Repubbliche sorelle: differenze tra le versioni
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In seguito agli insuccessi militari degli anni 1798 e 1799 contro gli eserciti della [[seconda coalizione]] (nell'aprile 1799 le truppe austro-russe del generale [[Aleksandr Vasil'evič Suvorov|Suvorov]] entrarono a Milano, mentre le armate austriache prevalevano sul fronte del Reno), i francesi si ritirarono dall'Italia e le “Repubbliche sorelle” (divenute di fatto "stati satelliti" della Francia) crollarono l'una dopo l'altra. I giacobini italiani, che avevano collaborato con i francesi vennero duramente perseguitati dai regimi "restaurati": a Napoli, occupata dalle bande sanfediste e legittimiste al comando del [[Fabrizio Ruffo|cardinale Ruffo]] e quindi tornata sotto la sovranità dei Borbone, re Ferdinando IV e l'ammiraglio [[Horatio Nelson]] imposero per esempio la condanna a morte di più di [[Repubblicani napoletani giustiziati nel 1799-1800|cento intellettuali e politici napoletani]] (dal giurista [[Francesco Mario Pagano]] all'ammiraglio [[Francesco Caracciolo (ammiraglio)|Francesco Caracciolo]]) che avevano appoggiato la Repubblica Partenopea. Solo la Repubblica Ligure non ebbe pesanti conseguenze.
Sistemati gli eserciti stranieri, Napoleone ritornò in [[Italia]] e la reazione francese non si fece attendere: l'esercito napoleonico, nel quale militavano anche patrioti italiani restaurò le repubbliche al nord: nasceva così nel [[1800]] la [[Repubblica Subalpina]] e nel [[1802]] la [[Repubblica Italiana (1802-1805)|Repubblica Italiana]], futuro [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]] napoleonico, che unì i territori delle repubbliche sorelle del nord Italia. Nel [[1805]] l'[[Primo Impero francese|Impero francese]] si
=== Elenco delle repubbliche sorelle in Italia ===
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