Image Comics: differenze tra le versioni

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===Nuova era del fumetto===
 
La fondazione della ''Image'' è uno degli avvenimenti della [[storia del fumetto]] americano che segna l'inizio della [[Modern Age]] (o ''Epoca moderna'') per i ''comics'' statunitensi. Tale periodo dura tuttora ed è segnato da una maggiore notorietà e celebrità degli autori e artisti, da una integrazione con gli altri [[Mezzo di comunicazione di massa|media]] (quali cinema e televisione) e da un nuovo ruolo del mercato diretto come cardine della distribuzione del fumetto negli [[USA]]<ref>{{cita news|url=http://www.neatstuffcollectibles.com/modern-comics.html|titolo=Modern Age of Comics|accesso=11 settembre 2011|urlmorto=sì|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110916083444/http://neatstuffcollectibles.com/modern-comics.html|dataarchivio=16 settembre 2011}}</ref>. Il periodo precedente viene identificato come [[Copper Age]] e si snoda tra il [[1984]] e il [[1991]]<ref>{{cita news|url=http://www.copperagecomics.com/|titolo=Copper Age of Comics|accesso=8 settembre 2011}}</ref>. Bisogna inevitabilmente sottolineare che in alcune fonti o testi la durata, così come la data di inizio e di fine di quest'epoca può leggermente variare. Questo diviene inevitabile in ogni tipo di classificazione di un periodo storico di breve durata e ancora relativamente vicino al nostro presente. Le basi che rendono possibile la nascita della nuova casa editrice hanno proprio nella ''Copper Age'' le loro fondamenta. Tra queste vi sono da segnalare almeno quattro fattori<ref name="Ibidem"/>:
 
*Il successo ottenuto da una casa indipendente come la [[Dark Horse Comics|Dark Horse]], che viene fondata nel [[1986]] e riesce a crescere e a ritagliarsi un piccolo ma significativo spazio nel mercato del fumetto. Con questa iniziativa si comincia ad intravedere la possibilità di creare realmente un terzo polo indipendente nell'editoria dei ''comics''.
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===Accoglienza nell'anno del debutto===
 
Le vendite degli albi ''Image'' vanno oltre le più audaci aspettative, raggiungendo i vertici delle classifiche di vendite e portando i suoi creatori al ruolo di ''rock-stars'' del fumetto<ref name=cb56/>. Il debutto della Image avviene il 16 aprile 1992 con ''Youngblood'' n.1 di Rob Liefeld. Le vendite raggiungono le 930000 copie e stabiliscono un record per il fumetto indipendente<ref name=cb56/>. La notte del debutto Rob si presenta al ''[[Golden Apple Comics]]'' a Los Angeles per firmare delle copie e l'attenzione mediatica per l'avvenimento è così alta che sono presenti le crew di 3 reti televisive, due stazioni radio e diversi quotidiani della carta stampata<ref name=cb56/>. La prima tiratura dell'albo viene esaurita così rapidamente che ne viene stampata subito una seconda che però presenta una copertina con il bordo dorato<ref name=cb56/>. Questo obbliga molti collezionisti a ricomprare l'albo per assicurarsi entrambe le versioni. Questo comportamento mostra l'euforia e l'attesa per gli albi Image e la tendenza delle case editrici a stampare copertine alternative o ''variant cover'' per poter vendere più copie ai collezionisti o agli speculatori, che speravano in un rapido rialzo del prezzo di copertina nel mercato dei collezionisti di fumetti<ref name=cb56/>. La fondazione della Image ha contribuito ad ingigantire un fenomeno, già iniziato prima, e che porterà alla formazione di una bolla speculativa che farà collassare le vendite già a partire dal 1993. La serie ''Spawn'' al suo debutto riesce ad essere l'albo più venduto del mese (maggio 1992) e stabilisce il record di vendite per un albo indipendente (oltre 1 milione e settecentomila copie), [[File:Savage-Dragon-01-Copertina.jpg|thumb|Copertina di "Savage Dragon" n.1 di Erik Larsen (luglio 1992), edizione italiana (2019): Editoriale Cosmo]] la terza pubblicazione è il primo albo della miniserie ''Savage Dragon'' di Erik Larsen, preludio ad una delle più longeve serie regolari della Image (ancora oggi in corso)<ref name=cb56/>. Il numero 1 della serie ''Wildcats'' di Jim Lee viene distribuito in agosto ad appena due mesi di distanza dal suo ultimo albo realizzato per la Marvel ovvero ''X-Men'' n.11 (del giugno 1992)<ref name=cb56/>. Vende oltre un milione di copie si piazza al secondo posto degli albi più venduti in quell'anno, superata solo da ''Superman'' n.75, l'albo-evento della morte di Superman, uno degli albi di maggior successo di tutti i tempi<ref name=cbs92>{{cita news|url=http://www.comichron.com/monthlycomicssales/1992.html|titolo=Comic Book Sales for 1992|accesso=4 maggio 2012}}</ref>. Jim si prende inoltre la soddisfazione di battere subito le vendite della sua precedente serie, best seller per la Marvel, infatti quel mese ''X-Men'' si piazza al quarto posto<ref name=cb56/>. Debutta molto bene anche ''Shadowhawk'' di Jim Valentino che nei mesi successivi è costantemente tra le top-ten degli albi più venduti<ref name=cb56/>. Tra i fondatori della Image, Jim è quello che ci ha guadagnato maggiormente dall'aver lasciato la Marvel, infatti non è mai stato finora un artista di punta del mercato<ref name=cb56/>. La Marvel gli aveva affidato [[I Guardiani della Galassia]] (di cui si occupa fino al n.29, ottobre 1992), all'epoca una serie secondaria che mai aveva raggiunto i picchi di vendita o popolarità dei titoli mutanti o di quelli legati a ''Spider-Man'' (su cui erano diventati famosi Liefeld, McFarlane, Silvestri e Larsen)<ref name=cb56/>. L'ultimo ad esordire nel 1992 tra i fondatori Image è Marc Silvestri con ''Cyberforce'' (ottobre 1992) riuscendo a raggiungere le 850000 copie<ref name=cb56/>. Tra gli albi ''Image'' più venduti di quell'anno vi sono anche [[Pitt (fumetto)|Pitt]] n.1 di [[Dale Keown]]. Si tratta della prima serie creata non da uno dei fondatori ma da un artista (canadese come McFarlane) che viene convinto a scrivere e disegnare una nuova serie con personaggi da lui creati appoggiandosi alla ''Image'' per le questioni produttive e di marketing, si forma così la figura di ''Image Associate'' (ovvero ''autore associato della Image'')<ref name=cb56/>. Nel corso degli anni saranno così numerosi coloro che si appoggeranno alla Image per produrre opere indipendenti che diverranno la vera forza creativa che permette alla Image di continuare a restare competitiva sul mercato<ref>{{cita | The Road to Independence | pp.177-272}}.</ref>. Keown è reduce da un run di grande successo come disegnatore della serie ''Incredible Hulk'', scritta da [[Peter David]], sulla quale tra l'altro si è messo in evidenza lo stesso McFarlane in collaborazione con lo stesso David<ref name=cb56/>. Sfruttando questo trend Keown crea una creatura mostruosa di nome ''Pitt'' che si trova a combattere contro gli alieni Creed<ref name=cb56/>. Il personaggio appare per la prima volta su ''Youngblood'' n.4 (in una back-up story) e poi debutta con una serie regolare il cui primo albo vende un milione di copie<ref name=cb56/>. Bisogna sottolineare che, nonostante il primo numero dovesse uscire a novembre del 1992, bisogna attendere i primi mesi del 1993 per la distribuzione<ref>Brian Hotton e Dale Keown (testi), D.Keown (disegni), ''Pitt'' n.1, Image Comics, Berkeley (CA), gennaio 1993. L'albo viene annunciato e quindi messo in prenotazione dai distributori nel 1992 ma esce con data di copertina gennaio 1993.</ref>. Nel 1992 viene anche annunciata la serie ''Wetworks'' di Whilce Portacio che riscontra subito grande interesse presso i rivenditori. Ne viene anche distribuita un'immagine pubblicitaria con i membri del team e lo slogan "Image Comics: The Face of the Future"<ref name=cb56/>. La serie verrà però distribuita solo due anni dopo e Portacio non diviene partner della Image ne fonda un suo studio ma si appoggia allo studio ''Wildstorm'' di Jim Lee<ref name=cb56/>. Grazie a queste incredibili vendite la Malibu che (in questo periodo) distribuisce ancora gli albi della ''Image'' raccoglie l'8,73% del mercato e si piazza immediatamente dietro ai due colossi Marvel e DC e surclassa ''Dark Horse'' e ''[[Valiant Comics|Valiant]]''<ref name=cbs92/>. Rob liefeld, oltre a ''Youngblood'', riesce ad inserire altre due sue creazioni nella top 100 dell'anno, si tratta della miniserie ''[[Brigade]]'' e di [[Supreme (fumetto)|Supreme]]<ref name=cbs92/>, una versione di ''Superman'' all'interno dell'universo Image. Questo personaggio diverrà un'icona del fumetto anni novanta grazie alla versione che ne darà l'autore [[Alan Moore]], diventando l'unica creazione di Liefeld a ricevere un plauso unanime da parte della critica.
 
Alla fine del 1992, i soci fondatori decidono di separarsi dalla ''Malibu'' per fondare una compagnia indipendente: la ''Image Comics Inc.'' in modo da non dover rinunciare al 10% dei profitti destinati alla Malibu per le funzioni organizzative e di marketing<ref name=cb90/>. Tale scelta contribuirà alle difficoltà da parte dei soci Image nel pianificare le uscite degli albi e gestire i rapporti tra i vari studios. La Malibu ha però acquisito una certa popolarità e accumulato un discreto patrimonio durante il 1992<ref name=ultra>''Previews'' n.360, Diamond Comic Distributors, Hunt Valley MD, settembre 2018, p.319</ref>. Nel 1993 decide quindi di lanciare un suo universo fumettistico denominato ''Ultraverse''. Il debutto avviene il 15 giugno 1993 con gli albi ''Hardcase'' n.1 e ''Supreme'' n.1, seguiti da ''The Strangers'' il 22 dello stesso mese<ref name=ultra/>. In aperta polemica con gli artisti fondatori della Image, Olbrich e Chris Ulm (redattore capo) decidono di affidare la creazione dei personaggi dell'Ultraverse a scrittori affermati nel panorama fumettistico ponendo in primo piano la trama, scrittura dei dialoghi e l'ideazione delle storie<ref name=ultra/>. Non sono quindi i disegnatori (come alla Image) ad avere un ruolo predominante nella realizzazione delle serie ma gli scrittori. Tra i nomi coinvolti vi sono Mike Barr, [[Steve Gerber]], [[Gerard Jones]], [[James Dale Robinson|James Robinson]], il regista [[Wes Craven]] e l'autore di fantascienza [[Larry Niven]]<ref name=ultra/>. Non mancano grandi disegnatori quali [[Walter Simonson]], [[Norm Breyfogle]], Paul Pelletier, [[Dave Dorman]], [[Darick Robertson]] e altri<ref name=ultra/>. Nonostante l'incredibile roster di autori e la buona accoglienza dei primi mesi, le vendite crollano già a fine 1993. La strana parabola della Malibu si chiude nel 1994 quando viene acquistata dalla Marvel e i suoi personaggi spariscono in un limbo editoriale<ref name=ultra/>.
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Per quanto riguarda Bendis, la sua importanza nella storia recente del fumetto è legata alla ''Marvel'', specialmente per il suo lavoro su [[Devil (Marvel Comics)|Daredevil]], la creazione di ''Ultimate Spider-Man'' e l'innumerevole quantità di albi realizzati sugli [[Vendicatori|Avengers]] e i vari spin-off. La sua ascesa inizia però proprio alla ''Image'' nel 1999 quando realizza i testi per la serie ''Sam and Twitch'', uno spin-off di ''Spawn''<ref>Brian Michael Bendis (testi), AA.VV. (disegni), ''Sam and Twitch'' nn.1-19, Berkeley (California), Image Comics, 1999-2001. La serie dura altri 7 numeri dove le redini di scrittore passano a ''Todd McFarlane''.</ref>. L'anno successivo arriva la serie regolare di sua creazione (insieme a Michael Avon Oeming) dal titolo ''[[Powers (fumetto)|Powers]]'', pubblicazione che gli garantisce un notevole successo della critica e le attenzioni dei grandi editors tra cui [[Joe Quesada]] della ''Marvel''<ref>La serie ''Powers (Vol.1/2000 series)'' vince un ''Eisner Comic Industry Award'' 2001 come ''Best New Series'' (miglior nuova serie regolare per l'anno 2000)</ref>. La serie viene pubblicata per la ''Image'' fino al 2004<ref>Brian Michael Bendis (testi), Michael Avon Oeming (disegni), ''Powers (Vol.1/2000 series)'' nn.1-37, Image Comics, Berkeley (California), 2000-2004</ref>, ma a partire da quell'anno Bendis firma un contratto in esclusiva con la ''Marvel'' e la serie viene trasferita alla neonata etichetta [[Icon Comics]]. Si tratta di un ''Imprint'' con il quale la ''Marvel'' garantisce anche la distribuzione dei fumetti i cui diritti rimangono agli autori. Si tratta evidentemente di una mossa tramite la quale il redattore in capo Quesada vuole assicurarsi le prestazioni lavorative dei migliori scrittori e artisti creandogli uno spazio nel quale possano continuare a pubblicare le opere di loro creazione a patto che poi si cimentino anche sui personaggi dell'Universo Marvel quali i ''Vendicatori'', ''Spider-Man'' e via dicendo.
 
Non tutti gli autori e artisti voluti da Valentino riescono ad avere il successo riscosso da Bendis e Kirkman, ma riesce comunque a dare una nuova e definitiva prospettiva alla casa editrice<ref name=jim/>. Nasce infatti la convinzione che la ''Image'' possa dare supporto e visibilità ad una nuova generazione di autori indipendenti, anche se le loro creazioni si rivolgono ad un pubblico di nicchia<ref name=jim/>. Ne è esempio l'artista britannico [[Paul Grist]], nominato due volte per il [[Will Eisner]] Award, che tramite la ''Image'' lancia negli [[Stati Uniti]] il suo personaggio [[Jack Staff]], pubblicato nel [[Regno Unito]] dal 2000. La serie debutta nel [[2003]]<ref>Paul Grist, ''Jack Staff'' nn.1-20, Image Comics, Berkeley(CA), 2003-2009</ref> e non riesce a riscuotere grande successo nonostante venga rilanciata nel [[2010]] con il titolo [[The weird world of Jack Staff]]. Nel 2011 Paul Grist lancia la nuova serie regolare [[Mud Man]], sempre per la ''Image'', incentrata sulle avventure di un improbabile supereroe i cui poteri sono quelli di trasformarsi in fango. Le opere pubblicate da "Publisher Image" di cui Valentino si sente più orgoglioso sono: ''Ministry of Space'', ''The Pro'' (di [[Garth Ennis]] e [[Amanda Conner]]), le ristampe in "Hardcover" (o ''edizione cartonatata'') di [[Leave it to chance]] (di [[James Dale Robinson|James Robinson]]), [[Invincible (personaggio)|Invincible]] (di Robert Kirkman), ''Noble Causes'', il formato unico e innovativo del ''Cloak Maker'' di Jim Krueger, quello altrettanto inusuale del [[Liberty Meadows]] di [[Frank Cho]] (pubblicato in origine come [[striscia a fumetti]]), e la volontà editoriale di portare a termine la serie ''Distant Soil'' e la saga epico-storica del fumetto ''Age of Bronze''<ref name=jim/>.
 
== Erik Larsen come editore (2004-2008) ==