Piramide di Cheope: differenze tra le versioni
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lo scavo di Al-Maʾmūn |
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Con l'indipendenza dell'[[Egitto]], il controllo del sito è passato in mano dello stato egiziano, che ne regola i permessi di scavo e studio pur collaborando con enti e organizzazioni private estere.
All'interno della Grande Piramide non è stato trovato né il feretro né il corredo funerario (fatto questo di per sé non sorprendente, poiché quasi tutte le sepolture reali dell'[[antico Egitto]] sono state saccheggiate dai [[tombarolo|tombaroli]] già nell'antichità) tuttavia questo elemento unito alla mancanza di decorazioni o [[geroglifici egizi|geroglifici]] dei vani interni e alle gigantesche dimensioni dell'opera, ha fatto nascere un vasto dibattito con un certo numero di teorie,<ref>{{cita news|url=http://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/energia/2018/08/01/grande-piramide-i-fisici-scoprono-il-segreto-della-sua-energia-_172052f1-4547-47cf-8faf-78b79ec92c47.html|titolo=Grande Piramide, i fisici scoprono il segreto della sua energia|pubblicazione=[[ANSA]]|data=1º agosto 2018|accesso=22 marzo 2019}}</ref> non accreditate dalla maggior parte della [[comunità scientifica]] archeologica, sul fatto che le piramidi non avessero la funzione di [[tomba|tombe]]. Questa ipotesi è basata su quanto detto sopra (cioè sul fatto che non è stato ritrovato all'interno alcun segno che faccia pensare ad una sepoltura, né spoglie né iscrizioni sulle pareti), constatazione materiale che a sua volta è rafforzata dal fatto che è unanime presso gli studiosi la convinzione che gli uomini del califfo [[Al-Maʾmūn]] sono stati i primi ad entrare (era l'820 d.C.) negli ambienti interni della Piramide. Tali uomini infatti aprirono una breccia nella parete nord della piramide<ref>{{Cita libro|nome=Charles|cognome=Rigano|titolo=Pyramids of the Giza Plateau|url=https://books.google.com/books?id=4arwBQAAQBAJ&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA101&dq=Al+Mamun+north+pyramid&hl=it|accesso=2023-07-06|data=2014|editore=Author House|lingua=en|ISBN=978-1-4969-5249-3}}</ref>, leggermente ad ovest e più in basso dell'entrata originaria, che è stata portata alla luce solo in epoca moderna a seguito di scavi nella parete: essa era infatti abbondantemente nascosta, e non vi sono testimonianze che la sua copertura fosse una toppa rifatta sopra dopo precedenti ipotetiche apertura della breccia. Inoltre, è ancor più comprovato che gli stessi uomini del califfo furono i primi a riuscire ad entrare nei cunicoli e gallerie che portano alle camere (cosiddette) "del Re" e "della Regina", cunicoli e gallerie i cui accessi furono chiusi da invalicabili sistemi di lastre di granito che sono ancora sul posto: gli uomini del califfo riuscirono fortunosamente a superare questi sbarramenti, sfondando tetti e pavimenti dei vari corridoi, cosa che non è riscontrata essere stata fatta in altri punti prima di essi.
== Storia ==
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