Adoro te devote: differenze tra le versioni

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== Analisi metrica ==
L'inno è qualificabile come una [[sequenza (liturgia)|sequenza]] per lo [[schema metrico]]: la presenza di [[strofa|strofe]] di eguale numero di [[sillaba|sillabe]] (12), della [[rima]] di tipo baciata (AA, BB, CC, DD), di una [[metrica]] regolare sia per la [[Quantità vocalica|quantità]] breve e lunga nelle [[vocale|vocali]], sia per lo [[Accentazione della lingua latina|schema degli accenti]] (<ref>''eo'', ''ie'', ''io'' e ''iu'' non sono [[Scrittura e pronuncia del latino|dittonghi]]; ''uæ'' conta per due sillabe). Quindi, l'accentazione cade nella decima sillaba metrica come nell'[[endecasillabo]]<br /ref>
 
Questo tipo di componimento musicale liturgico, recitato o cantato, [[Ritmo|ritmico]], era molto diffuso già nel X secolo, e con schema metrico regolare si trova di nuovo in ''[[Lauda Sion Salvatorem]]'', altro inno eucaristico di San Tommaso d'Aquino, composto per il ''Corpus Domini''.
L'inno è composto da 28 versi, con una rima accoppiata. I primi 14 versi terminano in consonante e i successivi 14 in vocale. I versi sono endecasillabi con accento sulle sillabe dispari.
 
Questo tipo di componimento musicale liturgico, recitato o cantato, [[Ritmo|ritmico]], era molto diffuso già nel X secolo, e con schema metrico regolare si trova di nuovo innel ''[[Lauda Sion Salvatorem]]'', altro inno eucaristico di San Tommaso d'Aquino, composto per il ''Corpus Domini''.
 
La composizione in sette strofe è spiegata da Dom Eugene Vandeur dell'[[Abbazia di Maredsous]], con queste parole: