Stefano I d'Ungheria: differenze tra le versioni
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→Ultimi anni (1031-1038): stile |
→Il fondatore dell'Ungheria: stile |
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[[File:Portrayal of Stephen I, King of Hungary on the coronation pall.jpg|miniatura|Ritratto di Stefano con gli abiti dell'incoronazione risalente al 1031]]
Stefano è sempre stato considerato
I suoi successori, compresi quelli discendenti da Vazul, si affrettarono a più riprese nel sottolineare il loro ringraziamento per i risultati raggiunti da Stefano.<ref name="len106">{{cita|Lenkey (2003)|p. 106}}.</ref> Sebbene il figlio di Vazul, [[Andrea I d'Ungheria|Andrea I]], si assicurò il trono anche grazie a una [[Rivolta pagana di Vata|rivolta pagana]], egli proibì gli antichi riti e dichiarò, almeno stando alla ''Chronica Picta'' del XIV secolo, che i suoi sudditi avrebbero dovuto «vivere in ogni ambito secondo la legge che il re Santo Stefano aveva promulgato».<ref name="len106"/><ref>{{cita|Chronica Picta|cap. 60.86, p. 113}}.</ref> Nell'[[Regno d'Ungheria (1000-1538)|Ungheria medievale]] i ceti sociali che rivendicavano uno status elitario o tentavano di preservare i propri «[[Privilegio|privilegi]]» dichiaravano spesso che l'origine della propria condizione speciale andava attribuita al re Santo Stefano.<ref>{{cita|Tringli (2001)|p. 129}}.</ref> Un esempio è fornito da una lettera del 1347 del popolo di [[Táp]] che racconta al monarca dei dissidi nato con l'arciabbazia di Pannonhalma: nello specifico, si afferma che le tasse riscosse loro dall'abate contraddicevano «la libertà che gli era stata concessa al tempo di re Santo Stefano».<ref>{{cita|Tringli (2001)|p. 139}}.</ref>
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