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Prima dell'espulsione dei cittadini di [[Tedeschi dei Sudeti|nazionalità tedesca]] era una delle località dei [[Sudeti]] a maggiore densità germanofona. Fu infatti al centro della [[Conferenza di Monaco#Antefatto: la crisi dei Sudeti|Crisi dei Sudeti]], tra i motivi scatenanti dell'occupazione nazista dell'allora Cecoslovacchia e quindi della stessa seconda guerra mondiale. La città venne infatti visitata da Adolf Hitler, che vi tenne un celebre discorso, da una finestra di un edificio che si affaccia sulla piazza medievale della cittadina.
 
Hitler scelse quello che è tuttora il simbolo della città: il gruppo di case chiamato Špalíček. Si tratta di un pittoresco gruppo di 11 case medievali borghesi, che qui sorsero già dal [[XIII secolo]]. Vicino a loro si ergono le due alte torri campanarie della chiesa gotica di San Nicola. Altro importante monumento è il complesso del castello. Sono visitabili le mura di cinta romaniche, la celebre Torre Nera e la cappella del castello.
 
La storia della città in precedenza era legata ad [[Albrecht von Wallenstein]] (''Albrecht z Valdštejna'' in ceco), una delle figure più controverse della storia ceca ed europea. Questo commerciante, politico e condottiero militare riuscì ad arrivare ad essere una delle personalità più potenti dell'Europa di allora. Il suo potere iniziò ad assumere tali dimensioni da spaventare addirittura l'imperatore. Fu lui che lo fece uccidere in maniera esemplare a causa di un tentativo di presa del potere che non fu mai dimostrato. Questo avvenne nel 1634 nella casa di Pachelbel, nella piazza di Cheb. In questa casa oggi è stata allestita una mostra sulla vita e la morte di quest'importante condottiero.