Appio Claudio (Roma): differenze tra le versioni
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== Storia ==
I film del [[neorealismo (cinema)|neorealismo]] degli anni del dopoguerra ci mostrano i paesaggi di una zona non edificata in prossimità degli stabilimenti di Cinecittà. Spesso, sullo sfondo delle scene si riconosce la cupola della vicina [[Basilica di San Giovanni Bosco|chiesa di Don Bosco]], allora ancora solitaria in mezzo alla campagna. Ad esempio, [[Pier Paolo Pasolini]], nel suo film ''[[Mamma Roma]]'', ha scelto la zona dove adesso sorge la
Il quartiere fu costruito in massima parte negli [[anni 1950|anni cinquanta]] anche grazie all'intervento dell'[[INA-Casa]]. La nascita del quartiere fu seguita da una lenta crescita delle infrastrutture. La zona era, fin dall'inizio, afflitta da problemi di piccola criminalità e da conflitti tra gli abitanti del quartiere e quelli degli insediamenti, detti all'epoca ''baraccati''; si trattava di luoghi nei quali immigrati, provenienti prevalentemente da regioni come Abruzzo, Molise e Calabria, riuscirono a trovare una prima, seppur precaria, abitazione a ridosso della grande città. Questi dormivano sotto l'acquedotto Felice, dove avevano costruito delle casette, chiamate appunto baracche. Proprio in queste improvvisate costruzioni che sorgevano alle spalle della parrocchia
Oggi, l'area ristrutturata totalmente è chiamata [[
Diventa ufficialmente quartiere nel 1961, soppiantando parte del [[suburbi di Roma|suburbio Tuscolano]], di cui si possono ancora trovare alcune targhe stradali con la numerazione '''S. V'''.
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* [[Chiesa di Santa Barbara (Roma)|Chiesa di Santa Barbara]], su largo Santa Barbara. Chiesa del [[XX secolo]] (1952-53).
* [[Chiesa di Sant'Ignazio d'Antiochia]], su via Appia Nuova. Chiesa del XX secolo (1956-57).
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* [[Chiesa di San Policarpo]], su piazza Aruleno Celio Sabino. Chiesa del XX secolo (1964-67).
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Nel territorio dell'Appio Claudio si estendono gran parte dell'omonima zona urbanistica 10B e parte della 10C [[Quarto Miglio]].
Come avviene in parecchie aree urbane della capitale, le denominazioni ufficiali dei quartieri non corrispondono necessariamente a quelle usate nel linguaggio corrente: insieme al quartiere di [[Don Bosco (Roma)|Don Bosco]], l'Appio Claudio coincide, in parte, con la zona di Roma comunemente chiamata [[Cinecittà Est]], per via dei vicini stabilimenti cinematografici.
L'area edificata del quartiere si trova adiacente alla [[via Tuscolana]], all'altezza di viale Giulio Agricola e largo Appio Claudio, dove risiedeva fino al Duemila l'omonimo mercato. A sud di questa zona si estende una superficie non edificata che comprende il [[Parco degli Acquedotti]] percorso appunto, da nord-est a sud-ovest, da alcuni [[Acquedotto|acquedotti]], dalla via Appia Nuova e dalle due ferrovie che portano in direzione di [[Cassino]] e di [[Formia]]. Principalmente caratterizzato da imponenti casamenti condominiali di sette-otto piani, con strade strette e privi di spazi verdi interni, tipiche dell'edilizia popolare anni cinquanta-sessanta, il quartiere si distingue a ridosso del Parco e nella caratteristica via Lemonia per delle abitazioni meno intensive.
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