Utente:Suorgisella/Sandbox: differenze tra le versioni

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{{DISPLAYTITLE:Suor Gisella da Longobardi di Marina|Suor Gisella=}}<big>'''Miti di Calabria: la leggenda della suora fantasma - Suor Gisella da Longobardi di Marina'''</big>
 
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'''Suor Gisella''', nata Claudia RosaOttavia Mottola, ([[Cosenza]], [[1801]] - [[Longobardi (Italia)]], [[1823]]), era una giovane ragazza che aveva deciso di intraprendere il percorso spirituale.
 
Dopo la sua morte , molti sono stati testimoni di eventi sovrannaturali, che sembrano ricondurre alla suora e alla leggenda che gira attorno a lei.
 
== Biografia ==
NataSuor Gisella è nata da una coppia di contadini, ultima di 6 figli, unica femmina. Ottavia Mottola, Claudiail Rosasuo nome di battesimo, fu mandata aappena 18 annidiciottenne dai genitori nel [[Santuario di San Francesco da Paola (Paola)]], prendendo il nome di Suor Gisella. Due anni dopo, sotto la guida delle suore, venne trasferita, con altre sue sorelle, nella Casa Giovanile San Nicola da Longobardi, all’epoca seminario per giovani preti. Lì svolgeva faccende domestiche, cucinavasi ededicava pregavaalla nellacucina chiesa,e nelalla giardino del seminariopregava.
 
Fu proprio durante una delle sue preghiere giornaliere che incontrò Don Pietro, un giovane di qualche anno più grande di lei da poco diventato prete. I due iniziarono sin da subito una relazione clandestina che durò per circa un anno, fin quando non vennero scoperti dal fratello maggiore di leiOttavia. cheUna sera purtroppo, il fratello, accecato dalla rabbia e dalla vergogna che avrebbe provato se qualcuno altro li avesse scoperti, portò Suor Gisella via dal seminario riportandola al convento di Roccabernarda, dove venne reclusa.
 
NonI soddisfattodue peròinnamorati, raccontòtrascorsero tuttomolti aimesi fratellisaparati, ema accadde il peggio: il fratello maggiore, scoperta la sera stessatresca, tornaronotornò a Longobardi Marina, uccidendoe decise di uccidere Don Pietro. Il suo corpo fu ritrovato nei dintorni del seminario, oggi conosciuto come la Casa Giovanile di Longobardi Marina, ormai non più agibile. Suor Gisella non venne mai a conoscenza della sorte capitata al suo amato, infatti, appena le fu possibile, tornò a Longobardi Marina per riconciliarsi con l’ormai defunto.
 
Suor Gisella tornò al seminario ogni sera per una settimana, fino a quando sii resefratelli, contoinfastiditi chedall'insistenza qualcosadella nongiovane quadravasuora, così decisedecisero di chiedererivolgersi aialla fratelliSuora Madre. L'interessaFu dicosì che Suor Gisella non fu vistaconvocata diper buonsubire occhiouna dai suoi fratelli. Decisero cosìserie di rivolgersipunizioni allae Suora Madre chepenitenze, appresa la notizia, convocò subito la giovane suora punendola con numerose frustatefrustata e torturetorturata.
 
NeiLa giornileggenda successivinarra che Suor Gisella scomparve nel nulla. Nessuno ebbe più sue notizie ed il suo corpo non fu mai più ritrovato.
 
== Leggenda ==
NelTante corso degli anni, tante furonosono le voci che giravano intorno laalla questione, ma quella che più ha fatto scalpore è che Suor Gisella sia stata uccisa e che il suo spirito non abbia mai abbandonato l’attuale Casa Giovanile. Si dice che ogni sera faccia il suo ritorno, sempre in cerca del suo Don Pietro e che lasci ciocche dei suoi capelli, come segnale al suo amato del suo ritorno.
 
== Reperti storici ==
Nel corso degli anni si sono verificati vari episodi che ricondurrebbero all’esistenza di Suor Gisella. Nella casa Sonosono state ritrovate ciocche di capelli legate in piccole trecce da un nastro di colore bianco.
 
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