Amedeo Guillet: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
|||
Riga 102:
La sua leggenda crebbe a dismisura e i britannici scatenarono un'imponente "caccia all'uomo", mettendogli alle costole le migliori risorse di [[intelligence]] disponibili. Fu fissata una taglia di oltre mille sterline d'oro, ma Guillet non fu mai tradito, neanche dai capi tribù precedentemente in guerra con gli italiani, che, anzi, più volte gli offrirono rifugio e copertura.
La guerriglia dell'ormai capitano Guillet costò cara ai britannici: per quasi otto mesi egli assaltò e depredò depositi, convogli ferroviari ed avamposti, fece saltare ponti e gallerie rendendo insicura ogni via di comunicazione. Tuttavia, verso la fine di ottobre [[1941]], i suoi ranghi si erano troppo assottigliati e lo scopo della sua missione non era più realisticamente perseguibile. In particolare, la fortuita cattura del suo cavallo grigio Sandor da parte del Maggiore [[Max Harari]] dell'[[Intelligence]] britannica, responsabile delle attività di ricerca di Guillet, gli fece capire che non avrebbe potuto continuare oltre in quella sorta di guerra privata. Inoltre si ammalò di malaria ed oltre alle ferite di combattimento doveva sopportare anche le crisi di febbre malariche. Radunò quello che restava della sua
==== La fuga ====
|