Amedeo Guillet: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 105:
 
==== La fuga ====
Si installò alla periferia di [[Massaua]] dove assunse la falsa identità di Ahmed Abdallah al Redai, lavoratore di origini [[yemen]]ite. Si trasformò in un autentico arabo, grazie anche alla perfetta conoscenza della lingua, studiò il [[corano]] e abbracciò la religione musulmana,; infatti, quando i britannici effettuarono una retata in un suo rifugio e riuscirono a tenerlo sotto tiro, Guillet continuò a camminare lentamente verso la collina sovrastante il rifugio, e un suo fedelissimo convinse i soldati britannici che egli era un musulmano sordo che stava andando a pregare. Al fine di racimolare i soldi necessari per imbarcarsi verso lo [[Yemen]], grazie al contatto con dei contrabbandieri, disimpegnò lavori umili per vivere: fu scaricatore di porto, guardiano notturno e acquaiolo.
Seguito dal fido Daifallah, suo ex attendente, tentò una prima volta di attraversare il [[Mar Rosso]] su un [[Sambuco (barca)|sambuco]] di contrabbandieri, ma venne depredato, buttato in mare ed abbandonato nel deserto eritreo.