Mohammed bin Zayed Al Nahyan: differenze tra le versioni

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Nel gennaio [[2014]], quando il suo fratellastro [[Khalifa bin Zayed Al Nahyan|Khalifa]], presidente degli [[Emirati Arabi Uniti]] e [[Emirato di Abu Dhabi|sceicco di Emirato di Abu Dhabi]], ha subito un ictus, Mohammed bin Zayed Al Nahyan è diventato il sovrano ''de facto'' di Abu Dhabi, controllando quasi ogni aspetto della politica degli Emirati Arabi Uniti. A Mohammed bin Zayed è stata affidata la maggior parte del processo decisionale quotidiano dell'[[Emirato di Abu Dhabi]] come principe ereditario. Gli accademici hanno caratterizzato Mohammed bin Zayed come il leader dell'uomo forte di un regime autoritario. Nel [[2019]], il ''[[New York Times]]'' lo ha nominato come il più potente sovrano arabo e uno degli uomini più potenti della Terra<ref>{{Cita news|titolo=Il più potente leader arabo di cui non avete sentito parlare|pubblicazione=il Post|url=https://www.ilpost.it/2019/06/08/mohammed-bin-zayed-emirati-arabi-uniti/}}</ref><ref>{{Cita news|titolo=The Most Powerful Arab Ruler Isn’t M.B.S. It’s M.B.Z.|pubblicazione=The New York Times|url=https://www.nytimes.com/2019/06/02/world/middleeast/crown-prince-mohammed-bin-zayed.html}}</ref>.
 
==Controversie==
Nel 2023, il New Yorker ha riferito che Mohamed stava pagando milioni di euro a una società investigativa privata con sede in Svizzera, Alp Services, per aver orchestrato una campagna diffamatoria contro i suoi obiettivi, tra cui il Qatar e i Fratelli Musulmani. Come parte di questa campagna, Alp ha pubblicato voci false e diffamatorie su Wikipedia e ha pubblicato articoli di propaganda contro gli obiettivi. Si sono svolti molteplici incontri tra il capo di Alp Services, Mario Brero, e un funzionario degli Emirati, Matar Humaid al-Neyadi. Tuttavia, le fatture di Alp sono state inviate direttamente a MbZ.<ref>https://www.newyorker.com/magazine/2023/04/03/the-dirty-secrets-of-a-smear-campaign</ref>
Alp ha utilizzato lo scienziato Lorenzo Vidino per le campagne. A pagamento, ha trasmesso informazioni sensibili su presunti fratelli musulmani, che la società ha utilizzato per operazioni di influenza per conto degli Emirati Arabi Uniti.<ref>https://www.dadinternational.org/news/77-dad-releases-extensive-new-report-on-scale-of-uae-lobbying-influence-network-in-eu</ref>
 
== Biografia ==