Struthio camelus syriacus: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
integro - traduzione parziale
Riga 59:
 
== Areale e habitat ==
[[File:Mosaic of Byzantine Church of Petra 02.jpg|thumb|Uno struzzo raffigurato in un mosaico pavimentale nella [[Chiesa bizantina]] di [[Petra (Giordania)|Petra]], in [[Giordania]].]]
 
Lo struzzo comune, di cui lo struzzo d'Arabia era una sottospecie, è presente nelle [[savana|savane]] africane e nel [[Sahel]];<ref>{{treccani|struzzo|Struzzo|accesso=6 giugno 2023}}</ref><ref name=Davies>{{Cita libro |lingua=en |cognome=Davies |nome=S.J.J.F. |curatore=Michael Hutchins |titolo=Grzimek's Animal Life Encyclopedia |capitolo= Birds I Tinamous and Ratites to Hoatzins |edizione=2 |anno=2003 |editore=Gale Group |volume=8 |città=Farmington Hills, MI |isbn=978-0-7876-5784-0 |pp=99–101}}</ref><ref name="Donegan 2002">{{cita web |lingua=en |url=http://animaldiversity.ummz.umich.edu/site/accounts/information/Struthio_camelus.html |titolo=Struthio camelus |cognome=Donegan |nome=Keenan |anno=2002 |opera=Animal Diversity Web |editore=University of Michigan Museum of Zoology}}</ref> Le prime sono delle pianure dal [[clima subtropicale]] e [[clima tropicale|tropicale]], caratterizzate dall'alternanza di una stagione secca e di una stagione umida, la cui [[vegetazione]] è a prevalenza erbosa, con [[arbusto|arbusti]] e [[albero|alberi]] abbastanza distanziati da non dar luogo a una volta chiusa.<ref>{{treccani|savana|Savana|accesso=6 giugno 2023}}</ref> Il Sahel invece è una regione di transizione dalla savana al deserto, piuttosto arida. Storicamente, ne era attestata la presenza anche lungo la costa mediterranea dell'Africa.<ref>{{cita libro |lingua=en |titolo=Ostrich |nome=Edgar |cognome=Williams |editore=Reaktion Books |anno=2013 |isbn=9781780230665 |pp=21-22}}</ref>
 
Riga 67 ⟶ 69:
 
L'etnografo svizzero [[Johann Ludwig Burckhardt|Jean Louis Burckhardt]] nelle ''Notes on the Bedouins and Wahábys'' (1830) fornì invece delle informazioni specifiche su alcuni comportamenti dello struzzo d'Arabia. La femmina deponeva in inverno tra dodici e ventuno uova, che venivano [[Cova delle uova|covate]] da lei e dal maschio, fino alla schiusa che si verificava in primavera. Il [[nido]], in parte interrato, veniva realizzato ai piedi di una collinetta, dalla quale uno dei genitori perlustrava le aree circostanti in cerca di pericoli.<ref name=Burckhardt>{{cita libro |titolo=Notes on the Bedouins and Wahábys |nome=Johann Ludwig |cognome=Burckhardt |wkautore=Johann Ludwig Burckhardt |anno=1830 |città=Londra |editore=Henry Colburn e Richard Bentley |url=https://books.google.it/books?id=sDZAAAAAYAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&hl=it&source=gbs_navlinks_s |pp=123-124 |lingua=en}}</ref>
 
[[File:Hero pursuing two ostriches, Mesopotamia, Middle Assyrian period, c. 12th-11th century BC, marble cylinder seal - Morgan Library & Museum - New York City - DSC06607.jpg|thumb|left|Sigillo assiro del XII-XI secolo a.C.]]
 
== Sistematica ==
 
[[File:Mosaic of Byzantine Church of Petra 02.jpg|thumb|Uno struzzo raffigurato in un mosaico pavimentale nella [[Chiesa bizantina]] di [[Petra (Giordania)|Petra]], in [[Giordania]].]]
Incuriosito dalle differenze tra le uova di struzzo raccolte nel deserto siriano rispetto a quelle dello struzzo comune, [[Walter Rothschild, II barone Rothschild|Walter Rothschild]] studiò alcuni esemplari e concluse che lo struzzo d'Arabia costituisse una sottospecie distinta dallo struzzo nordafricano, presentando una relazione in merito al British Ornithologists' Club nel 1919 e proponendo il [[nome scientifico]] [[Nomenclatura trinomiale|trinomiale]] - ''Struthio camelus syriacus'' - che oggi identifica la sottospecie.<ref name=Rothschild>{{cita|W. Rothschild||Rothschild}}, 1919.</ref>
 
== Rapporti con l'uomo ==
[[File:IsisTomb-BM.JPG|thumb|Uovo di struzzo decorato dalla [[tomba di Iside]], a [[Vulci]], provenienti dal Medio Oriente o dall'Egitto.<ref>{{cita pubblicazione |linga=en |titolo=The origins of decorated ostrich eggs in the ancient Mediterranean and Middle East |nome=Tamar |cognome=Hodos |etal=si|rivista=Antiquity |volume=94 |numero=374 |data=aprile 2020 |pp=381-400 |doi=10.15184/aqy.2020.14}}</ref>]]
 
Lo struzzo ha occupato un posto significativo nelle culture della regione. Un adulto con undici pulcini è rappresentato in [[incisioni rupestri]] di epoca preistorica vicino Riad.<ref>{{cita libro |lingua=en |cognome=Heinrichs |nome=Ann |titolo=Saudi Arabia |data=2002 |editore=Children's Press |isbn=9780516222875 |p=29 |edizione=2}}</ref><ref>{{cita web |lingua=en |cognome=Egal |nome=Florent |titolo=Musayqirah – Graffiti Rock 1 |url=https://www.saudiarabiatourismguide.com/musayqirah-graffiti-rock-1/ |opera=The Saudi Arabia Tourism Guide |accesso=7 giugno 2023}}</ref> In [[Mesopotamia]], era impiegato come [[sacrificio|animale sacrificale]] e rappresentato nell'arte,<ref>{{cita web |lingua=en |url=https://www.themorgan.org/seals-and-tablets/84234 |titolo=Winged hero brandishing sword and grasping ostrich |editore=The Morgan Library & Museum |accesso=7 giugno 2023}}</ref><ref>{{cita web |lingua=en |url=https://www.britishmuseum.org/collection/object/W_1906-0512-318 |titolo=cylinder seal |editore=The Trustees of the British Museum |accesso=7 giugno 2023}}</ref> dipinto su tazze e altri oggetti realizzati da uova di struzzo stesse, commerciate fino all'[[Etruria]] durante il [[Impero assiro|periodo neo-assiro]].<ref>{{cita web |lingua=en |cognome=Hodos |nome=Tamar |titolo=Eggstraordinary artefacts: decorated ostrich eggs in the ancient Mediterranean world |pubblicazione=Humanities and Social Sciences Communications |volume=7 |anno=2020 |doi=10.1057/s41599-020-00541-8}}</ref> Già durante la [[dinastia Han]], veniva fatto dono agli imperatori di struzzi.<ref>{{cita libro |cognome1=Zhu |nome1=Y. |cognome2=Hu |nome2=R. |anno=2020 |capitolo=A Brief Analysis of Semantic Interactions Between Loanwords and Native Words in the Tang Dynasty |curatore1=JF. Hong |curatore2=Y. Zhang |curatore3=P. Liu |titolo=Chinese Lexical Semantics |editore=Springer |doi=10.1007/978-3-030-38189-9_12 |pp=126-127}}</ref> Questa consuetudine si perse nelle dinastie successive, tanto che lo struzzo divenne un [[Creatura leggendaria|animale mitologico]] e mostruoso per i cinesi; riprese poi durante la [[dinastia Tang]] (quattrocento anni dopo), tanto che degli struzzi sono raffigurati nelle decorazioni del [[mausoleo di Qianling]], completato e sigillato nel 706.<ref>{{cita libro |lingua=en |titolo=A History of Un-fractured Chinese Civilization in Archaeological Interpretation |nome=Qingzhu |cognome=Liu |traduttore=Jing He |editore=Springer Nature |anno=2023 |isbn=9789811939464 |p=311}}</ref>
 
==Cause dell'estinzione==