Diomede: differenze tra le versioni

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[[File:Palazzo medici riccardo, cortile di michelozzo, tondi di bertoldo di giovanni da cammei medicei 04,1.jpg|thumb|Diomede in una scultura di [[Bertoldo di Giovanni|Bertoldo]], nel cortile di [[Michelozzo]] del [[Palazzo Medici Riccardi]]]]
Diomede si guadagnò le simpatie di Dauno il re che "''pauper aquae agrestium regnavit populorum''" e dopo avergli prestato valido aiuto nella guerra contro i [[Messapi]], per il suo alto valore militare - ''victor Gargani'' - ebbe in sposa la figlia [[Evippe (figlia di Dauno)|Evippe]] (secondo alcuni si chiamava Drionna, secondo altri Ecania) edine in dote parte della Puglia - "''dotalia arva''"-, i cosiddetti campi diomedei, "''in divisione regni quam cum Dauno''". Fu allora che fondò [[Siponto]], detta così dal nome greco ''sipius'', a motivo delle seppie sbalzate sulla riva da onde gigantesche<ref>Secondo Dionisio Petavio la fondazione di Siponto risale al [[1182 a.C.]] - più di quattro secoli prima della [[fondazione di Roma]]. Il calcolo cronologico della fondazione di Siponto, desunto dall'opera del citato autore, comunque oscilla tra il [[1184 a.C.|1184]] e il [[1182 a.C.]].</ref>. [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]] nell{{'}}''[[Eneide]]'' ci racconta che i [[Latini]] e i [[Rutuli]], bisognosi di alleati per scacciare Enea dalla loro terra, chiedono aiuto a Diomede, ricordando i trascorsi tra i due eroi. Diomede, però sorprende gli ambasciatori a lui pervenuti, rifiutando di combattere il suo antico nemico e anzi invocando la pace tra i popoli<ref>Virgilio, ''Eneide'', 11° libro.</ref>. Secondo il poema latino, Diomede non è genero di Dauno, che è invece padre di Turno, il re dei Rutuli.
 
===Morte===