Regio Esercito: differenze tra le versioni

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Nel luglio 1943 gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] diedero il via all'[[operazione Husky|invasione della Sicilia]] e in poco più di un mese presero il completo controllo dell'isola.
 
==== La guerra di liberazione ====
{{vedi anche|Regno del Sud|Guerra di Liberazione italiana|Guerra civile in Italia|Esercito Cobelligerante Italiano|Resistenza italiana}}
[[File:Re brindisi.jpg|thumb|left|Puglia, settembre 1943: dopo l'armistizio, Vittorio Emanuele III passa in rassegna una formazione del Regio Esercito, probabilmente appartenente al [[Primo Raggruppamento Motorizzato]].]]
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All'annuncio dell'armistizio, la [[Wehrmacht]] diede il via alla già preparata [[Operazione Achse]], le truppe tedesche intimarono ai reparti italiani di scegliere se continuare a combattere al loro fianco o di deporre le armi, le unità del Regio Esercito che rifiutarono queste intimazioni vennero attaccate e generalmente sopraffatte, in alcuni casi si ebbero fucilazioni di massa dei prigionieri come durante l'[[eccidio di Cefalonia]], in altri casi alla resa seguì la decimazione degli ufficiali. Solo in [[Sardegna]] e [[Corsica]] il Regio Esercito ebbe la meglio sui tedeschi. Nei [[Penisola balcanica|Balcani]] alcuni di coloro che riuscirono a fuggire all'[[Internati Militari Italiani|internamento]] entrarono a far parte dei movimenti partigiani locali, creando anche proprie unità nazionali come le divisioni partigiane [[Divisione italiana partigiana Garibaldi (Montenegro)|Garibaldi]] e [[Divisione Italia|Italia]]<ref name=storia5/>.
Anche in Italia i soldati del regio esercito sfuggiti alla cattura da parte tedesca entrarono nelle unità partigiane e della Resistenza, tra cui le [[formazioni autonome militari]] e il [[fronte militare clandestino]]. Inoltre, al [[Governo Badoglio I|Governo Badoglio]] fu permesso di dar vita al [[Primo Raggruppamento Motorizzato]] per combattere insieme agli anglo-americani. Il battesimo del fuoco di questa unità si ebbe nel dicembre 1943 con la positiva [[battaglia di Montelungo]]. Il Primo Raggruppamento Motorizzato diventò [[Corpo Italiano di Liberazione]] fino all'ottobre 1944, quindi furono organizzati cinque [[Gruppi di Combattimento]] che risalirono l'Italia, sempre insieme agli Alleati, fino a [[Milano]] e [[Venezia]]<ref name=storia5>{{cita web|url=http://www.esercito.difesa.it/STORIA/STORIA_ESERCITO/19431945/Pagine/default.aspx|titolo=La Storia > 1943 - 1945|sito=esercito.difesa.it|accesso=23 agosto 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111018211838/http://www.esercito.difesa.it/Storia/storia_esercito/19431945/Pagine/default.aspx}}</ref>.
 
La [[seconda guerra mondiale]] costò al Regio Esercito {{formatnum:161729}} tra morti e dispersi fino all'8 settembre 1943, {{formatnum:73277}} nel periodo settembre - ottobre 1943, circa {{formatnum:12000}} nella lotta di liberazione e circa {{formatnum:60000}} periti nei [[Campo di concentramento|campi di concentramento]]<ref name=storia5/>.