Diborano: differenze tra le versioni

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Storia: Ronnie Bell
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In seguito ad una comunicazione personale con [[Linus Pauling]], che era a favore alla struttura tipo etano, [[Hermann Irving Schlesinger|H. I. Schlesinger]] non discusse in particolare il [[legame a tre centri e due elettroni]] nella sua classica rassegna del 1942.<ref>{{Cita|Schlesinger e Burg 1942 ||Schlesinger }}</ref> In questa pubblicazione, tuttavia, discusse una struttura con simmetria ''C''<sub>2v</sub>: "Va riconosciuto che questa formulazione rende conto facilmente per molte delle proprietà chimiche dei diborano..."
 
Nel 1943 [[Christopher Longuet-Higgins]], allora studente del [[Balliol College]] di [[Oxford]], pubblicò insieme a [[Ronnie Bell]] la struttura ora accettata.<ref>{{Cita|Longuet-Higgins e Bell 1943 ||Lon43}}</ref> Curiosamente, questa struttura era già stata proposta nel 1921,<ref>{{Cita|Dilthey 1921 ||Dil21}}</ref> ed era nota a scienziati sovietici nel 1940.<ref>{{Cita|Nekrassov 1940a ||Nek40a }}</ref><ref>{{Cita|Nekrassov 1940b ||Nek40b }}</ref> Negli anni successivi la proposta di Longuet-Higgins e Bell fu al centro di colorite discussioni. La disputa terminò nel 1951 con la misura di diffrazione elettronica di K. Hedberg e V. Schomaker, che confermarono la struttura illustrata in questa pagina.<ref>{{Cita|Hedberg e Schomaker 1951 ||Hed51 }}</ref>
 
Negli anni cinquanta [[William Lipscomb]] confermò ulteriormente la struttura dei borani tramite misure di [[diffrazione a raggi X]], e sviluppò le teorie per interpretarne i legami. In seguito applicò gli stessi metodi alle strutture dei [[carborani]]. Per i suoi studi sulla struttura dei borani Lipscomb ricevette nel 1976 il [[premio Nobel per la chimica]].