Utente:RedDead720/Sandbox/3: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Omega Bot (discussione | contributi)
m Bot: aggiungo parametro libro al template:Passo biblico come da discussione
Riga 93:
I film di Anderson sono noti per essere ambientati nella [[San Fernando Valley]] e per avere personaggi a tutto tondo e sfaccettati, spesso vittime di drammi e dubbi.<ref name=beauty73/><ref name=dispatch>{{cita news|cognome=Coyle|nome=Jake|titolo=Director ignored instinct in 'Blood'|pubblicazione=The Columbus Dispatch|data=2 febbraio 2008|url=http://www.dispatch.com/live/content/life/stories/2008/02/02/2_BLOOD_DIRECT.ART_ART_02-02-08_D3_OB97O7I.html?sid=101|accesso=22 settembre 2010|lingua=en}}</ref> Tra le tematiche trattate nei suoi film figurano prevalentemente quelle legate alla figura della [[famiglia]], dalle relazioni tra membri di [[Famiglia disfunzionale|famiglie disfunzionali]] alla creazione di famiglie surrogate,<ref name=book1/><ref name=sense2/><ref name=faithinfilm>{{cita libro|cognome=Deacy|nome=Christopher|titolo=Faith in film: religious themes in contemporary cinema|editore=Ashgate Publishing|anno=2005|p=29|isbn=0-7546-5158-4|lingua=en}}</ref><ref name=directory>{{cita libro|cognome=Berra|nome=John|titolo=Directory of World Cinema: American Independent|editore=Intellect Books|anno=2010|isbn=1-84150-368-1|pp=92–93}}</ref> oltre che i temi dell'[[alienazione]],<ref name=sense2/> dei rimpianti e della [[nostalgia]],<ref name=sense2/> della [[solitudine]],<ref name=book1/> del [[destino]],<ref name=esquire/> del perdono,<ref name=portmagazine/> e dei fantasmi del passato.<ref name=book1>{{cita libro|cognome1=Allon|nome1=Yoram|cognome2=Cullen|nome2=Del|cognome3=Patterson|nome3=Hannah|titolo=Contemporary North American film directors: a Wallflower critical guide|editore=Wallflower Press|anno=2002|isbn=1-903364-52-3|p=14–15|lingua=en}}</ref> Anderson spesso uso di [[Ripetizione|ripetizioni]] nei suoi dialoghi per aumentarne l'enfasi e la consistenza tematica. Ad esempio, nel ripetuto utilizzo in ''Boogie Nights - L'altra Hollywood'', ''Magnolia'', ''Ubriaco d'amore'' e ''The Master'' della frase "''I didn't do anything''" ("Non ho fatto nulla"), alcuni critici hanno visto i temi dell'assunzione di [[Responsabilità (filosofia)|responsabilità]] e [[negazione]].<ref name="tmaster">{{cita web|url=http://www.imsdb.com/scripts/Master,-The.html|titolo=Sceneggiatura di "The Master"|sito=IMSDb|accesso=11 gennaio 2017|lingua=en}}</ref><ref name="mgnla">{{cita web|url=http://www.imsdb.com/scripts/Magnolia.html|titolo=Sceneggiatura di "Magnolia"|sito=IMSDb|accesso=11 gennaio 2017|lingua=en}}</ref><ref name="pflove">{{cita web|url=http://www.dailyscript.com/scripts/Punch-Drunk_Love.html|titolo=Sceneggiatura di "Ubriaco d'amore"|sito=IMSDb|accesso=11 gennaio 2017|lingua=en}}</ref><ref name="bnights">{{cita web|url=http://www.imsdb.com/scripts/Boogie-Nights.html|titolo=Sceneggiatura di "Boogie Nights"|sito=IMSDb|accesso=11 gennaio 2017|lingua=en}}</ref>
 
I film di Anderson sono noti anche per il loro stile registico "forte e elaborato",<ref name=dispatch/> che fa dei suoi elementi di riconoscimento i costanti movimenti di macchina,<ref name=guardian1/><ref name=dispatch/> i lunghi ed elaborati [[Pianosequenza|pianisequenza]] girati con la [[steadicam]],<ref name=slate/><ref name=book1/><ref name=sense>{{cita pubblicazione|cognome=Crous|nome=André|titolo=Paul Thomas Anderson: Tracking through a Fantastic Reality|rivista=Senses of Cinema|numero=45|data=25 novembre 2007|url=http://www.sensesofcinema.com/2007/45/paul-thomas-anderson/|accesso=21 settembre 2010|lingua=en}}</ref> l'utilizzo della colonna sonora e della musica in modi inconsueti e spesso collegati con ciò che accade in scena,<ref name=slate>{{cita web|url=http://www.slate.com/articles/arts/culturebox/2007/12/bigger_louder_more_frogs.single.html|titolo=Bigger, Louder, More Frogs |cognome=Lim|nome=Dennis|data=24 dicembre 2007|accesso=26 febbraio 2011|lingua=en}}</ref><ref name=guardian1/><ref name=dispatch/> e un linguaggio figurativo su più livelli.<ref name=slate/><ref name=sense/> Come esempio dell'ultimo punto, Anderson ha inserito citazioni dell'[[Libro dell'Esodo|libro biblico dell'Esodo]] in alcuni suoi film, ad esempio in ''Magnolia'', dove il numero 82 (riferimento al passo biblico 8.2 dell'Esodo<ref>{{passo biblico|Es8,2|libro=no}}</ref>) ricorre in molteplici occasioni.<ref>{{cita web|url=http://miamiherald.typepad.com/reeling/2008/01/the-number-82-i.html Reeling|titolo=The number 82 in "Magnolia"|sito=Miamiherald.typepad.com|data=2008-01-12|lingua=en|accesso=2014-05-22}}</ref> Tale passo descrive la [[Piaghe d'Egitto|piaga egizia dell'invasione di rane]], evento che poi si verifica nel [[climax]] della pellicola, e alcuni critici vedono ciò come chiave per interpretare l'episodio del film. Ne ''Il petroliere'', il titolo originale, ''There Will Be Blood'', richiama un versetto dell'Esodo 7.19, "''Vi sarà sangue''"<ref>{{passo biblico|Es7,19|libro=no}}</ref>; che descrive la [[Piaghe d'Egitto|piaga egizia della trasformazione dell'acqua in sangue]].<ref name=slate719>{{cita web|titolo=What's Wrong With There Will Be Blood|sito=Slate|cognome=Noah|nome=Timothy|data=3 gennaio 2008|url=http://www.slate.com/articles/news_and_politics/chatterbox/2008/01/whats_wrong_with_there_will_be_blood.html|accesso=18 febbraio 2015|archivio=4 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120204091700/http://www.slate.com/articles/news_and_politics/chatterbox/2008/01/whats_wrong_with_there_will_be_blood.html|lingua=en}}</ref><ref name=AFItwwb>{{cita web|titolo=There Will Be Blood|sito=[[American Film Institute]]|url=http://www.afi.com/members/catalog/DetailView.aspx?s=&Movie=55177|accesso=18 febbraio 2014|lingua=en}}</ref>
 
Nei suoi primi tre film, ''Sydney'', ''Boogie Nights - L'altra Hollywood'' e ''Magnolia'', Anderson ha esplorato i temi della famiglia disfunzionale, dell'alienazione e della solitudine.<ref name="book1"/><ref name=sense2/> Di ''Boogie Nights'' e ''Magnolia'' vengono ricordati anche i [[Cast corale|cast corali]],<ref name=guardian3/><ref name=dispatch/> a cui Anderson è ritornato con ''Vizio di forma''.<ref name=ensemble1/><ref name=ensemble2>{{cita web|cognome=Jagernauth|nome=Kevin|url=http://blogs.indiewire.com/theplaylist/josh-brolin-says-inherent-vice-goes-in-a-direction-that-the-book-doesnt-necessarily-go-20140329|titolo=Josh Brolin Says 'Inherent Vice' Goes "In A Direction That The Book Doesn't Necessarily Go"|sito=indieWire|data=29 marzo 2014|accesso=11 ottobre 2014|lingua=en}}</ref> Con ''Ubriaco d'amore'', Anderson ha esplorato temi simili, ma con uno stile differente dai suoi film precedenti, più leggero e surreale.<ref name=sense2/><ref name=sense/> Il film è anche considerevolmente più corto dei due precedenti, con una durata "standard" di 90 minuti.<ref name=guardian3/> Nonostante ''Il petrioliere'' sia per molti motivi uno "stacco" dai precedenti quattro film, ne condivide alcuni temi e caratteristiche simili, come i personaggi a tutto tondo, i movimenti di macchina, un utilizzo intensivo della colonna sonora ed una durata oltre le due ore e mezza.<ref name=dispatch/> A differenza dei precedenti film inoltre, ''Il petroliere'' esplora anche temi politici e sociali,<ref name=guardian3/> tra cui il [[capitalismo]], l'ambizione e crudeltà dell'uomo, il suo ottimismo e la sua ossessione.<ref name=AFI>{{cita web|titolo=AFI AWARDS 2007|sito=[[American Film Institute]]|url=http://www.afi.com/afiawards/AFIAwards07.aspx|accesso=21 aprile 2012|lingua=en}}</ref> Il suo successivo film, ''The Master'', affronta secondo la critica Lisa Shwarzbaum temi come "il successo, il sentirsi senza radici, il rapporto tra maestro e allievo e la mutua distruzione assicurata tra padre e figlio."<ref name="Schwarzbaum">{{cita news|cognome=Schwarzbaum|nome=Lisa|url=http://www.ew.com/ew/article/0,,20620111,00.html|titolo='The Master' Review|pubblicazione=[[Entertainment Weekly]]|editore=Entertainment Weekly Inc.|data=20 settembre 2012|accesso=20 settembre 2012|lingua=en}}</ref> Diversi suoi film affrontano anche temi prettamente americani come lo scontro tra logiche di mercato ed arte in ''Boogie Nights'', l'ambizione capitalistica ne ''Il petroliere'' o il reinventarsi in ''The Master''.<ref name=guardianthemes>{{cita news|url=https://www.theguardian.com/film/2014/dec/12/what-inherent-vice-tells-us-about-modern-america|titolo=What Inherent Vice tells us about modern America|pubblicazione=[[The Guardian]]|editore=Guardian Media Group|data=12 dicembre 2014|accesso=31 marzo 2015|lingua=en}}</ref>