Historia Regum Britanniae: differenze tra le versioni

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=== Dedizione ===
Goffredo inizia il libro con una dichiarazione del suo scopo nello scrivere la storia: "Non sono stato in grado di scoprire nulla sui re che vissero qui prima dell'Incarnazione di Cristo, o addirittura su Artù e tutti gli altri che seguirono dopo l'Incarnazione. Eppure le gesta di questi uomini furono tali che meritano di essere lodate per sempre ". Afferma di aver ricevuto una fonte per questo periodo dadall' [[Walter di Oxford|Arcidiacono Walter]] di Oxford, che gli ha presentato un "certo libro molto antico scritto in lingua britannica" da cui ha tradotto la sua storia. Cita anche [[Gildas]] e [[Beda il Venerabile]] come fonti. Segue poi una dedica a [[Robert, 1° conte di Gloucester|Robert di Gloucester]] e [[Waleran de Beaumont, 1° conte di Worcester|Waleran de Beaumont, I conte di Worcester]], ai quali ingiunge di usare la loro conoscenza e saggezza per migliorare la sua storia. storia dei re d'Inghilterra<ref name="Thorpe1966">{{cite book|last=Thorpe|first=Lewis G. M.|author-link=Lewis Thorpe|title=The history of the Kings of Britain|annoyear=1966|editorepublisher=Penguin Books|___location=New York|isbn=0-14-044170-0|pages=[[iarchivehttps://archive.org/details/historyofkingsof00geof/page/51| 51–52]]|chapter=DedicaDedication|chapter-url-access=registration|chapter-url=https://archive.org/details/historyofkings of00geofhistoryofkingsof00geof/page/51}}<nowiki></ref></nowiki>
 
=== Libro Uno ===
La stessa ''Historia'' inizia con il [[Troia|Troiano]] [[Enea]], che, secondo l'''[[Eneide]]'' di [[Virgilio]], si stabilì in Italia dopo la [[Guerra di Troia]]. Il suo pronipote [[Bruto di Troia|Bruto]] viene bandito e, dopo un periodo di vagabondaggio, viene ordinato dalla dea [[Diana (mitologia)|Diana]] di stabilirsi su un'isola nell'oceano occidentale. Bruto sbarca a [[Totnes]] e chiama l'isola, poi chiamata [[Albion]], "Gran Bretagna" come se stesso. Bruto sconfigge i giganti, unici abitanti dell'isola, e stabilisce la sua capitale, Troia Nova ("Nuova Troia"), sulle rive del Tamigi; in seguito è noto come [[Trinovantum]], e infine ribattezzata [[London]].
 
=== Libro Secondo ===
Quando Bruto muore, i suoi tre figli, Locrinus, Kamber e Albanactus, si dividono il paese; i tre regni sono denominati [[Lloegyr|Loegria]], Kambria (a nord e ad ovest del Severn fino a Humber) e fino ad [[Alba (Scozia)|Alba]] (la Scozia). La storia procede quindi rapidamente attraverso i regni dei discendenti di Locrinus, incluso [[Bladud]], che usa la magia e cerca persino di volare, ma muore nel farlo.
 
Il figlio di Bladud [[Leir di Britain|Leir]] regna per sessant'anni. Non ha figli, quindi una volta raggiunta la vecchiaia decide di dividere il suo regno tra le sue tre figlie, Goneril, Regan e Cordelia. Per decidere chi dovrebbe ottenere la quota maggiore, chiede alle sue figlie quanto lo amano. Goneril e Regan danno risposte stravaganti, ma Cordelia risponde in modo semplice e sincero; arrabbiato, non dà a Cordelia terra. Goneril e Regan condivideranno metà dell'isola con i loro mariti, i Duchi di Albany e Cornovaglia. Cordelia sposa Aganippus, re dei Franchi, e parte per la Gallia. Presto Goneril e Regan ei loro mariti si ribellano e prendono l'intero regno. Dopo che a Leir sono stati portati via tutti i suoi assistenti, inizia a rimpiangere le sue azioni nei confronti di Cordelia e si reca in Gallia. Cordelia lo riceve con compassione e ripristina le sue vesti reali e il suo seguito. Aganippus solleva un esercito gallico per Leir, che torna in Gran Bretagna, sconfigge i suoi generi e riconquista il regno. Leir governa per tre anni e poi muore; Cordelia eredita il trono e regnò per cinque anni prima che Margano e Cunedagius, i figli delle sue sorelle, si ribellino contro di lei. Imprigionano Cordelia; addolorata, si uccide. Marganus e Cunedagius si dividono il regno, ma presto litigano e entrano in guerra tra loro. Cunedagius alla fine uccide Marganus in Galles e conserva l'intero regno, governando per trentatré anni. Gli succede il figlio Rivallo.
 
Un successivo discendente di Cunedagius, il re Gorboduc, ha due figli chiamati Ferreux e Porrex. Litigano e alla fine entrambi vengono uccisi, scatenando una guerra civile. Questo porta la Gran Bretagna a essere governata da cinque re, che continuano ad attaccarsi a vicenda. [[Dunvallo Molmuzio]], figlio di Cloten, re di Cornovaglia, diventa preminente. Alla fine sconfigge gli altri re e stabilisce il suo dominio su tutta l'isola. Si dice che abbia «stabilito le cosiddette “leggi mulmotine” che sono ancora famose oggi tra gli inglesi».
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Cassivelano muore e gli succede il nipote Tenvantius, poiché Androgeus è andato a Roma. A Tenvanzio succede a sua volta il figlio [[Cunobelino]], e poi il figlio di Kymbelinus [[Guiderio]]. Guiderio si rifiuta di rendere omaggio all'imperatore [[Claudio]], che poi invade la Gran Bretagna. Dopo che Guiderio viene ucciso in battaglia con i romani, suo fratello [[Arvirargo]] continua la difesa, ma alla fine accetta di sottomettersi a Roma e riceve in matrimonio la figlia di Claudio, Genvissa. Claudio torna a Roma, lasciando la provincia sotto il governatorato di Arviragus.
 
La stirpe dei re britannici continua sotto il dominio romano e comprende [[Lucio di Britannia|Lucio]], il primo re [[Cristianesimo|cristiano]] della Gran Bretagna, e diverse figure romane, tra cui l'imperatore [[Costantino I]], l'usurpatore [[Alletto]] e il comandante militare [[Giulio Asclepiodoto|Asclepiodoto]]. Quando Ottavio passa la corona a suo genero [[Magnus Maximus|Maximianus]], suo nipote [[Conan Meriadoc]] riceve il governo della Bretagna per compensare il mancato successo. Dopo un lungo periodo di dominio romano, i romani decidono di non voler più difendere l'isola e partono. I britannici vengono immediatamente assediati dagli attacchi di [[Picts]], scozzesi e danesi, soprattutto perché il loro numero si è esaurito a causa della colonizzazione della Bretagna da parte di Conan e di Massimiano che usa le truppe britanniche per le sue campagne. In preda alla disperazione i Britanni inviano lettere al generale delle forze romane, chiedendo aiuto, ma non ricevono risposta (questo passaggio prende in prestito pesantemente dallada sezioneuna corrispondenteparte in Gildasdel ''[[De Excidio et Conquestu Britanniae]]'' di Gildas).
 
=== Libri Cinque e Sei ===
Dopo che i Romani se ne andarono, i Britanni chiesero al Re di Bretagna (Armorica), {{ill|Aldroenus|fr|Aldrien}}, discendente di Conan, di governarli. Tuttavia, Aldroenus invece manda suo fratello [[Costantino III (usurpatore)|Costantino]] a governare i Britanni. Dopo la morte di Constantine, [[Vortigern]] aiuta il figlio maggiore [[Costante II (usurpatore)|Constante]] ad avere successo, prima di consentire il loro assassinio e salire al potere. I restanti figli di Costantino [[Ambrosio Aureliano|Aurelio Ambrosio]] e [[Uther Pendragon|Uther]] sono troppo giovani per governare e vengono portati al sicuro in Armorica. Vortigern invita gli [[Anglosassoni|Sassoni]] sotto [[Hengest|Hengist]] e [[Horsa]] a combattere per lui come mercenari, ma questi insorgono contro di lui. Perde il controllo di gran parte della sua terra e incontra [[Mago Merlino]].
 
=== Libro Sette: Le Profezie di Merlino ===
{{main|Prophetiae Merlini}}
A questo punto Geoffrey interrompe bruscamente il suo racconto inserendo una serie di profezie attribuite a [[Merlino]]. Alcune delle profezie fungono da [[epitome]] dei prossimi capitoli della ''Historia'', mentre altre sono velate allusioni a persone ed eventi storici del mondo [[Popolo normannoNormanni|normanno]] nell'XI-XII secolo. Il resto è oscuro.
 
=== Libro otto ===
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Artù ritorna e uccide Mordred nella [[Battaglia di Camlann]], ma, ferito a morte, viene portato sull'isola di [[Avalon]], e consegna il regno a suo cugino [[Costantino III d'Inghilterra|Costantino]], figlio di [[Cador]] e Duca di Cornovaglia.
 
I Sassoni tornarono dopo la morte di Artù, ma non avrebbero posto fine alla stirpe dei re britannici fino alla morte di [[Cadwaladr Fendigaid ap Cadwallon|Cadwallader]]. Cadwallader è costretto a fuggire dalla Gran Bretagna e chiede l'aiuto del re Alan degli Amoricani. Tuttavia la voce di un angelo gli dice che i britannici non regneranno più e dovrebbe andare a Roma. Cadwallader lo fa, morendo lì, anche se lascia suo figlio e suo nipote a governare i restanti britannici. I restanti Britanni vengono spinti in Galles e il sassone Athelstan diventa re di Loegria.
 
== L'eredità ==