Statua: differenze tra le versioni
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==Tipi di statua==
Tradizionalmente la statua è la rappresentazione di una figura umana all'impiedi per via della derivazione dal latino ''statŭa''; in generale e più modernamente si intende qualsiasi rappresentazione di rilievo, isolata e ''a tutto tondo'', quindi osservabile nella sua forma descrittiva o artistica da ogni parte; le statue si differenziano in base alla dimensione: più piccole del modello originale; uguali al modello originale; più grandi del modello originale. Le statue più grandi di almeno tre volte rispetto al modello originale sono solitamente definite come ''colossali'', come la ''[[Statua colossale di Costantino I]]'' o il ''[[Colosso di san Carlo Borromeo]]''; una composizione costituita da più figure statuarie connesse in un'unica opera è più propriamente detta ''gruppo scultoreo''.
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== Colore ==
Le statue antiche mostrano spesso la superficie nuda del materiale di cui sono fatte. Ad esempio, molte persone associano l'[[Arte greca|arte classica greca]] alla scultura in marmo bianco, ma ci sono prove che molte statue fossero dipinte con colori vivaci<ref>{{Cita web|url=https://archive.archaeology.org/0801/trenches/colorgods.html|titolo=From the Trenches - Carved in Living Color - Archaeology Magazine Archive|sito=archive.archaeology.org|accesso=2022-03-22}}</ref>. La maggior parte del colore si è alterata nel tempo; piccoli resti sono stati rimossi durante la pulizia. In alcuni casi sono rimaste piccole tracce identificabili. Una mostra itinerante di 20 repliche colorate di opere greche e romane, insieme a 35 statue e rilievi originali, si è tenuta in Europa e negli Stati Uniti nel 2008 chiamata ''Gods in Colour: Painted Sculpture of Classical Antiquity''<ref>{{Cita web|url=http://www.artmuseums.harvard.edu/exhibitions/sackler/godsInColor.html|titolo=Harvard University Art Museums - Upcoming Sackler Exhibitions|sito=web.archive.org|data=2009-01-04|accesso=2022-03-22|dataarchivio=4 gennaio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090104060402/http://www.artmuseums.harvard.edu/exhibitions/sackler/godsInColor.html|urlmorto=sì}}</ref>. Non è noto se la vernice sia stata applicata con una o due mani, quanto finemente i pigmenti siano stati macinati o esattamente quale mezzo legante sarebbe stato utilizzato in ciascun caso. Gisela Richter (Londra, 1882-24 - 1972), un'archeologa e storica dell'arte, afferma riguardo alla scultura greca classica: "''Tutta la scultura in pietra, sia in pietra calcarea che in marmo, era dipinta, interamente o in parte''"<ref>{{Cita libro|titolo=Richter, Gisela MA, The Handbook of Greek Art: Architecture, Sculpture, Gems, Coins, Jewellery, Metalwork, Pottery and Vase Painting, Glass, Furniture, Textiles, Paintings and Mosaics , Phaidon Publishers Inc., New York, 1960 p. 46}}</ref>.
Anche le statue medievali venivano solitamente dipinte, con alcune che conservano ancora i loro pigmenti originali. La colorazione delle statue cessò durante il [[Rinascimento]], poiché le sculture classiche scavate, che avevano perso la loro colorazione, furono considerate migliori.
== Storia ==
=== Preistoria ===
Si dice che la [[Venere di Berekhat Ram]], un [[ciottolo]] [[Antropomorfismo|antropomorfo]] trovato nel nord di Israele e datato almeno 230.000 anni fa, sia la più antica statuetta conosciuta. Tuttavia, i ricercatori sono divisi sul fatto che la sua forma derivi dall'erosione naturale o sia stata scolpita da un essere umano primitivo<ref>{{Cita web|url=http://www.visual-arts-cork.com/prehistoric/venus-of-berekhat-ram.htm|titolo=Venus of Berekhat Ram|sito=www.visual-arts-cork.com|accesso=2022-03-22}}</ref>. Si dice che anche la [[Venere di Tan-Tan]], un oggetto simile di età simile trovato in Marocco, sia una statuetta<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/sci/tech/3047383.stm|titolo='Oldest sculpture' found in Morocco|data=2003-05-23|accesso=2022-03-22}}</ref>.
La statuetta ''Löwenmensch'' (chiamata anche l'''uomo-leone'') e la [[Venere di Hohle Fels]], entrambe tedesche, sono le più antiche statuette confermate al mondo, risalenti a 35.000-40.000 anni fa<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Rex|cognome=Dalton|data=2003-09-04|titolo=Lion man takes pride of place as oldest statue|rivista=Nature|lingua=en|accesso=2022-03-22|doi=10.1038/news030901-6|url=https://www.nature.com/articles/news030901-6}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.theartnewspaper.com/articles/Ice-Age-iLion-Mani-is-worlds-earliest-figurative-sculpture/28595|titolo=theartnewspaper.com|accesso=22 marzo 2022|dataarchivio=15 febbraio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150215162121/http://www.theartnewspaper.com/articles/Ice-Age-iLion-Mani-is-worlds-earliest-figurative-sculpture/28595|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.uni-tuebingen.de/en/news/press-releases/newsfullview-pressemitteilungen/article/es-muss-eigentlich-eine-frau-sein.html|titolo=web.archive.org|accesso=22 marzo 2022|dataarchivio=11 ottobre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161011145105/https://www.uni-tuebingen.de/en/news/press-releases/newsfullview-pressemitteilungen/article/es-muss-eigentlich-eine-frau-sein.html|urlmorto=sì}}</ref>.
La più antica statua a grandezza naturale conosciuta è la statua di ''Balıklıgöl (''detta anche ''Uomo Urfa)'' trovata in Turchia e datata intorno al 9.000 a.C.<ref>{{Cita libro|nome=Richard J.|cognome=Chacon|nome2=Rubén G.|cognome2=Mendoza|titolo=Feast, Famine or Fighting?: Multiple Pathways to Social Complexity|url=https://books.google.com/books?id=zhT1DQAAQBAJ&pg=PA120|accesso=2022-03-22|data=2017-01-20|editore=Springer|lingua=en|ISBN=978-3-319-48402-0}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Jean|cognome=Guilaine|titolo=Les Racines de la Méditerranée et de l'Europe|url=https://books.google.com/books?id=rlovyLBorXwC&pg=PT14|accesso=2022-03-22|data=2008-06-04|editore=Fayard|lingua=fr|ISBN=978-2-213-64626-8}}</ref>
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==== Religione ====
Nel corso della storia, le statue sono state associate a immagini di culto in molte tradizioni religiose, dall'[[antico Egitto]], dall'[[Storia dell'India|antica India]], dall'[[antica Grecia]] e dall'[[Civiltà romana|antica Roma]] fino ai giorni nostri. Statue egizie che mostrano re come sfingi esistono sin dall'[[Antico Regno (Egitto)|Antico Regno]], la più antica è per [[Djedefra|Djedefre]] (2500 a.C. circa)<ref>{{Cita libro|titolo=Il Museo Egizio del Cairo di Abeer El-Shahawy e Farid Atiya (10 novembre 2005)}}</ref>. La statua più antica di un faraone che cammina a grandi passi risale al regno di [[Sesostri I|Senwosret I]] (1950 a.C. circa) ed è il [[Museo egizio (Il Cairo)|Museo Egizio del Cairo]]<ref>{{Cita libro|titolo=The Oxford Encyclopedia of Ancient Egypt di Donald B. Redford (15 dicembre 2000) ISBN 0195102347 pagina 230}}</ref>. Il [[Medio Regno (Egitto)|Medio Regno d'Egitto]] (a partire dal 2000 a.C. circa) vide la crescita di statue a blocchi che divennero poi la forma più popolare fino al [[Egitto tolemaico|periodo tolemaico]] (300 a.C. circa)<ref>{{Cita libro|nome=Gay|cognome=Robins|titolo=Egyptian statues|url=https://www.worldcat.org/oclc/47636386|accesso=2022-03-22|data=2001|editore=Shire|OCLC=47636386|ISBN=0-7478-0520-2}}</ref>.
Il punto focale della cella o spazio interno principale di un tempio romano o greco era una statua della divinità a cui era dedicato. Nei templi principali questi potrebbero essere diverse volte a grandezza naturale. Altre statue di divinità possono avere posizioni subordinate lungo le pareti laterali.
La più antica statua di divinità a Roma era la statua in bronzo di [[Cerere]] nel 485 a.C. La statua più antica di Roma è oggi la statua di Diana sull'Aventino<ref>{{Cita libro|nome=David|cognome=Matz|titolo=Famous firsts in the ancient Greek and Roman world|url=https://www.worldcat.org/oclc/42135812|accesso=2022-03-22|data=2000|editore=McFarland|OCLC=42135812|ISBN=0-7864-0599-6}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=J. J.|cognome=Pollitt|titolo=The art of Rome, c. 753 B.C.-A.D. 337 : sources and documents|url=https://www.worldcat.org/oclc/9080928|accesso=2022-03-22|data=1983|OCLC=9080928|ISBN=0-521-25367-5}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Edward Togo|cognome=Salmon|titolo=Samnium and the Samnites|url=https://www.worldcat.org/oclc/603423989|accesso=2022-03-22|data=2010|editore=Cambridge University Press|OCLC=603423989|ISBN=978-0-521-13572-6}}</ref>.
==== Politica ====
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=== Era moderna ===
A partire dall'opera di [[Aristide Maillol|Maillol]] intorno al 1900, le figure umane incarnate nelle statue iniziarono ad allontanarsi dalle varie scuole di realismo seguite per millenni. Le scuole [[futurismo|futuriste]] e [[cubismo|cubiste]] portarono ulteriormente questo [[metamorfismo]] fino a quando le statue, spesso ancora nominalmente rappresentanti umani, persero tutto tranne il più rudimentale rapporto con la forma umana. Negli anni '20 e '30 iniziarono ad apparire statue completamente astratte nel design e nell'esecuzione<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Johannes A.|cognome=Gaertner|nome2=Carola|cognome2=Giedion-Welcker|data=1956|titolo=Contemporary Sculpture. An Evolution in Volume and Space|rivista=Books Abroad|volume=30|numero=3|pp=337|accesso=2022-03-22|doi=10.2307/40096352|url=http://dx.doi.org/10.2307/40096352}}</ref>.
L'idea che la posizione degli zoccoli dei cavalli nelle statue equestri indicasse la causa della morte del cavaliere è stata smentita<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Gianfranco|cognome=Bologna|data=2011-10|titolo=Il sorpasso dei limiti della crescita|rivista=PRISMA Economia - Società - Lavoro|numero=1|pp=20–37|accesso=2022-03-22|doi=10.3280/pri2011-001004|url=http://dx.doi.org/10.3280/pri2011-001004}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.straightdope.com/classics/a5_074.html|titolo=straightdope.com}}</ref>.
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File:The.burg.of.calais.london.arp.750pix.jpg|alt=Auguste Rodin , I borghesi di Calais , 1884–c. 1889, nei Victoria Tower Gardens , Londra, Inghilterra .|Auguste Rodin, ''[[I borghesi di Calais]]'', 1884–c. 1889, nei Victoria Tower Gardens, Londra, Inghilterra.
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== Voci correlate ==▼
* [[Statue più alte del mondo]]▼
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
*{{Cita libro
|titolo = Dizionario portatile delle belle arti
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|urlmorto =
}}
▲== Voci correlate ==
▲* [[Statue più alte del mondo]]
== Altri progetti ==
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