Alpine A310: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 79.19.188.23 (discussione), riportata alla versione precedente di InternetArchiveBot Etichetta: Rollback |
Funzionalità collegamenti suggeriti: 1 collegamento inserito. |
||
Riga 43:
La A310 proponeva linee completamente nuove rispetto a quelle arrotondate della A110; era stata disegnata da [[Michel Beligond]], ispirandosi alle linee della [[Monteverdi Hai 450 SS]]. Era infatti caratterizzata da forme spigolose, secondo lo stile dell'epoca. I [[Fanale (veicoli stradali)|proiettori]] anteriori non erano più tondeggianti e ricoperti da una carenatura sporgente, ma erano rettangolari, a filo con il muso, in 2 blocchi da 3 fari non separati. Posteriormente, il padiglione era anch'esso spigoloso e la coda era caratterizzata da un [[lunotto]] semicoperto dalla tipica "tegolatura" presente su alcune sportive dell'epoca, come per esempio le [[Lamborghini Miura]]. Tale soluzione venne però presto eliminata. Il look era reso più aggressivo in fiancata dai grossi parafanghi bombati.<ref name=boitier>{{cita web|url=https://www.carjager.com/blog/article/alpine-a310-4-cylindres-celle-quon-adore-detester-a-tort.html|titolo=Alpine A310 4 cylindres : celle qu’on adore détester, à tort !|lingua=fr|data=13 marzo 2016|accesso=20 dicembre 2020}}</ref>
Della sua antenata, la A310 riprendeva la meccanica delle ultime versioni ([[motore posteriore]] e [[trazione posteriore]]), a sua volta ripresa dalla [[Renault 16|R16]]. Il [[motore a scoppio|motore]] era un 4 [[cilindro (meccanica)|cilindri]] da 1605 [[centimetro cubo|cm³]] in grado di erogare una [[potenza (fisica)|potenza]] massima di 125 [[cavallo vapore|CV]] a 6.000 [[Giri al minuto|giri/min]], con una [[coppia motrice]] di 144 [[N·m]] a 5.000 giri/min, la velocità massima era di 215 km/h. Il dato era leggermente inferiore alla A110 per il maggior peso. Il [[cambio (meccanica)|cambio]] era a 5 marce ed i freni erano a [[freno a disco|disco]] sulle quattro ruote. Questa è stata la prima versione commercializzata ed era siglata '''1600 VE'''.<ref name="a3101600ve"/><ref name=boitier/>
Proprio le prestazioni inferiori ne limitarono il successo: la vettura non era vista come un'evoluzione della A110, ma come una involuzione. Inoltre nel [[1973]] la A110, destinata a rimanere in listino fino al 1977, arrivò a vincere il [[Campionato Mondiale Rally|Mondiale Rally]] e ciò fece sì che l'opinione pubblica si rivolgesse ancor di più a favore della piccola berlinetta degli anni '60.
|