Lunar Atmosphere and Dust Environment Explorer: differenze tra le versioni
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* Neutral Mass Spectrometer (NMS): [[spettrometro di massa]] che ha condotto misurazioni ''in situ'' delle particelle che compongono l'esosfera lunare. Utilizzando un [[Analizzatore di massa a quadrupolo|analizzatore a quadrupolo]] era in grado di rilevare la presenza di [[metano]], [[zolfo]], [[ossigeno]], [[silicio]], [[kripton]], [[xeno]], [[ferro]], [[alluminio]], [[titanio]], [[magnesio]], [[Radicale ossidrile|ossidrile]], [[acqua]]<ref name=NSSDC/> e di ogni altra specie chimica avente una massa compresa tra 2 e 150 [[unità di massa atomica]].<ref name=Press-kit/> Lo strumento nasce come rielaborazione del Sample Analysis at Mars (SAM) del [[Mars Science Laboratory]] (''Curiosity'').<ref name=Press-kit/>
* Ultraviolet and Visible Light Spectrometer (UVS): un secondo [[spettrometro]] operante a [[lunghezza d'onda|lunghezze d'onda]] comprese tra {{M|230 e 810|ul=nm}},<ref name=Press-kit/> ovvero nel [[luce visibile|visibile]] e nell'[[radiazione ultravioletta|ultravioletto]], che ha analizzato la composizione della polvere sospesa nell'atmosfera lunare, alla ricerca di alluminio, [[calcio (elemento chimico)|calcio]], ferro, [[potassio]], [[litio]], [[sodio]], silicio, [[trizio]], [[bario]], magnesio, acqua ionizzata e ossigeno.<ref name=NSSDC/> Lo strumento era composto di due [[telescopio|telescopi]]: uno seguiva il moto solare e ne analizzava, in particolare, le albe ed i tramonti registrando l'affievolimento della luce solare dovuto alle polveri in sospensione nell'atmosfera e nell'esosfera lunare; l'altro era orientato verso il [[terminatore (giorno)|terminatore]] o il [[mezzogiorno (parte del giorno)|mezzogiorno]] locale e, durante ogni osservazione, veniva puntato 20 km al di sopra del limbo lunare e successivamente ruotato fino ad avere la superficie nel proprio campo di vista.<ref name=Press-kit/> UVS nasce da una riebolazione dell'analogo strumento a bordo di [[Lunar Crater Observation and Sensing Satellite|LCROSS]].<ref name=Press-kit/>
* Lunar Dust EXperiment (LDEX): un sensore in grado di rilevare gli impatti delle particelle di polvere sospese nell'esosfera, con dimensione di {{M|0,3|ul=μm}} o superiori.<ref name=NSSDC/> LDEX eredita la tecnologia sviluppata per strumenti analoghi volati a bordo delle missioni HEOS 2, [[Sonda Galileo|Galileo]], [[Ulysses (sonda spaziale)|Ulysses]] e [[Missione spaziale Cassini-Huygens|Cassini]].<ref name=Press-kit/>
LADEE è stato inoltre utilizzato per testare un sistema di [[Comunicazioni ottiche|comunicazione ottica]] ed è stato pertanto dotato del Lunar Laser Com Demo (LLCD),<ref name=NSSDC/> che ha fatto uso di un [[laser]] per ricevere e trasmettere i dati a tre stazioni terrestri. È stata in tal modo testata la tecnologia che la NASA prevede di utilizzare nel satellite [[Laser Communication Relay Demonstration]] (LCDR), il cui lancio è previsto per il 2017.<ref>{{Cita web|titolo=Laser communications set for moon mission|url=http://www.esa.int/Our_Activities/Operations/Laser_communications_set_for_Moon_mission|editore=[[Agenzia Spaziale Europea|ESA]]|accesso=30 luglio 2013|data=30 luglio 2013}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=NASA's First Laser Communication System Integrated, Ready for Launch|url=https://www.nasa.gov/mission_pages/LADEE/news/llcd-integrated.html|editore=[[NASA]]|accesso=30 luglio 2013|data=14 marzo 2013}}</ref>
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