Utente:The Boss Bomber2/Sandbox/Jules Destrée: differenze tra le versioni
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che ha lavorato nel cinema per oltre 50 anni. La sua carriera è stata spesso segnata da polemiche e alla fine degli anni '80 è stato eletto al [[Parlamento europeo]] come membro del [[Fronte Nazionale (Francia)|Fronte Nazionale]] francese di estrema destra.
== Impegno politico ==
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Claude Autant-Lara ha attirato l'attenzione per la prima volta come militante [[pacifista]]. Si è descritto come un "[[anarchico]] borghese". Il suo atteggiamento pacifista è evidente anche nel film ''Tu ne tueras point'' (''L'obiettore di coscienza''), in cui racconta due processi del dopoguerra: in uno viene assolto un prete tedesco che ha sparato a un combattente della resistenza, nell'altro viene assolto un obiettore di coscienza viene assolto a un anno di reclusione.
Poiché Autant-Lara veniva sempre più dimenticato come regista, si ritirò amaramente. In età avanzata, è stato eletto al [[Parlamento europeo]] nel 1989 per il partito di estrema destra [[Fronte Nazionale (Francia)|Fronte Nationale]] di [[Jean-Marie Le Pen]]. In quanto deputato più anziano anagraficamente fu chiamato a presiedere la seduta inaugurale. In quell'occasione, tenne anche un lungo discorso di apertura di stampo [[sciovinismo|sciovinista]] ed in chiave fortemente [[Antiamericanismo|antiamericana]], tanto che numerosi eurodeputati lasciarono per protesta l'aula.
In conseguenza di alcune sue affermazioni alla stampa (dove si scagliava anche contro [[Simone Veil]]), fu incriminato su iniziativa del ministro della giustizia [[Pierre Arpaillange]] per insulti [[razzismo|razzisti]], [[diffamazione]] ed incitamento all'odio razziale<ref>{{Cita web|url=http://www.conspiracywatch.info/quand-simone-veil-etait-la-cible-de-claude-autant-lara.html|titolo=Quand Simone Veil était la cible de Claude Autant-Lara {{!}} Conspiracy Watch|sito=www.conspiracywatch.info|lingua=fr-FR|accesso=2018-04-04}}</ref>. In altre circostanze aveva descritto le [[Camere a gas#Camere a gas naziste|camere a gas]] [[nazismo|naziste]] come «una sfilza di bugie». Il successivo scandalo portò alla rassegnazione delle dimissioni da eurodeputato. Fu anche espulso dall'[[Académie des beaux-arts]], di cui era vice presidente.
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== Stefano Caldoro ==
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