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{{CN|Nella introduzione al suo romanzo ''[[Abissi d'acciaio]]'', Asimov ha detto di avere fatto in tale serie «Il primo uso della parola '''robotica''' nella storia del mondo, per quanto ne so».}}
 
Fratelli d'Italia
== Descrizione ==
[[File:KUKA robot for flat glas handling.jpg|miniatura|sinistra|Robot usato per sollevare lastre di [[vetro]].]]
Nel linguaggio comune, un ''robot'' è un'apparecchiatura artificiale che compie determinate azioni in base ai comandi che gli vengono dati e alle sue funzioni, sia in base ad una supervisione diretta dell'uomo, sia autonomamente basandosi su linee guida generali, magari usando processi di [[intelligenza artificiale]]; questi compiti tipicamente dovrebbero essere eseguiti al fine di sostituire o coadiuvare l'uomo, come ad esempio nella fabbricazione, costruzione, manipolazione di materiali pesanti e pericolosi, o in ambienti proibitivi o non compatibili con la condizione umana o semplicemente per liberare l'uomo da impegni.
 
Un robot così definito dovrebbe essere dotato di connessioni guidate dalla [[retroazione]] tra percezione e azione, e non dal controllo umano diretto. L'azione può prendere la forma di motori elettromagnetici, o [[attuatore|attuatori]], che muovono un arto, aprono e chiudono una pinza, o fanno deambulare il robot. Il controllo passo-passo e la retroazione sono forniti da un [[Programma (informatica)|programma]] che viene eseguito da un [[computer]] esterno o interno al robot, o da un [[microcontroller]]. In base a questa definizione, il concetto di ''robot'' può comprendere quasi tutti gli apparati automatizzati.
[[File:HandC CRW 9331.jpg|miniatura|Mano umana e robotica a confronto.]]
[[File:Innorobo 2015 - NAO (cropped).JPG|miniatura|Innorobo 2015 - [[NAO (robot)|NAO]] - robot [[Robotica umanoide|umanoide]] di taglia media, autonomo e programmabile.]]
 
In alternativa, il termine ''robot'' viene usato per indicare un ''essere artificiale'', un [[Automa meccanico|automa]] o [[androide]], che ''replichi'' e somigli ad un animale (reale o immaginario) o ad un uomo. Il termine ha finito per essere applicato a molte macchine che sostituiscono direttamente un umano o un animale, nel lavoro o nel gioco. In questo modo, un robot può essere visto come un [[Cog (robot)|tentativo]] di [[biomimica]]. L'[[antropomorfismo]] è forse ciò che ci rende così riluttanti a riferirci a una moderna e complessa lavatrice, come a un robot. Comunque, nella comprensione moderna, il termine implica un grado di autonomia che escluderebbe molte macchine automatiche dal venire chiamate robot. Si tratta di una ricerca per robot sempre più autonomi, il che è il maggiore obbiettivo della ricerca robotica e il motivo che guida gran parte del lavoro sull'[[intelligenza artificiale]].
 
Le discipline coinvolte nella [[progettazione]] e realizzazione dei robot sono molteplici: [[robotica]], [[cibernetica]], [[meccanica applicata|meccanica]], [[automatica]], [[elettronica]], [[meccatronica]], [[informatica]], [[intelligenza artificiale]], ecc.
 
=== Caratteristiche ===
[[File:WMCH Drone - Echelle.jpg|thumb|upright=1.4|I [[Aeromobile a pilotaggio remoto|droni]] sono sistemi robotici che hanno avuto una grande diffusione, anche in ambito amatoriale.]]
I robot utilizzati sono di fatto dei [[sistema|sistemi]] ibridi complessi costituiti da vari sottosistemi quali [[computer]] (es. [[microcontrollore|microcontrollori]]) ovvero da una parte [[hardware]] [[elettronica]] opportunamente [[programmazione (informatica)|programmata]] tramite [[software]] che regola o controlla una parte meccanica costituita da [[servomeccanismo|servomeccanismi]] per l'esecuzione dei compiti meccanici desiderati; esistono moltissime tipologie di Robot differenti sviluppate per assolvere i compiti più disparati. Ormai è larghissimo l'impiego dei robot nell'[[industria metalmeccanica]] (es. [[catena di montaggio|catene di montaggio]]) e non solo. Si possono catalogare i robot in due macro categorie: "autonomi" e "non autonomi".
 
==== Robot non autonomi ====
I robot "''non autonomi''" sono i classici robot utilizzati per adempiere a specifici compiti che riescono ad assolvere in maniera più efficace dell'uomo; alcuni casi sono i robot utilizzati nelle fabbriche ([[robot industriale]]) con l'enorme vantaggio di poter ottenere una produzione più precisa, veloce ed a costi ridotti senza utilizzo o con ridotta [[manodopera]] umana; oppure i robot utilizzati per lavorare in ambienti ostili (ad esempio su [[Marte (astronomia)|Marte]]) o con sostanze tossiche; questi robot sono detti "non autonomi" poiché sono guidati da un [[software]] deterministico che fa eseguire loro il lavoro in modo ripetitivo (vedi [[automazione industriale]]) oppure sono direttamente pilotati dall'uomo (vedi i robot utilizzati dagli [[artificieri]]).
 
Tra gli esempi di robot "non autonomi" gli ultimi esemplari introdotti nella catena di montaggio del modello Fiesta negli stabilimenti di [[Colonia (Germania)|Colonia]] in [[Germania]] della [[Casa automobilistica]] [[Ford]]. Già dall'agosto 2016 sono in fase di sperimentazione l'uso dei CO-BOTS robot collaborativi in grado di lavorare insieme agli operai della catena di montaggio.
 
==== Robot autonomi ====
I robot "''autonomi''" sono invece caratterizzati dal fatto che operano in totale autonomia ed indipendenza dall'intervento umano e sono in grado di prendere decisioni anche a fronte di eventi inaspettati. Questi Robot sono [[programmazione (informatica)|programmati]] solitamente con [[algoritmo|algoritmi]] che si rifanno a tecniche di [[intelligenza artificiale]]: [[algoritmi genetici]], [[logica fuzzy]], [[apprendimento automatico]], [[reti neurali]]. I robot autonomi sono adatti a svolgere compiti in ambienti non noti a priori; tipicamente si tratta di [[robot mobili]]. Alcuni piccoli robot autonomi vengono utilizzati per il taglio dell'erba nei giardini e nelle pulizie domestiche: essi autonomamente decidono quando partire, dove tagliare/pulire e quando tornare alla base per ricaricarsi.
 
Nell'[[industria cinematografica]] l'uso dei robot è applicato nella realizzazione degli [[effetti speciali]], realizzando macchine comandate (gli [[animatronic]]) che simulino al meglio la verosimiglianza dei movimenti (ad esempio lo squalo utilizzato nel film ''[[Lo squalo (film)|Lo squalo]]'' o i dinosauri di ''[[Jurassic Park (film)|Jurassic Park]]''). Massimi realizzatori di questo genere di robot sono stati [[Carlo Rambaldi]] e [[Stan Winston]].
 
=== Generazioni di robot ===
{{s sezione}}
* ''Robot di prima generazione'': si definiscono così, i robot in grado semplicemente di eseguire sequenze prestabilite di operazioni indipendentemente dalla presenza o dall'intervento dell'uomo.
* ''Robot di seconda generazione'': questi robot hanno la capacità di costruire un'immagine (modello interno) del mondo esterno, di correggerla e perfezionarla continuamente. È in grado di scegliere la migliore strategia di controllo. Il robot di seconda generazione è in grado di finire ciò che gli è stato programmato malgrado la presenza di fenomeni di disturbo non prevedibili a priori.
* ''Robot di terza generazione'': hanno un'[[intelligenza artificiale]]. Questo robot è in grado di costruire nuovi algoritmi e di verificarne la coerenza da solo.
 
===Status giuridico dei robot===
Per soggettività giuridica si intende la capacità di ogni essere umano di essere [[soggetto di diritto]], che si acquista al momento della nascita e comporta la titolarità di [[Diritto|diritti]] e [[Dovere|doveri]]. La [[personalità giuridica]], invece, viene accordata dal [[legislatore]] ad [[enti]] dotati di determinate caratteristiche, che diventano in questo modo soggetti di diritto. Il riconoscimento della soggettività giuridica per le persone e l'attribuzione della personalità giuridica agli enti sono due meccanismi per considerare soggetto di diritto una persona/entità che diventa in questo modo centro unitario di imputazione<ref>{{Cita libro|autore=Hans Kelsen|curatore=Mario G. Losano|titolo=La dottrina pura del diritto|url=https://www.worldcat.org/oclc/1334558930|accesso=2022-11-14|data=2021|editore=Einaudi|OCLC=1334558930|ISBN=978-88-06-25036-2}}</ref> e titolare di [[situazioni giuridiche soggettive]]. In astratto, quindi, lo [[status giuridico]] può essere accordato anche a soggetti diversi dalle [[persone fisiche]], e quindi potenzialmente anche ai robot. Si ritiene possibile inquadrare i robot tra i soggetti di diritto, in quanto l'attribuzione di posizioni giuridiche soggettive spetta ai singoli ordinamenti che hanno la libertà di imputarle anche a esseri non umani ed a enti<ref>{{Cita web|url=http://www.ittig.cnr.it/EditoriaServizi/AttivitaEditoriale/InformaticaEDiritto/IeD2010_1-2_TaddeiRomano.pdf|titolo=Robotica: tra etica e diritto|autore=Giancarlo Taddei Elmi, Francesco Romano|data=2010}}</ref>.
====Soggettività tributaria====
Nell'ordinamento italiano, in ambito tributario, il concetto di soggettività viene in rilievo per individuare il [[soggetto passivo]] del [[tributo]]. Presupposto dell[[Imposta|'imposizione fiscale]] è la [[capacità contributiva]], prevista dall'articolo 53 della Costituzione italiana. La nozione di soggettività passiva nel [[diritto tributario]] è quindi più ampia di quella di [[personalità giuridica]] in ambito civilistico, tanto da comprendere le [[persone fisiche]], le [[persone giuridiche]] e tutti quegli [[enti]] idonei a manifestare il [[presupposto d'imposta]]<ref>{{Cita web|url=https://www.brocardi.it/testo-unico-imposte-redditi/titolo-ii/capo-i/art73.html|titolo=art. 73 D.P.R. n. 917 del 22 dicembre 1986|citazione=si comprendono, oltre alle persone giuridiche, le associazioni non riconosciute, i consorzi e le altre organizzazioni non appartenenti ad altri soggetti passivi, nei confronti delle quali il presupposto dell'imposta si verifica in modo unitario e autonomo|accesso=15 novembre 2022}}</ref>. La [[Corte Costituzionale]] italiana ha sottolineato in più [[Sentenza|sentenze]]<ref>{{Cita web|url=https://www.giurcost.org/decisioni/1986/0178s-86.html|titolo=Corte cost. n. 178 del 7 luglio 1986|accesso=15 novembre 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.giurcost.org/decisioni/1987/0400s-87.html|titolo=Corte cost. n. 400 del 19 novembre 1987|accesso=15 novembre 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?param_ecli=ECLI:IT:COST:1995:143|titolo=Corte cost. n. 143 del 4 maggio 1995|accesso=15 novembre 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?param_ecli=ECLI:IT:COST:2000:362|titolo=Corte cost. n. 362 del 26 luglio 2000|accesso=15 novembre 2022}}</ref> che la capacità contributiva può essere individuata dal [[legislatore]] in qualunque indice di [[ricchezza]], salvo però il controllo di costituzionalità in materia di arbitrarietà e irrazionalità della misura dell’imposizione da parte della stessa Corte Costituzionale. Secondo parte della dottrina, per riconoscere la capacità contributiva dei robot il [[legislatore]] dovrebbe definire la fattispecie imponibile sia in senso oggettivo che in senso soggettivo. Ammettendo che il robot venga considerato una situazione giuridica di carattere soggettivo, affinché il tributo possa essere preteso, occorre [[capacità contributiva]]. Il legislatore potrebbe apprezzare la capacità contributiva in maniera diversa privilegiando ora il valore patrimoniale del robot, ora la produzione del [[reddito]] derivante dalla sua attività, ora il risparmio di spesa che consente l'utilizzo del robot<ref>{{Cita web|url=https://online.leggiditalia.it/cgi-bin/OnlineLogin?REDIR=https%3A%2F%2Fhome.ilfisco.it%2Fperl%2Fpublic_oph0-new.pl%3Fcmd-print%3D77893%2520%3Blog-ckey%3D%25241266944E%3Blog-ssckey%3D4146f45a5dc735d548fce0f623e12e2d-923|titolo=Intelligenza Artificiale e diritto Robot tax: modelli di prelievo e
prospettive di riforma|autore=Antonio Uricchio|sito=online.leggiditalia.it|accesso=2022-11-14}}</ref>.
 
== Sviluppi futuri ==