Unix: differenze tra le versioni

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Con lo smembramento di AT&T nel [[1984]] nelle famose 7 baby-bells, società più piccole che operavano a livello locale, la condivisione gratuita di Unix ebbe fine. Solamente alcune Università, come [[Berkeley]] in [[California]], continuarono a sviluppare la loro versione derivata di Unix. AT&T aveva dimesso la propria posizione di operatore dominante ed era diventato un carrier per le chiamate tra i vari stati. La commercializzazione di Unix non conosceva più ostacoli e pertanto Unix System III (basato sulla settima versione) fu la prima release ad essere rilasciata dietro corrispettivo di un prezzo e senza codice sorgente. Seguì pochi anni dopo la versione [[Unix System V]], che includeva il supporto ad altre architetture e l'inserimento dell'editor [[VI]] originariamente sviluppato dalla derivazione californiana di Unix, [[BSD]].
 
Altre società cominciarono a offrire versioni commerciali di Unix. Alcune ottennero un'apposita licenza di utilizzo del codice da parte di AT&T, altre si affidarono al ramo di sviluppo creato dall'Università di Berkeley. Fu appunto da questa derivazione che [[Bill Joy]] creò [[SunOS]] (ora [[Solaris Operating Environment|Solaris]] e [[OpenSolaris]]) e fondò [[Sun Microsystems]] nel [[1982]]. Incredibile a dirsi, anche [[Microsoft]] creò la propria versione di Unix, che chiamò [[Xenix]]. Questa venne in seguito venduta a [[SCO]] (Santa Cruz Operation), la quale si adoperò per renderla compatibile con i sistemi [[Intel]] 386.
 
Nel 1984 nacque il primo vero standard di Unix, il [[SVR4]] o System V Release 4, che racchiudeva tutte le innovazioni promosse dalle varie società che avevano commercializzato Unix finora come Sun, BSD, e SCO.