Epilessia: differenze tra le versioni

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L{{'}}'''epilessia''' (dal [[lingua greca|greco]] ἐπιληψία, "essere preso, colto di sorpresa"<ref name=magiorkinis_2010>{{Cita pubblicazione|autore=Magiorkinis E, Kalliopi S, Diamantis A |titolo=Hallmarks in the history of epilepsy: epilepsy in antiquity |rivista=Epilepsy & behavior : E&B |volume=17 |numero=1 |pp=103-108 |data=gennaio 2010 | doi=10.1016/j.yebeh.2009.10.023 | pmid=19963440}}</ref>) è una condizione [[neurologia|neurologica]] caratterizzata da ricorrenti manifestazioni dette "''crisi epilettiche''".<ref name=NEJM2003>{{Cita pubblicazione|autore= Chang BS, Lowenstein DH |titolo=Epilepsy |anno= 2003 |rivista= N. Engl. J. Med. |volume= 349 |numero= 13 |pp= 1257-66 | doi = 10.1056/NEJMra022308 | pmid = 14507951}}</ref><ref name="Fisher2014">{{Cita pubblicazione|nome=RS|cognome=Fisher|coautori=Acevedo, C; Arzimanoglou, A; Bogacz, A; Cross, JH; Elger, CE; Engel J, Jr; Forsgren, L; French, JA; Glynn, M; Hesdorffer, DC; Lee, BI; Mathern, GW; Moshé, SL; Perucca, E; Scheffer, IE; Tomson, T; Watanabe, M; Wiebe, S|data=2014 Apr|titolo=ILAE Official Report: A practical clinical definition of epilepsy.|rivista=Epilepsia|volume=55|numero=4|pp=475-82|pmid=24730690}}</ref> Una crisi epilettica è una scarica parossistica, ossia improvvisa, di una popolazione di neuroni che contraggono tra loro [[sinapsi]] {{Chiarire|reciproche}}<ref name="Fisher2005" />. Questi eventi possono avere una durata abbastanza breve, tanto da passare quasi inosservati (solamente in rari casi), oppure possono prolungarsi per lunghi periodi<ref name=WHO2012/>. La presenza di una singola crisi epilettica non è sufficiente per fare diagnosi di epilessia. L'epilessia si definisce, infatti, come una condizione clinica in cui le crisi epilettiche sono ricorrenti o è presente un alto rischio di ricorrenza <ref name="Fisher2005" />. In alcuni casi sindromi epilettiche età-dipendente si osservano nei bambini durante stati [[febbre|febbrili]]. In questi casi l'epilessia generalmente va in remissione con la progressiva maturazione dell'[[encefalo]]. Le sindromi epilettiche sono invece una costellazione di sintomi epilettici che sono sempre associati e che mostrano sintomi clinici (es tipo di crisi, [[eziologia|eziologia]], risposta alla terapia antiepilettica) e pattern EEG tipici, consentendo di distinguerle in diverse sindromi epilettiche.<ref name=Fisher2005>{{Cita pubblicazione|autore= Fisher R, van Emde Boas W, Blume W, Elger C, Genton P, Lee P, Engel J|titolo= Epileptic seizures and epilepsy: definitions proposed by the International League Against Epilepsy (ILAE) and the International Bureau for Epilepsy (IBE)|rivista= Epilepsia|volume= 46|numero= 4|pp= 470-2|anno= 2005|pmid= 15816939 |doi= 10.1111/j.0013-9580.2005.66104.x}}</ref>
 
Nella maggior parte dei casi, l'[[eziologia]] non è nota<ref name="NEJM2003" />, alcuni individui possono sviluppare un'epilessia su base genetica, altri come risultato di alterazioni strutturali o metaboliche. Lesioni cerebrali a seguito di [[ictus]], [[tumore|tumori]], traumi cranici, l'uso di [[Droga|droghe]] e [[alcolismo|alcol]], [[encefalopatia|encefalopatie ipossico-ischemiche]] possono favorire la comparsa di epilessia. Anche alcune rare [[mutazione genetica|mutazioni genetiche]] sono associate allo sviluppo di epilessia.<ref name="Longo 2012">{{Cita libro|cognome1=Longo |nome1=Dan L |titolo=Harrison's principles of internal medicine |anno=2012 |editore=McGraw-Hill |isbn=978-0-07-174887-2 |p=3258 |edizione=18th|capitolo=369 Seizures and Epilepsy}}</ref>
 
In genere la [[diagnosi]] viene effettuata attraverso l'[[Elettroencefalografia|EEG]] e l'analisi dei dati clinici e anamnestici. Nel caso di ipotesi di epilessia secondaria vengono utilizzate tecniche di neuroimaging come la [[Tomografia computerizzata|TAC]] o la [[Imaging a risonanza magnetica|RMN]] per identificare la causa delle crisi epilettiche<ref name="Longo 2012" />.
 
Gli attacchi epilettici vengono generalmente controllati tramite [[farmaco|farmaci]] in circa il 70% dei casi.<ref name="Ead2012">{{Cita pubblicazione|cognome=Eadie|nome=MJ|titolo=Shortcomings in the current treatment of epilepsy.|rivista=Expert Review of Neurotherapeutics|data=dicembre 2012|volume=12|numero=12|pp=1419-27|pmid=23237349|doi=10.1586/ern.12.129}}</ref> In coloro che non rispondono alla terapia [[farmacologia]] si può fare ricorso alla [[chirurgia]], alla neurostimolazione o a cambiamenti nell'[[alimentazione]]. Non tutti i casi di epilessia sono permanenti e molte persone possono andare incontro a miglioramenti tali da non rendere più necessari i farmaci. Circa l'1% della [[popolazione mondiale]] soffre di epilessia<ref name=Thur2011>{{Cita pubblicazione|cognome=Thurman|nome=DJ|autore2=Beghi, E; Begley, CE; Berg, AT; Buchhalter, JR; Ding, D; Hesdorffer, DC; Hauser, WA; Kazis, L; Kobau, R; Kroner, B; Labiner, D; Liow, K; Logroscino, G; Medina, MT; Newton, CR; Parko, K; Paschal, A; Preux, PM; Sander, JW; Selassie, A; Theodore, W; Tomson, T; Wiebe, S; ILAE Commission on, Epidemiology|titolo=Standards for epidemiologic studies and surveillance of epilepsy.|rivista=Epilepsia|data=settembre 2011|volume=52 Suppl 7|pp=2-26|pmid=21899536|doi=10.1111/j.1528-1167.2011.03121.x}}</ref> e quasi l'80% dei casi si riscontra nei [[Paesi in via di sviluppo]].<ref name=WHO2012>{{Cita web|url=http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs999/en/ |titolo= Epilepsy |serie= Fact Sheets |data=ottobre 2012 |accesso= 24 gennaio 2013 |editore= [[World Health Organization]]}}</ref> Nel 2013, l'epilessia ha causato 116&nbsp;000 decessi, in aumento rispetto ai 111&nbsp;000 del 1990.<ref name=GDB2013>{{Cita pubblicazione|cognome1=GBD 2013 Mortality and Causes of Death|nome1=Collaborators|titolo=Global, regional, and national age-sex specific all-cause and cause-specific mortality for 240 causes of death, 1990-2013: a systematic analysis for the Global Burden of Disease Study 2013.|rivista=Lancet|data=17 dicembre 2014|pmid=25530442|doi=10.1016/S0140-6736(14)61682-2|volume=385|numero=9963|pp=117-71|pmc=4340604}}</ref> L'epilessia è più frequente nei bambini e negli anziani.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Brodie|nome=MJ|autore2=Elder, AT|autore3=Kwan, P|titolo=Epilepsy in later life|rivista=Lancet neurology|data=novembre 2009|volume=8|numero=11|pp=1019-30|pmid=19800848|doi=10.1016/S1474-4422(09)70240-6}}</ref><ref name=Holmes2008>{{Cita libro|cognome=Holmes|nome=Thomas R. Browne, Gregory L.|titolo=Handbook of epilepsy|anno=2008|editore=Lippincott Williams & Wilkins|città=Philadelphia|isbn=978-0-7817-7397-3|edizione=4th|p=7|url=http://books.google.com/books?id=gLOv8XZ5u48C&pg=PA7}}</ref>
 
== Storia ==