Struthio camelus syriacus: differenze tra le versioni

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[[File:IsisTomb-BM.JPG|thumb|Uovo di struzzo decorato dalla [[tomba di Iside]], a [[Vulci]], provenienti dal Medio Oriente o dall'Egitto.<ref>{{cita pubblicazione |lingua=en |titolo=The origins of decorated ostrich eggs in the ancient Mediterranean and Middle East |nome=Tamar |cognome=Hodos |etal=si|rivista=Antiquity |volume=94 |numero=374 |data=aprile 2020 |pp=381-400 |doi=10.15184/aqy.2020.14}}</ref>]]
 
Lo struzzo ha occupato un posto significativo nelle culture del Medio Oriente. Un adulto con undici pulcini è rappresentato in [[incisioni rupestri]] di epoca preistorica vicino Riad.<ref>{{cita libro |lingua=en |cognome=Heinrichs |nome=Ann |titolo=Saudi Arabia |data=2002 |editore=Children's Press |isbn=9780516222875 |p=29 |edizione=2}}</ref><ref>{{cita web |lingua=en |cognome=Egal |nome=Florent |titolo=Musayqirah – Graffiti Rock 1 |url=https://www.saudiarabiatourismguide.com/musayqirah-graffiti-rock-1/ |opera=The Saudi Arabia Tourism Guide |accesso=7 giugno 2023}}</ref> In [[Mesopotamia]], era impiegato come [[sacrificio|animale sacrificale]] e rappresentato nell'arte,<ref>{{cita web |lingua=en |url=https://www.themorgan.org/seals-and-tablets/84234 |titolo=Winged hero brandishing sword and grasping ostrich |editore=The Morgan Library & Museum |accesso=7 giugno 2023}}</ref><ref>{{cita web |lingua=en |url=https://www.britishmuseum.org/collection/object/W_1906-0512-318 |titolo=cylinder seal |editore=The Trustees of the British Museum |accesso=7 giugno 2023}}</ref> dipinto su tazze e altri oggetti realizzati da uova di struzzo stesse, commerciate fino all'[[Etruria]] durante il [[Impero assiro|periodo neo-assiro]].<ref>{{cita testo |lingua=en |cognome=Hodos |nome=Tamar |titolo=Eggstraordinary artefacts: decorated ostrich eggs in the ancient Mediterranean world |pubblicazione=Humanities and Social Sciences Communications |volume=7 |anno=2020 |doi=10.1057/s41599-020-00541-8}}</ref> Già durante la [[dinastia Han]], veniva fatto dono agli imperatori di struzzi.<ref>{{cita libro |cognome1=Zhu |nome1=Y. |cognome2=Hu |nome2=R. |anno=2020 |capitolo=A Brief Analysis of Semantic Interactions Between Loanwords and Native Words in the Tang Dynasty |curatore1=JF. Hong |curatore2=Y. Zhang |curatore3=P. Liu |titolo=Chinese Lexical Semantics |editore=Springer |doi=10.1007/978-3-030-38189-9_12 |pp=126-127}}</ref> Questa consuetudine si perse nelle dinastie successive, tanto che lo struzzo divenne un [[creatura leggendaria]] e mostruosa per i cinesi; riprese poi durante la [[dinastia Tang]] (quattrocento anni dopo); degli struzzi furono allora raffigurati nelle decorazioni del [[mausoleo di Qianling]], completato e sigillato nel 706.<ref name=Tang>{{cita libro |lingua=en |titolo=A History of Un-fractured Chinese Civilization in Archaeological Interpretation |nome=Qingzhu |cognome=Liu |traduttore=Jing He |editore=Springer Nature |anno=2023 |isbn=9789811939464 |p=311}}</ref>
 
La visione ebraica di questo uccello era meno favorevole. Nel [[Libro di Giobbe]] ({{passo biblico|Giobbe|39, 13-18}}) il comportamento della femmina dello struzzo, che lascia il nido incustodito (perché le uova hanno un guscio spesso che ne ostacola la predazione), viene [[Metafora|metaforicamente]] contrapposto all'istinto genitoriale della [[Ciconia ciconia|cicogna]].<ref name=Parmelee>{{cita libro |titolo=All the Birds of the Bible: Their Stories, Identification and Meaning |nome=Alice |cognome=Parmelee |lingua=en |editore=Harper |anno=1959 |p=207}}</ref> Nel [[Libro delle Lamentazioni]] ({{passo biblico|Lamentazioni|4,3}}) si descrive la femmina dello struzzo come «senza cuore», probabilmente per lo stesso motivo.<ref name=Parmelee/> Non è chiaro, infine, se agli ebrei fosse proibito di cibarsi della carne dello struzzo ({{passo biblico2|Levitico|11,16}}),<ref>{{cita pubblicazione |lingua=en |titolo=‘Ostrich is a Fowl for any Matter’: The ostrich as a ‘strange’ fowl in Jewish literature |nome=Abraham O. |cognome=Shemesh |rivista=Theological Studies |volume=74 |numero=1 |doi=10.4102/hts.v74i1.4938}}</ref> perché il termine ''ba't haYa'anah'' ({{Ebraico|בַּת הַיַּעֲנָה}}, "figlia del deserto") potrebbe riferirsi anche al [[Bubo ascalaphus|gufo reale del deserto]] (''Bubo ascalaphus'') che gli ebrei potrebbero aver conosciuto dall'Egitto.<ref>{{cita pubblicazione |lingua=en |cognome=Aharoni |nome=I. |anno=1938 |titolo=On Some Animals Mentioned in the Bible |rivista=Osiris |volume=5 |pp=461–478 |doi=10.1086/368494}}</ref>
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Al [[Civiltà romana|tempo dei Romani]], gli struzzi venivano catturati per fungere da attrazioni nelle ''[[venationes]]'', le cacce di bestie selvatiche ed esotiche che precedevano i [[Gladiatore|giochi gladiatori]] negli [[Anfiteatro|anfiteatri]]. Gli animali provenivano generalmente dal Nord Africa per tali spettacoli, come riferito da [[Tito Maccio Plauto|Plauto]] nel [[II secolo a.C.]], che ebbero inizio infatti dopo la [[Guerre puniche|sconfitta dei Cartaginesi]].<ref>{{cita libro |lingua=en |titolo=Rome and the Mysterious Orient: Three Plays by Plautus |autore=Plauto |editore=University of California Press |anno=2005 |isbn=9780520938229 |curatore=Amy Richlin |p=166}}</ref> La [[Siria (provincia romana)|Siria]], la [[Giudea romana|Giudea]] e l'[[Arabia (provincia romana)|Arabia Petrea]] sarebbero state conquistate da Roma entro il [[I secolo]].<ref>{{cita web |url=https://www.worldhistory.org/trans/it/1-390/antica-siria/ |titolo=Antica Siria |autore=Joshua J. Mark |traduttore= Giuseppe E. Bertagna |data=17 giugno 2014 |opera=World History Encyclopedia |accesso=8 giugno 2023}}</ref><ref>{{cita web |url=https://www.romanoimpero.com/2019/05/limes-arabicus.html |titolo=Limes Arabicus |accesso=8 giugno 2023}}</ref>
 
[[File:Arabian Ostrich hunt.jpg |thumb | [[Incisione]] del 1877 sulla caccia allo struzzo in [[Palestina]].]]
Con l'[[espansione islamica]], lo struzzo divenne un simbolo di ricchezza ed eleganza; la caccia allo struzzo era un'attività popolare per i ricchi e i nobili, e le uova, le piume e la pelle di struzzo divennero materie nella produzione artigianale, di cui c'era un grande commercio nelle grandi città arabe, come [[Damasco]].<ref name=Taylor/>
 
Con l'[[espansione islamica]], lo struzzo divenne un simbolo di ricchezza ed eleganza; la caccia allo struzzo era un'attività popolare per i ricchi e i nobili, e le uova, le piume e la pelle di struzzo divennero materie nella produzione artigianale, di cui c'era un grande commercio nelle grandi città arabe, come [[Damasco]].<ref name=Taylor/> A questo periodo risale il dono di esemplari di struzzo agli imperatori cinesi della dinastia Tang.<ref name=Tang/> Studiosi arabi alla corte degli [[Abbasidi]] descrissero lo struzzo nelle loro opere, come [[al-Jāḥiẓ]] (776-867) nel ''Libro degli animali'', [[Zakariyya al-Qazwini]] nella [[cosmografia]] ''Le meraviglie del creato e gli aspetti miracolosi delle cose esistenti'' (1203) e [[Ibn Manzûr]] nel [[dizionario]] ''Lisân al-'Arab'' (1290).
 
==Cause dell'estinzione==