Scomunica: differenze tra le versioni

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== Storia ==
L'origine della scomunica in termini cristiani è normalmente ricondotta al detto di Gesù sul "legare e sciogliere" in {{passo biblico2biblico|Matteo|16,19}} (rivolto a Pietro) e {{passo biblico2biblico|Matteo|18,18}} (ai discepoli, cfr. {{passo biblico2biblico|Giovanni|20,23}}).
* "Io ti darò le chiavi del Regno dei Cieli; tutto ciò che legherai in Terra sarà legato nei Cieli, e tutto ciò che scioglierai in Terra sarà sciolto nei Cieli" ({{passo biblico2biblico|Matteo|16,19}}).
* "Io vi dico in verità che tutte le cose che legherete sulla Terra, saranno legate nel Cielo; e tutte le cose che scioglierete sulla Terra, saranno sciolte nel Cielo" {{passo biblico2biblico|Matteo|18,18}}).
* "A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi li riterrete, saranno ritenuti" ({{passo biblico2biblico|Giovanni|20,23}}).
 
L'Apostolo Paolo prevede dei livelli di sanzioni disciplinari verso membri della Chiesa che hanno commesso gravi infrazioni, varianti da privazioni a livello sociale a piena esclusione dalla comunità.
* "E se qualcuno non ubbidisce a ciò che diciamo in questa lettera, notatelo, e non abbiate relazione con lui, affinché si vergogni" ({{passo biblico2biblico|2Ts|3,14}} e ss.)
* "Quelli di fuori li giudicherà Dio. Togliete il malvagio di mezzo a voi stessi" ({{passo biblico2biblico|1Cor|5,13}}).
* "Or se qualcuno è stato causa di tristezza, egli ha rattristato non tanto me quanto, in qualche misura, per non esagerare, tutti voi. Basta a quel tale la punizione inflittagli dalla maggioranza; quindi ora, al contrario, dovreste piuttosto perdonarlo e confortarlo, perché non abbia a rimanere oppresso da troppa tristezza. Perciò vi esorto a confermargli il vostro amore; poiché anche per questo vi ho scritto: per vedere alla prova se siete ubbidienti in ogni cosa. A chi voi perdonate qualcosa, perdono anch'io; perché anch'io quello che ho perdonato, se ho perdonato qualcosa, l'ho fatto per amor vostro, davanti a Cristo, affinché non siamo raggirati da satana; infatti non ignoriamo le sue macchinazioni" ({{passo biblico2biblico|2Co|2,5-11}}).
 
La punizione, in questo caso, era responsabilità dell'intera assemblea dei cristiani: "Nel nome del Signore Gesù, essendo insieme riuniti voi e lo spirito mio, con l'autorità del Signore nostro Gesù" ({{passo biblico2biblico|1Cor|5,4}}) e intesa per il bene sia del trasgressore che della Chiesa ({{passo biblico2biblico|1Cor|5,5-7}}; cfr. {{passo biblico2biblico|1Tm|1,19}}). Con la crescita della Chiesa, sorge gradualmente il problema di chi abbia l'autorità di scomunicare (Cfr. {{passo biblico2biblico|3G|9}}).
 
Nella Chiesa primitiva, la scomunica in quanto tale ("...ho deciso che quel tale sia consegnato a Satana") ({{passo biblico2biblico|1Cor|5,5}}) implicava un certo isolamento. Il termine appare per la prima volta in documenti ecclesiastici nel [[IV secolo]]. Nel [[XV secolo]] si cominciò a fare una distinzione fra gli scomunicati che dovevano essere anche fisicamente allontanati, a causa di gravi errori (i ''vitandi''), e quelli che potevano essere tollerati (i ''tolerati'', che dovevano essere solo rigidamente esclusi dai sacramenti).
 
== Descrizione ==