Rovigno: differenze tra le versioni

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Rosa Mauro (discussione | contributi)
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In origine la penisola su cui sorge il centro cittadino era un'isola, separata dalla terraferma da un canale e cinta da una spessa muraglia e da torrioni: a ponente vi era la porta di san Damiano con il relativo torrione (ora la Torre dell'Orologio), a levante la porta di Valdibora con il suo torrione (divenuta nel [[XVIII secolo]] casa di proprietà della famiglia Bognolo) e nel mezzo il famoso ''Portone del Ponte'', munito di [[ponte levatoio]], sul quale campeggiava una [[lapide]] con la scritta ''Lo Reposso dei Deserti''. Tale porta fu demolita ed il canale interrato nel 1763, per espandere l'antico abitato.
 
Vi ha sede il [[Centro di Ricerche Storiche di Rovigno]]<ref>[http://www.crsrv.org Centro di Ricerche Storiche di Rovigno]</ref>, un'istituzione del [[Consiglio d'Europa]].
 
Storicamente gli abitanti di Rovigno hanno fatto parte della comunità linguistica italiana. Secondo l'ultimo censimento austriaco del 1911 il 97,8% della popolazione era di madrelingua [[Lingua italiana|italiana]].<ref>Spezialortsrepertorium der Oesterreichischen Laender. VII. Oesterreichisch-Illyrisches Kuestenland. Wien, 1918, Verlag der K.K. Hof- und Staatsdruckerei</ref>