L'Unità: differenze tra le versioni

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'''''l'Unità''''' è un quotidiano politico italiano, fondato il 12 febbraio 1924 da [[Antonio Gramsci]]. Storico quotidiano [[comunismo|comunista]] italiano e giornale del [[Partito Comunista Italiano|PCI]], successivamente ha abbracciato gradualmente posizioni più moderate e riformiste in seguito alle evoluzioni del partito di riferimento, spostandosi progressivamente su posizioni [[Socialismo democratico|socialiste democratiche]] e [[Socialdemocrazia|socialdemocratiche]]. Durante il periodo della segreteria Renzi, il giornale si era spostato su posizioni [[Liberalismo sociale|socio-liberali]], mentre il seguito alla riapertura nel 2023, esso ha assunto posizioni "''garantiste, socialiste, cristiane, liberali, non liberiste''".<ref name=":4" /> A partire dal 2000 il giornale ha chiuso in tre occasioni, per poi tornare ogni volta in edicola grazie a nuovi editori.
 
Fondato come organo ufficiale del [[Partito Comunista Italiano]] (1924-1991), in seguito lo è stato anche dei partiti suoi successori: [[Partito Democratico della Sinistra]] (1991-1998), [[Democratici di Sinistra]] (1998-2007), [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] (2015-2017).<ref name=pagina>{{cita web|url=http://archivio.unita.it/esploso.php?vperiodo=1&dd=02&mm=01&yy=2007&ed=Nazionale&nn=|titolo=L'Unità del 2 gennaio 2013|sito=Archivio telematico de l'Unità|accesso=14 maggio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140717153523/http://archivio.unita.it/esploso.php?vperiodo=1&dd=02&mm=01&yy=2007&ed=Nazionale&nn=}} p. 29</ref>
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Il 27 aprile 2023, il sito ufficiale ''unita.it'' torna attivo e annuncia il ritorno del quotidiano nelle edicole il 16 maggio.<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20230427192744/http://www.unita.it/|titolo=L'Unità|sito=web.archive.org|data=2023-04-27}}</ref> Il 9 maggio 2023 viene distribuito nelle edicole di [[Roma]] il [[numero zero]] del rinato quotidiano,<ref>Sia questo numero zero sia il primo numero ufficiale del 16 maggio riportano in testata l'indicazione "Anno 100° n.1".</ref> in quattro pagine, con un editoriale di Sansonetti e una riproduzione del primo numero de ''l'Unità'' del 1924.<ref name=":3">{{Cita web|url=https://www.primaonline.it/2023/05/09/379407/oggi-a-roma-e-in-edicola-il-numero-zero-de-lunita-sansonetti-cara-meloni-e-finita-la-pacchia/|titolo=E' in edicola il numero zero de L’Unità. Sansonetti: Cara Meloni è finita la pacchia!|sito=[[Prima Comunicazione]]|data=2023-05-09}}</ref> Lo stesso giorno, nel pomeriggio, il numero zero viene reso disponibile gratuitamente in formato [[PDF]] sul sito ''unita.it''.<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20230509171628/http://www.unita.it/|titolo=L'Unità|sito=web.archive.org|data=2023-05-09|accesso=2023-05-14}}</ref>
 
La nuova versione del quotidiano ha la sua redazione in via di Pallacorda 7 a Roma, allo stesso indirizzo del quotidiano ''Il Riformista''.<ref name=":3" /> Ha una foliazione di 12 pagine (16 per il primo numero) in formato [[berlinese]]. Riguardo la linea editoriale, il direttore Sansonetti ha dichiarato che sarà un quotidiano "''garantista, socialista, cristiano, liberale, non liberista''".<ref name=":4">https://www.adnkronos.com/lunita-da-domani-in-edicola-dopo-7-anni-torna-il-quotidiano-fondato-da-gramsci_4R74pLgiHLEQ8wnjI1Fms4</ref>
 
L'11 giugno i quattro figli di [[Enrico Berlinguer]] ([[Bianca Berlinguer|Bianca]], Maria, Marco e Laura) esprimono sconcerto e attaccano il direttore Piero Sansonetti dalle colonne di ''[[La Repubblica (quotidiano)|Repubblica]]'' per aver utilizzato una foto di Berlinguer del 1984 per promuovere il ritorno in edicola del giornale affermando che il padre «non è un brand pubblicitario».<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/persone/enrico_berlinguer_figli_unita_piero_sansonetti_cosa_e_successo-7456121.html|titolo=Enrico Berlinguer, i figli contro l'Unità di Sansonetti: «Nostro padre non è un brand, lasciatelo in pace»|sito=www.ilmessaggero.it|data=2023-06-11|lingua=it|accesso=2023-06-13}}</ref> Dai giorni successivi, la stessa foto, presente sull'ultima pagina di ogni numero per promuovere gli abbonamenti al giornale, viene sostituita da un fotomontaggio di Antonio Gramsci che regge la stessa copia dell{{'}}''Unità'' dello scatto con Berlinguer.