Robert Ryan: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 39:
Nella vita Robert Ryan fu un democratico [[liberalismo|liberal]], che senza tregua si spese a favore dei [[diritti civili]]. Nonostante il suo periodo di servizio militare durante la [[seconda guerra mondiale]], fu anche un convinto pacifista, in pieno accordo con la fede [[Quaccherismo|quacchera]] di sua moglie Jessica. Negli anni cinquanta si oppose fermamente al fenomeno del [[maccartismo]] e contribuì anche finanziariamente al sostegno di molte organizzazioni che a Hollywood si opponevano alla cosiddetta "caccia alle streghe". Negli anni sessanta il suo impegno politico si concentrò sulla lotta contro la discriminazione razziale, che lo vide partecipare al comitato di difesa di [[Martin Luther King]]. Con altri famosi artisti come [[Bill Cosby]], [[Robert Culp]] e [[Sidney Poitier]], Ryan fondò l'organizzazione di artisti in difesa dei neri.
 
Il fatto che sullo schermo Ryan abbia quasi sempre impersonato personaggi in evidente contrasto con le sue convinzioni, ha creato la falsa convinzione che l'attore fosse un "falco". Oppositore del maccartismo, egli si trovò persino ad interpretare un odioso agente in ''[[Lo schiavo della violenza]]'' (1949), una pellicola di evidente propaganda anticomunista. Pacifista convinto, per contrasto impersonò una nutrita serie di personaggi violenti in film di guerra, western e thriller, mentre il suo impegno nel sostegno all'integrazione razziale non gli impedì di dar vita a personaggi bigotti e reazionari, come in ''Odio implacabile'' o ''Strategia di una rapina''. Ryan visse per tutta la carriera questa ambivalenza tra interprete e personaggio, tanto che - all'uscita di ''Strategia di una rapina'' - sentì il bisogno di incontrare spesso la stampa estera e i mass-media neri affrontando il tema: "I problemi di un attore come me, che interpreta personaggi che nella vita reale trova totalmente disprezzabili".{{sf}}
 
== Filmografia ==