Alan Ladd: differenze tra le versioni

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Biografia: Limature, senso uguale. A proposito di dettagli della serva: le zeppe, Bogart le portava x baciare la Bergman in "Casablanca".
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== Biografia ==
Figlio di Alan Sr., un esattore sempre in viaggio per lavoro, e di Ina Raleigh, un'immigrata [[Inghilterra|inglese]], il piccolo Alan rimase orfano di padre all'età di quattro anni e seguì quindi la madre nei suoi successivi spostamenti dalla città natia nell'[[Arizona]], a [[Oklahoma City]] e, infine, in [[California]]. Terminati gli studi, svolse diversi lavori fra cui il benzinaio, il venditore di [[hot dog]] e il bagnino. Si avvicinò anche al giornalismo, ma con poco successo, mentre ottenne qualche discreto risultato nello sport, dedicandosi ai [[tuffi]] dal trampolino.
 
Nel 1931 si allenò seriamente per cercare di partecipare alle [[Giochi olimpici|Olimpiadi]] dell'anno successivo, ma rinunciò a seguito di un infortunio. Provò a quel punto con la recitazione e, grazie al suo gradevole aspetto - capelli biondigradevole, occhi azzurri e un viso dolce e misterioso - e a dispetto della sua non altabassa statura (1,68  cm), ottenne una scrittura come attore generico presso la casa cinematografica [[Paramount]]. Nell'ottobre del 1936 sposò [[Marjorie Jane Harrold]], dalla cui unionee l'anno dopo nacque il figlio [[Alan Ladd, Jr.|Alan, Jr.]] (in seguito produttore cinematografico affermato). Da principio interpretò qualche piccolopiccoli ruoloruoli in film come ''[[L'isola delle anime perdute]]'' (1933), dove era una comparsa che impersonava uno degli esseri mutanti, e in ''[[Quarto potere]]'' (1940), nei panni di uno dei reporter che visitano Xanadu, residenza del protagonista Charles Foster Kane.
 
=== Gli esordi ===
Nel 1942 si sposò in seconde nozze con l'ex attrice del muto [[Sue Carol]], da cui ebbe due figli, [[Alana Ladd|Alana]] e [[David Ladd|David]], poi marito di [[Cheryl Ladd]]. Nello stesso anno, grazie al sostegno della moglie, divenuta sua agente, Ladd ottenne finalmente un ruolo da protagonista nel film poliziesco ''[[Il fuorilegge (film 1942)|Il fuorilegge]]'' (1942) con [[Veronica Lake]], la diva con cui formò una coppia di grande successo presso il pubblico: entrambi biondi, di bassa statura e dallo sguardo laconico e misterioso, i due parevano completarsi a vicenda sia fisicamente che dal punto vista caratteriale. Dopo il grande successo de ''Il fuorilegge'', Ladd apparve in diversi ruoli da protagonista in film di ogni genere, in particolare western e polizieschi, tornando al fianco di Veronica Lake in altre tre pellicole: ''[[La chiave di vetro (film)|La chiave di vetro]]'' (1942), tratto da un romanzo di [[Dashiell Hammett]], ''[[La dalia azzurra]]'' (1946), sceneggiato da [[Raymond Chandler]], entrambi classici del genere ''[[film noir|noir]]'', e ''[[Saigon (film 1948)|Saigon]]'' (1948).
 
Con le sue successive interpretazioni, in particolare il ruolo del tormentato Jay Gatsbyprotagonista ne ''[[Il grande Gatsby (film 1949)|Il grande Gatsby]]'' (1949), Ladd si dimostrò unauno veradegli macchinaattori dadi soldipunta per ladella Paramount, anche perché i film che lo viderovedevano protagonista, pur girati a basso costo, riscuotevano ottimi risultati al [[botteghino]]. La modesta qualità di alcuni di questi film, considerati in molti casi dai critici dei [[Film di serie B|B-movie]], impedì però ad Alan Ladd di evolversi professionalmente e di esprimere al massimo tutte le sue qualità; non riuscendo ad ambire a riconoscimenti di un certo livello nel mondo dello spettacolo,doti: all'inizio degli [[Anni 1950|anni cinquanta]] l'attore pareva destinato ad un mesto declino.
 
La svolta arrivò però improvvisaimprovvisamente nel 1953, con il ruolo di Shane nel western ''[[Il cavaliere della valle solitaria]]'' (1953) di [[George Stevens]], il maggior successo della sua carriera. Il personaggio di Shane, magistralmente interpretato da Ladd, è entrato nella storia del cinema ed è daconsiderato moltiuno considerato ildei più granderiusciti eroeeroi delladel cinematografiagenere western<ref name=DA>''Il chi è del cinema'', De Agostini, 1984</ref>. Giunto all'età di quarant'anni,Finalmente Ladd poté godere di quel successo e di quel prestigio attesi per molto tempo. Da idolo delle donne deglinegli [[anni 1940|anni quaranta]], l'attore divenne un beniamino dei ''[[adolescenza|teenager]]'' degli anni cinquanta (una<ref>Una foto di Ladd è affissa nell'armadietto del giovane Plato nel film ''[[Gioventù bruciata]]''<ref. Cfr. name=BE>''Il western. Fonti, forme, miti, registi, attori, filmografia'', a cura di Raymond Bellour, Feltrinelli, 1973, pag. 362</ref>) e conobbe un nuovo trionfo anche sotto il profilo della critica.
=== ''Shane'' ===
La svolta arrivò però improvvisa nel 1953 con il ruolo di Shane nel western ''[[Il cavaliere della valle solitaria]]'' (1953) di [[George Stevens]], il maggior successo della sua carriera. Il personaggio di Shane, magistralmente interpretato da Ladd, è entrato nella storia del cinema ed è da molti considerato il più grande eroe della cinematografia western<ref name=DA>''Il chi è del cinema'', De Agostini, 1984</ref>. Giunto all'età di quarant'anni, Ladd poté godere di quel successo e di quel prestigio attesi per molto tempo. Da idolo delle donne degli [[anni 1940|anni quaranta]], l'attore divenne un beniamino dei ''[[adolescenza|teenager]]'' degli anni cinquanta (una foto di Ladd è affissa nell'armadietto del giovane Plato nel film ''[[Gioventù bruciata]]''<ref name=BE>''Il western. Fonti, forme, miti, registi, attori, filmografia'', a cura di Raymond Bellour, Feltrinelli, 1973, pag. 362</ref>) e conobbe un nuovo trionfo anche sotto il profilo della critica.
 
=== Gli ultimi anni ===
[[File:Alan Ladd in Shane.jpg|thumb|Alan Ladd e [[Jean Arthur]] in ''[[Il cavaliere della valle solitaria]]'' (1953)]]
Ladd continuò a lavorare in parti da protagonista in film di minor prestigio e spesso insipidi, seppur di successo. Nel 1957 fu addirittura affiancato aaffiancò [[Sophia Loren]] in ''[[Il ragazzo sul delfino]]'' (1957). Un particolare curioso relativo alla realizzazione del film riguarda una sequenza che prevedeva lo scambio di un bacio tra Ladd e la Loren, per cui l'attore dovette ricorrere ad uno sgabello per arrivare all'altezza del volto della partner. L'episodio - circolato quasi come un ''[[Pettegolezzo|gossip]]'' d'epoca - fece sorridere molti, che però non sapevano o non ricordavano che anche il grande [[Humphrey Bogart|Bogart]] doveva ricorrere al medesimo espediente per baciare, sullo schermo, [[Lauren Bacall]]{{citazione necessaria}}.
 
La celebrità ma la contemporanea amarezza di non sentirsi considerato un grande attore portarono Ladd sulla strada della solitudine, dell'insicurezza e dell'[[alcolismo]]. Interpretò ancora qualche film da protagonista nella seconda metà degli anni cinquanta, come ''[[Le giubbe rosse del Saskatchewan]]'' (1954) di [[Raoul Walsh]], i discreti western ''[[Rullo di tamburi]]'' (1954), e ''[[Gli uomini della terra selvaggia]]'' (1958) entrambi di [[Delmer Daves]], e il noir ''[[Imputazione omicidio]]'' (1959) di [[Michael Curtiz]], senza però riuscire ad evitare un inesorabile declino.
La bassa statura costituì per Ladd un problema nel corso dell'intera carriera, in quanto l'attore era costretto a farsi riprendere da un operatore di sua fiducia<ref name="BE"/> e a portare scarpe con i rialzi durante le riprese. [[Billy Wilder]] gli dedicò una ironica e graffiante citazione nel film ''[[Viale del tramonto]]'' (1950); fece dire al protagonista della pellicola ([[William Holden]]) che alla Paramount c'era Alan Ladd, l'attore giusto per interpretare il centravanti della squadra di [[football americano]] - protagonista della sceneggiatura da lui scritta per un irrealizzabile film - in luogo del ben più prestante [[Tyrone Power]] che invece era sotto contratto alla [[20th Century Fox]].
 
Nel novembre 1962 rimase ferito da un colpo d'arma da fuoco,. evento che leLe cronache dell'epoca riportarono il fatto come un tentativo fallito di uccidersisuicidio, malgrado la versione ufficiale fornita alla stampa parlasse di un colpo partito accidentalmente mentre Ladd stava maneggiando un'armaincidente<ref name=CP>''The films of Alan Ladd'', The Citadel Press, 1981</ref>;. ma lL'attore era ormai segnato dall'alcool, dalla [[depressione (malattia)|depressione]] (malattia che già aveva portato al [[suicidio]] la madre) e da sempre più crescenti difficoltà nell'affrontare la recitazione. In queste condizioni, accettò ancora una parte di secondo piano ne ''[[L'uomo che non sapeva amare]]'' (1964): il personaggio di Nevada Smith fu la sua ultima malinconica interpretazione. Morì all'età di cinquant'anni nella sua casa di [[Palm Springs]] a causa, - sentenziòsecondo l'[[autopsia]] -, di una mistura di pasticchefarmaci e died alcool. LaÈ sua salma riposasepolto nel cimitero di [[Glendale (California)|Glendale]], in [[California]]. Il figlio David Ladd è stato sposato dal 1973 al 1980 con l'attrice [[Cheryl Ladd]].
La celebrità ma la contemporanea amarezza di non sentirsi considerato un grande attore portarono Ladd sulla strada della solitudine, dell'insicurezza e dell'[[alcolismo]]. Interpretò ancora qualche film da protagonista nella seconda metà degli anni cinquanta, come ''[[Le giubbe rosse del Saskatchewan]]'' (1954) di [[Raoul Walsh]], i discreti western ''[[Rullo di tamburi]]'' (1954), e ''[[Gli uomini della terra selvaggia]]'' (1958) entrambi di [[Delmer Daves]], e il noir ''[[Imputazione omicidio]]'' (1959) di [[Michael Curtiz]], senza però evitare un inesorabile declino.
 
Nel novembre 1962 rimase ferito da un colpo d'arma da fuoco, evento che le cronache dell'epoca riportarono come un tentativo fallito di uccidersi, malgrado la versione ufficiale fornita alla stampa parlasse di un colpo partito accidentalmente mentre Ladd stava maneggiando un'arma<ref name=CP>''The films of Alan Ladd'', The Citadel Press, 1981</ref>; ma l'attore era ormai segnato dall'alcool, dalla [[depressione (malattia)|depressione]] (malattia che già aveva portato al [[suicidio]] la madre) e da sempre più crescenti difficoltà nell'affrontare la recitazione. In queste condizioni, accettò ancora una parte di secondo piano ne ''[[L'uomo che non sapeva amare]]'' (1964): il personaggio di Nevada Smith fu la sua ultima malinconica interpretazione. Morì all'età di cinquant'anni nella sua casa di [[Palm Springs]] a causa - sentenziò l'[[autopsia]] - di una mistura di pasticche e di alcool. La sua salma riposa nel cimitero di [[Glendale (California)|Glendale]], in [[California]]. Il figlio David Ladd è stato sposato dal 1973 al 1980 con l'attrice [[Cheryl Ladd]].
 
== Filmografia parziale ==