Neuroscienze: differenze tra le versioni
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[[File:PurkinjeCell.jpg|miniatura|Disegno di [[Santiago Ramón y Cajal]] (1899) di [[neuroni]] in un cervello di piccione.]]
Le '''neuroscienze''' (o '''neurobiologia''') sono l'insieme degli studi [[scienza|scientificamente condotti]] sul [[sistema nervoso]].<ref>{{Cita web|titolo=Neuroscience|sito=Merriam-Webster Medical Dictionary|url=http://www.merriam-webster.com/medlineplus/neuroscience}}</ref> Essendo un ramo della [[biologia]], le neuroscienze richiedono conoscenze di [[fisiologia]], [[biologia molecolare]], [[biologia cellulare]], [[biologia dello sviluppo]], [[biochimica]], [[anatomia]], [[genetica]], [[Biologia evolutiva|biologia evoluzionistica]], [[chimica]], [[fisica]], [[matematica]] e [[statistica]], ma, a differenza di altre discipline biologiche, attingono anche da ambiti di studio quali [[psicologia]], [[pedagogia]] e [[linguistica]].
L'ambito delle neuroscienze si è ampliato per includere diversi approcci utilizzati per studiare gli aspetti [[biologia molecolare|molecolari]], [[Cellula|cellulari]], dello [[sviluppo neurale|sviluppo]], [[neuroanatomia|strutturali]], [[neurofisiologia|funzionali]], [[Evoluzione|evoluzionistici]], [[Cognizione|cognitivi]], [[neuroscienze computazionali|computazionali]] e [[Neurologia|patologici]] del sistema nervoso. Si sono ampliate enormemente anche le tecniche utilizzate dai neuroscienziati, che sono attualmente in grado di studiare dagli aspetti molecolari delle singole [[neurone|cellule nervose]], fino al funzionamento complessivo dei [[Comportamento emergente|fenomeni emergenti]] del cervello tramite l'utilizzo di tecniche di [[Neuroimaging funzionale|''neuroimaging'' funzionale]], il tutto mediante la collaborazione di [[Biologia teoretica|modellizzazioni teoriche]], [[Neuroscienze computazionali|simulazioni computazionali]] ed [[Scienza sperimentale|approcci sperimentali]].
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Lo studio del sistema nervoso risale all'[[Antico Egitto]]. Prove della [[trapanazione]], delle pratiche chirurgiche della foratura o della raschiatura di un foro nel cranio per curare il mal di testa o i [[malattia mentale|disturbi mentali]] risalgono al [[neolitico]] e sono state ritrovate in varie culture in tutto il mondo. Manoscritti risalenti al [[1700 a.C.]] indicano che gli [[egiziani]] avevano qualche conoscenza circa i sintomi del [[cerebrolesione|danno cerebrale]].<ref>{{Cita web|autore=Mohamed W|anno=2008|titolo=The Edwin Smith Surgical Papyrus: Neuroscience in Ancient Egypt|sito=IBRO History of Neuroscience|url=http://www.ibro.info/Pub/Pub_Main_Display.asp?LC_Docs_ID=3199|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120119141209/http://www.ibro.info/Pub/Pub_Main_Display.asp?LC_Docs_ID=3199|dataarchivio=19 gennaio 2012}}</ref>
Le prime opinioni sulla funzione del cervello lo consideravano come un "ripieno cranico" di qualche sorta. In [[Egitto]], dalla fine del [[Medio Regno]] in poi, il
L'opinione che il cuore fosse la fonte della coscienza non fu contestata fino all'epoca del [[medicina greca|medico greco]] [[Ippocrate di Coo|Ippocrate]]. Egli credeva che il cervello non solo fosse coinvolto con la sensazione - in quanto organi specializzati per ciò (ad esempio, occhi, orecchie, lingua) si trovano nella testa, vicino al cervello - ma che fosse anche la sede dell'intelligenza. Anche [[Platone]] ipotizzò che il cervello fosse la sede della parte razionale dell'anima.<ref>{{Cita libro|autore=Plato|anno=360BCE|titolo=Timaeus|url=http://classics.mit.edu/Plato/timaeus.1b.txt}}</ref> [[Aristotele]], tuttavia, riteneva che il centro di intelligenza fosse il cuore e che il cervello regolasse la quantità di calore proveniente dal cuore.<ref name=Stanley2001>{{Cita libro |cognome = Finger |nome = Stanley |titolo = Origins of Neuroscience: A History of Explorations into Brain Function |edizione=3|editore = Oxford University Press, USA |città = New York |anno = 2001 |pp=3–17|isbn=0-19-514694-8 }}</ref>
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