Chuqqim: differenze tra le versioni
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[[File:Decalogue parchment by Jekuthiel Sofer 1768.jpg|thumb|Il [[Dieci comandamenti|decalogo]] emulato in una pergamena del 1768 di Jekuthiel Sofer]]
Per '''Choq''' o '''Khok''' ([[ebraico|ebr.]]:''' חָקֿ''', sing. - "Decreto/Statuto"), e '''Chuqqim''' o '''Khukkim''' ([[ebraico|ebr.]]: '''חֻקִּים''', plur. - "Decreti/Statuti")<ref>Come per tutte le translitterazioni dall'[[alfabeto ebraico]], anche questi due termini (singolare e plurale) possono essere trascritti in diversi modi: ''chok, choq, ḥok'' e ''chukim, ḥukhim, ḥukkim,'' - la '''ḥ''' è molto aspirata, uvulare.</ref> al plurale, in [[ebraico]] si intendono gli '''statuti''' normativi della [[Torah]] della [[religione ebraica]], e formano parte di quella legge biblica per la quale non esiste logica apparente e quindi considerata di assoluta origine divina: fanno parte delle [[mitzvot]] che trascendono motivazioni razionali, a differenza dei '''[[mishpatim]]''' ([[ebraico|ebr.]] '''מִּשְׁפָּטִים''' - "leggi/giudizi"), che regolano il comportamento sociale e il cui beneficio per la società è evidente. Il khok quintessenziale è la [[mitzvah]] della ''giovenca rossa'' (''parah adumah''), un'offerta fatta all'epoca del [[Tempio di Gerusalemme]] come parte di un procedimento di purificazione rituale (discusso in {{passo
== Significato non conosciuto ==
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{{Citazione|''Mishpat'' e ''chok'' ti insegnano la giustizia, ''mitzvah'' ti insegna l'amore. ''Mishpat'' e ''chok'' ti insegnano come evitare di diventare una maledizione per chi ti circonda, ma ''mitzvah'' ti chiama a diventare una benedizione. ''Mishpat'' e ''chok'' ti mostrano come evitare di scendere oltre il livello del resto della creazione, come sottometterti volontariamente a quei requisiti che gli altri obbediscono per obbligo, ma ''mitzvah'' ti mostra come mediante l'amore trasformato in azione tu possa elevarti oltre il livello della creazione fino a Dio. Poiché l'amore è quell'attività che cerca senza che le sia richiesto il benessere e la serenità degli altri. È stato l'amore che Dio ha desiderato fosse la tua più alta missione, il tuo segno di perfezione, e come esempio che ti debba costantemente incitare a progredire Egli non ti ha messo davanti un altro essere umano, fosse anche il più santo, dato che tale non potrebbe mai essere di statura perfetta, non potrebbe mai trascendere i limiti dello spazio e del tempo, non potrebbe essere onnipresente mentre in vita, e con la sua morte cesserebbe di essere un esempio vivente. Dio stesso ti sta dinanzi come modello e dice: "SeguiMi in amore"|[[Samson Raphael Hirsch]], ''Horeb'', p. 359}}
Sia i khukkim che i mishpatim sono anche usati dalla Tora come sinonimi di "[[mitzvah]]" e riferimento a tutti i comandamenti della Torah. Un relativo esempio è la sezione della Torah sui Mishpatim ({{passo
Secondo la prospettiva ebraica, Dio ha creato la mente umana e la logica con cui opera - sarebbe quindi ridicolo supporre che Dio desideri qualcosa perché è ''logico''. Piuttosto, l'incontrario: qualcosa è logico perché Dio lo desidera. Questo è il ragionamento alla base interpretativa delle [[mitzvot]].
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Un'altra espressione degli elementi khok e mishpat all'interno delle [[mitzvot]] è la distinzione tra comandamenti biblici (''mitzvot d'oraita'') e [[letteratura rabbinica|comandamenti rabbinici]] (''mitzvot d'rabbanan''). I comandamenti della Bibbia sono i [[613 mitzvot|613 precetti]] esplicitamente o implicitamente contenuti nei [[Pentateuco|cinque libri di Mosè]]. I comandamenti rabbinici sono le leggi istituite dai [[maestri ebrei|saggi ebrei]] attraverso le generazioni. (Ad esempio, [[preghiera ebraica|pregare]] tre volte al giorno, recitare il [[Kaddish]] per i defunti, recitare una benedizione prima di mangiare, accendere le candele dello [[Shabbat]], e le [[festività ebraiche|feste]] di [[Chanukah]] e [[Purim]] – sono tutte istituzioni rabbiniche. Effettivamente, una parte importante di ciò che chiamiamo "[[Ebraismo]]" è di origine rabbinica.)
Entrambi sono ugualmente vincolanti per l'ebreo. I saggi istituirono le loro leggi in base all'autorità divina espressa nel versetto: "Tu agirai in base a quello che essi ti indicheranno ... e avrai cura di fare quanto ti avranno insegnato." ({{passo
Di primo acchito, ciò sembra indicare che le mitzvot rabbiniche sono meno "reali" di quelle bibliche e che, mentre la legge biblica riguarda la natura stessa del suo oggetto, la legge rabbinica si sovrappone sulla vita umana, con l'autorità di comandare e istruire, ma non di definire la realtà. Ad un livello più profondo, però, l'ortodossia afferma che la legge rabbinica è l'espressione più elevata dell'essenza della mitzvah come volontà divina. La [[fede ebraica]] sostiene che le mitzvot bibliche definiscono la natura del nostro mondo, esprimendo il fatto che il loro elemento predominante è il ruolo della mitzvah come modellatrice e illuminatrice della realtà creata. Ciò non accade per il comandamento rabbinico, che si occupa solo di ciò che l'uomo deve o non deve fare, e non con come questo influenzi lui o il suo mondo. Afferma quindi l'elemento di "decreto" della mitzvah: la mitzvah che trascende qualsiasi relazione con la vita fisica, avente lo scopo esclusivo di realizzare un desiderio divino.
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