Traditionis custodes: differenze tra le versioni
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=== Unità della Chiesa ===
Il motu proprio ''Traditionis custodes'', a giudizio di papa Francesco, è stato reso necessario dalle parole e dagli atteggiamenti di molti che rifiutano i libri liturgici attuali perché rifiutano la Chiesa e le sue istituzioni in nome di quella che essi giudicano la "vera Chiesa", comportamento che contraddice la comunione e contro il quale l'apostolo Paolo aveva reagito vigorosamente ({{passo
Secondo papa Francesco, Giovanni Paolo II nel 1988 e Benedetto XVI nel 2007 vennero motivati a permettere l'uso del Messale Romano del 1962 per la celebrazione della messa «per promuovere la concordia e l'unità della Chiesa» e «facilitare la comunione ecclesiale a quei cattolici che si sentono vincolati ad alcune precedenti forme liturgiche». Egli ha dichiarato che i suoi predecessori erano convinti che «il provvedimento non avrebbe messo in dubbio una delle decisioni essenziali del Concilio Vaticano II, intaccandone in tal modo l’autorità», ma queste non hanno avuto lo sviluppo auspicato.<ref name=":0" />
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