Ba'al Shem Tov: differenze tra le versioni
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[[File:Besht Tax List 1758.jpg|thumb|Esempio del censimento fiscale polacco del [[1758]] a Medzhybizh, che mostra "Baal Shem" come occupante della casa nr. 95<ref>Il documento conferma che il Besht viveva e veniva supportato dalla comunità ebraica locale, che gli aveva concesso in proprietà una casa comunitaria esente da tasse. Anche alcuni dei suoi parenti e associati appaiono in questo registro. Documentazione per gentile concessione della Biblioteka [[Czartoryski]] (Gospodarcze 308), cfr. Moshe Rosman, ''Founder of Hasidism, cit.'', p. XII.</ref>]]
Migliorò la sua condizione quando assunse la funzione di [[Shechitah|macellaio rituale]] a Kshilowice, vicino a Iaslowice. Ben presto abbandonò questa posizione per gestire una taverna del villaggio grazie alla generosità di suo cognato. Durante i molti anni in cui era vissuto nei boschi ed entrato in contatto coi contadini, Israel aveva imparato ad usare le piante per scopi curativi ed effettuare numerose guarigioni. La sua prima apparizione in pubblico infatti fu come un "ordinario" [[Baal Shem]] – preparava [[amuleto|amuleti]] e prescriveva cure.<ref>Mark Isaacs, [http://www.elcm.org/theology/hasidicrelattoPietististicLutheran.html "Hasidic Judaism and Lutheran Pietism"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121005025309/http://www.elcm.org/theology/hasidicrelattoPietististicLutheran.html |date=5 ottobre 2012 }}, su ''Elcm.org'' (sito [[luterano]]).</ref>
Dopo molti viaggi come Baal Shem, tra [[Podolia]] e [[Volinia]], considerando il suo seguito abbastanza grande e la sua autorità ormai stabilita, decise, attorno al [[1740]] di esporre i suoi insegnamenti negli [[shtetl]] di [[Medzhybizh]] e la gente, per lo più dall'élite spirituale, veniva ad ascoltarlo. Medzhybizh divenne la sede del movimento e della [[dinastie chassidiche|dinastia chassidica Medzybizh]]. Il suo seguito gradualmente aumentò e con esso l'antipatia, per non dire ostilità, dei [[talmud]]isti. Tuttavia, il Baal Shem Tov venne sostenuto, all'inizio della sua carriera, da due talmudisti di spicco, i fratelli Meïr e Isaac Dov Margalios. In seguito acquisì sempre più supporti da varie autorità rabbiniche universalmente riconosciute, che divennero suoi discepoli e attestarono sia la sua profondità intellettuale che la sua santità. Tra questi si annoverano Rabbi Meir Margolius, [[Rabbino Capo]] di Lemberg ed in seguito di Ostroha e autore di ''Meir Netivim'' (opera di ''[[responsa]]'' [[Halakhah|halakhici]]) e di altri scritti; Rabbi Yaakov Yosef Hakohen, [[rabbino]] di Polnoy; Rabbi Dovid Halperin, rabbino di Ostroha; Rabbi Israel di Satinov, autore di ''Tiferet Yisrael''; Rabbi Yoseph Heilperin di Slosowitz e Rabbi [[Dovber di Mezeritch]]<ref>Noto anche come il ''[[Maggid]] di Mezritch''.</ref> la cui fama come talmudista fu dovuta principalmente alle dottrine del Besht<ref>Sebbene in forma essenzialmente alterata.</ref> che furono introdotte in numerosi circoli culturali. Da notare che il rinomato rabbino [[sefardita]], [[Chaim Joseph David Azulai]] cita il Baal Shem Tov nelle sue opere in termini molto positivi.<ref name="Tloste"/>
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Durante il [[XVIII secolo]] il chassidismo era visto come una minaccia radicale all'ortodossia, ma dall'inizio del [[XXI secolo]] il movimento è diventato un baluardo della tradizione ebraica e dell'ortodossia stessa. Nonostante l'apparente conflitto con il [[Postmodernismo|mondo secolare postmoderno]], una serie di nuovi movimenti religiosi e sociali - tra cui l'istruzione laica, l'alta [[tecnologia]], l'[[ateismo]], il [[materialismo]], la [[Shoah]], il [[sionismo]], l'ascesa e la caduta del [[marxismo-leninismo]] ([[1917]]-[[1991]]) e l'immigrazione di massa verso il [[Nuovo Mondo]] dopo la [[seconda guerra mondiale]] - il movimento chassidico continua a sopravvivere e perfino a prosperare.
Di fronte alla superficialità, crudeltà e grossolanità della cultura postmoderna – e nonostante i progressi degli ebrei modernizzati, [[Ebraismo riformato|riformati]] e laici, nel respingere il misticismo per un razionalismo più letteralista - lo chassidismo seguita ad offrire una forma distinta di vita culturale ebraica ricca, elaborata e passionale.<ref>Per questa valutazione si veda Mark Isaacs, [http://www.elcm.org/theology/hasidicrelattoPietististicLutheran.html "Hasidic Judaism and Lutheran Pietism"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121005025309/http://www.elcm.org/theology/hasidicrelattoPietististicLutheran.html |date=5 ottobre 2012 }} e rispettiva bibliografia, su ''ELCM Theology'' (elcm.org). URL consultato 10/07/2013</ref>
== Nella leggenda ==
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