Il codice dei Wooster: differenze tra le versioni
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== Critica ==
[[File:Oswald_mosley_MP.jpg|miniatura|[[Oswald Mosley]]]]
''Il codice dei Wooster'' è il terzo romanzo appartenente alla serie "[[Jeeves|Jeeves e Bertie]]" e si collega direttamente al secondo romanzo della serie, ''[[Alla buon'ora Jeeves!]]'', che terminava con la riconciliazione di Gussie Fink-Nottle con la fidanzata Madeline Bassett. Lo schema da [[commedia romantica]], simile a quello di ''[[Grazie, Jeeves]]'', sarà ripetuto nei successivi romanzi della serie<ref>{{Cita| R. Usborne, 1988|p. 58}}.</ref>. Sebbene il romanzo sia senza tempo, sono presenti alcuni temi contemporanei al periodo della composizione (1937), fra i quali la [[Fascismi nel mondo|diffusione dei movimenti fascisti]]; nel romanzo, il personaggio di Roderick Spode è ispirato al politico fascista [[Oswald Mosley]], leader dell'[[Unione Britannica dei Fascisti]]<ref>{{Cita|S. Ratcliffe (ed.), 2013|p. 255}} ([https://www.google.it/books/edition/P_G_Wodehouse_A_Life_in_Letters/UYgIeyIwpYkC?hl=it&gbpv=1&dq=wodehouse+spode+mosley&pg=PA275&printsec=frontcover Google libri]).</ref><ref name = Rea262/>.
Per il linguista [[Robert Anderson Hall]], nelle opere di Wodehouse della serie "Jeeves e Bertie Wooster", la maggior fonte di ilarità e segno distintivo dello stile dell'autore è il linguaggio<ref>{{cita|R.A. Hall, 1974|pp. 74-84}}.</ref>, in particolare il contrasto tra il [[Registro (linguistica)|registro linguistico]] del [[Lavoro domestico|servitore]] ([[Jeeves]]) e quello del suo [[datore di lavoro]] ([[Bertie Wooster]]), a cui consegue talora quello che Kristin Thompson ha definito "translation device" ("dispositivo di traduzione"), ad esempio con il ricorso alla [[metalessi]] allorché Bertie ripete con un linguaggio colloquiale le affermazioni di Jeeves quasi volesse tradurre per i presenti ciò che è stato espresso poco prima in una lingua straniera o quanto meno in modo poco comprensibile<ref name = Thom319>{{Cita|K. Thompson, 1992|pp. 319–32}}.</ref>.
Il romanzo ebbe immediato successo di critica sui periodici dell'epoca<ref>{{cita news |cognome= Swinnerton |nome= Frank |data=16 ottobre 1938 |titolo=New Novels|url=https://www.newspapers.com/image/258373379/ |pubblicazione= [[The Observer]]|città=London |lingua = en |accesso=4 aprile 2023 }}</ref><ref>{{cita news |cognome= S. |nome= J. |data=21 ottobre 1938 |titolo=New Novels|url=https://www.thetimes.co.uk/archive/article/1938-10-21/8/8.html |pubblicazione= [[The Times]]|città=London |lingua = en |accesso=3 aprile 2023}}</ref><ref>{{cita news |cognome= N. |nome= W. |data=6 novembre 1938 |titolo=Wodehouse Book Spoofs Fascists|url=https://www.newspapers.com/image/380814617/ |pubblicazione= [[Los Angeles Times]]|città=Los Angeles |lingua = en |accesso=4 aprile 2023 }}</ref>; e più recentemente, in un articolo del 2013 su [[The Guardian]], Charlotte Jones testimonia il fascino duraturo del romanzo negli stessi termini, identificando l'attrattività
== Edizioni ==
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=== Traduzioni in lingua italiana ===
* {{Cita libro |titolo = Jeeves non si smentisce: Romanzo |traduttore =
* {{Cita libro |titolo = Jeeves non si smentisce mai: romanzo |traduttore = Alberto Tedeschi |altri = introduzione di Franco Cavallone |città = Milano |editore = Mondadori |collana = Coll. Oscar Mondadori; 440|anno = 1973 }}
* {{Cita libro |titolo = Il codice dei Wooster |traduttore = Mary Buckwell Gislon |altri = presentazione di [[Oreste Del Buono]] |città = Milano |editore = Mursia|collana = Coll. GUM; 119 |anno = 1989 |ISBN = 88-425-0414-9 |cid = Il codice dei Wooster, trad. M. Buckwell Gislon, ed. Mursia, ristampa del 1997 }}
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