Attila: differenze tra le versioni
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[[File:Ulpiano Checa La invasión de los bárbaros.jpg|thumb|upright|Invasione degli [[Unni]] in Italia]]
Attila tornò in Italia nel [[452]] per reclamare nuovamente le sue nozze con Onoria. Il suo esercito, composto soprattutto da truppe germaniche, avanzò su [[Trieste]] ma venne fermato ad [[Aquileia romana|Aquileia]], città fortificata di grande importanza strategica: il suo possesso permetteva di controllare gran parte dell'[[Italia
La leggenda racconta che proprio mentre era sul punto di ritirarsi, da una torre delle mura si levò in volo una cicogna bianca che abbandonò la città con il piccolo sul dorso. Il superstizioso Attila a quella vista ordinò al suo esercito di rimanere: poco dopo crollò la parte delle mura dove si trovava la torre lasciata dalla [[cicogna]]. Attila poté così impossessarsi della città, che [[Sacco di Aquileia|saccheggiò]] e diede alle fiamme, segnando l'inizio della sua decadenza, ma che non venne rasa al suolo come comunemente si dice<ref>{{cita testo|url=https://www.rainews.it/tgr/fvg/video/2021/05/fvg-archeologia-scavi-archeologici-aquileia-piazza-attila-patrizia-basso-quinto-secolo-9d7e7db7-e6b3-4f1b-876c-24b409490454.html|titolo=Nuova scoperta cambia la storia di Aquileia: non fu distrutta da Attila - Arte & Cultura - TGR Friuli Venezia Giulia}}</ref>.
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