Maria Corti: differenze tra le versioni
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Ricevette alcuni premi: nel [[1989]] il [[Premio Flaiano]], l'[[Ambrogino d'oro]] e il premio speciale per la letteratura della [[Presidenza del Consiglio dei ministri|Presidenza del Consiglio]], nel [[1991]] il [[Premio Dessì]] per la narrativa,<ref>{{Cita web|url = http://www.fondazionedessi.it/FGD_P_ADPremi.html|titolo = Albo D'oro Vincitori Premio Letterario|sito = fondazionedessi.it|accesso = 21 maggio 2019|dataarchivio = 1 agosto 2018|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180801124920/http://www.fondazionedessi.it/FGD_P_ADPremi.html|urlmorto = sì}}</ref> nel [[1999]] il premio Ministro dei Beni culturali dall'[[Accademia dei Lincei]] e, nello stesso anno, il [[Premio Campiello]] alla carriera.<ref>{{Cita web|url = http://www.premiocampiello.org/confindustria/campiello/istituzionale.nsf/($linkacross)/61EFA37080F1C11FC12574010061463F?opendocument&language=IT|titolo = Premio Speciale della Giuria dei Letterati|sito = premiocampiello.org|accesso = 6 maggio 2019}}</ref>
Come curatele, presentazioni e edizioni critiche si è occupata anche di [[Pietro Jacopo De Jennaro]], [[Vincenzo Monti]], [[Jacopo Sannazaro]], dell'anonima ''Vita di san Petronio'', di Benvenuto Terracini, [[Hans Memling]], Beppe Fenoglio (di cui ha curato le opere presso [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]]), [[Giacomo Leopardi]] (in particolare dei [[Testo|testi]] giovanili), [[Antonio Porta (scrittore)|Antonio Porta]], [[Bonvesin de la Riva]], [[Elio Vittorini]] (di cui ha curato le opere ne ''[[I Meridiani]]''), Eugenio Montale (gli [[Autografo|autografi]]), [[Pier Massimo Forni]], [[Nico Orengo]], [[Giulio Angioni]], [[Sandro Sinigaglia]], [[Sibilla Aleramo]], [[Daniello Bartoli]], [[Lucio Mastronardi]], [[Antonia Pozzi]], [[Giovanni Faldella]], [[Fabio Pusterla]], [[Ennio Flaiano]] (di cui ha curato le opere presso [[Bompiani]] con la collega Anna Longoni), [[Luigi Meneghello]], [[Romano Bilenchi]], [[Giorgio Manganelli]], [[Gesualdo Bufalino]] (di cui ha curato le opere presso Bompiani con Francesca Caputo), [[Jurij Michajlovič Lotman|Jurij Lotman]], [[Cesare Angelini]], [[Carlo Levi]], [[Alda Merini]] (di cui fu intima amica), [[Salvatore Toma]], Carlo Emilio Gadda, delle antologie in volume delle riviste ''L'albero'' e ''[[Alfabeta]]'', di [[letteratura milanese]], [[Pubblicità|linguaggio pubblicitario]], [[canzone d'autore]], [[Storia della letteratura albanese|poesia albanese]] e, magistralmente, di
Nel 1996 la Corti fu una dei periti che intervennero a dirimere la ''querelle'' giudiziaria Tamaro-Luttazzi. [[Susanna Tamaro]] accusava [[Daniele Luttazzi]] di plagio per aver scritto ''Va' dove ti porta il clito''. Maria Corti difese le ragioni di Luttazzi: "Dal punto di vista della storia dei [[Genere letterario|Generi Letterari]] si può "scientificamente" affermare che il libro di Daniele Luttazzi è "una chiara [[parodia]] del libro di Susanna Tamaro", perché "si ha una parodia quando i [[Segno|segni]] positivi di un testo vengono trasformati in segni negativi in un altro testo, e viceversa". Luttazzi vinse la causa.<ref name="Repubblica1996">''Il tormentone Tamaro-Luttazzi'', articolo di Fiamma Nirenstein per ''la Repubblica'', 8 gennaio 1996 [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/01/08/il-tormentone-tamaro-luttazzi.html IL TORMENTONE TAMARO - LUTTAZZI - la Repubblica.it]</ref><ref name="AdnKronos1996">''Tamaro, per il tribunale è lecita parodia di Luttazzi'', articolo di Redazione per ''AdnKronos'', 29 gennaio 1996 [http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1996/01/29/Altro/SUSANNA-TAMARO-PER-TRIBUNALE-E-LECITA-PARODIA-DI-LUTTAZZI_165400.php SUSANNA TAMARO: PER TRIBUNALE È LECITA PARODIA DI LUTTAZZI]</ref>
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