Logica informale: differenze tra le versioni
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La '''logica informale''' comprende i principi della [[logica]] e del pensiero logico al di fuori di un [[logica formale|contesto formale]]. Johnson e Blair definiscono la logica informale come "una branca della logica il cui compito è sviluppare standard, criteri, procedure non formali per l'analisi, l'interpretazione, la valutazione, la critica e la costruzione dell'[[argomentazione]]".<ref>Johnson, Ralph H., and Blair, J. Anthony (1987), "The Current State of Informal Logic", Informal Logic, 9(2–3), 147–151.</ref>
La logica informale è associata agli errori informali, al pensiero critico, al movimento delle capacità di pensiero e all'indagine interdisciplinare nota come teoria dell'argomentazione.<ref name=hitch>David Hitchcock, Informal logic 25 years later in Informal Logic at 25: Proceedings of the Windsor Conference (OSSA 2003)</ref> Frans H. van Eemeren scrive che l'etichetta "logica informale" copre una "raccolta di approcci normativi allo studio del ragionamento nel linguaggio ordinario che rimangono più vicini alla pratica dell'argomentazione che alla logica formale".<ref>Frans H. van Eemeren (2009). "The Study of Argumentation". In Andrea A. Lunsford; Kirt H. Wilson; Rosa A. Eberly (eds.). The SAGE handbook of rhetorical studies. SAGE. p. 117. ISBN 978-1-4129-0950-1.</ref>
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