Apple SOS: differenze tra le versioni
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==Dettagli tecnici==
Nato come ''Sara's Operating System'', dal [[nome in codice]] con cui era noto l'Apple III durante il suo sviluppo, a sua volta derivato dal nome della figlia di [[Wendell Sanders]], il primo responsabile del progetto, il sistema operativo fu ridenominato più professionalmente "Sophisticated Operating System" prima della sua distribuzione.<ref name=history/>
Il SOS introduceva per la prima volta il concetto di ''[[driver]]'', ossia dei programmi che venivano caricati all'avvio del sistema e che permettevano al computer di dialogare con le periferiche ad esso collegate. Questo sistema permetteva ad Apple di commercializzare un nuovo dispositivo dotandolo del suo ''driver'' da installare senza dover rilasciare una nuova versione dell'intero sistema operativo.<ref name=history/>
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* "Device Calls": servivano per acquisire lo stato, il numero ed altre informazioni dell'unità a dischi.
* "Memory Calls": gestivano le richieste per ottenere, trovare, cambiare e rilasciare i segmenti di memoria, per avere informazioni o per impostare il numero del segmento usato.
* "Utility Calls": gestivano l'ora, leggevano la porta [[joystick]], impostavano gli eventi.
Il SOS poteva comunicare con 2 tipi di dispositivi: quelli a [[Dispositivo a caratteri|caratteri]], come la tastiera o la [[porta seriale]], e quelli a [[Dispositivo a blocchi|blocchi]], come un'unità a dischi. I primi venivano gestiti un carattere alla volta, i secondi leggendo e scrivendo 1 o più blocchi da 512 [[byte]] per volta.<ref>{{cita web|url=http://www.1000bit.it/support/manuali/apple/a3sosrm.pdf|titolo=Apple III SOS Reference Manual, Volume 1: How SOS Works|editore=Apple Computer, Inc.|anno=1982|accesso=26/11/2010}}</ref>.
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==L'insuccesso degli Apple III e del SOS==
Il SOS non era [[retrocompatibilità|retrocompatibile]] con l'[[Apple DOS|Apple DOS 3.2/3.3]] degli [[Apple II]]: fortunatamente l'Apple III era stato progettato per essere abbastanza compatibile a livello di [[hardware]] con i suoi predecessori per cui gli utenti che volevano utilizzare i programmi scritti per gli Apple II potevano caricare l'Apple DOS da un disco separato. In questa maniera, però, perdevano i vantaggi offerti dal SOS. Ma nel 1980 l'utente medio dei computer non era preparato ad usare un sistema con le capacità e le possibilità di configurazione del SOS.
Inoltre, la fredda accoglienza degli Apple III da parte dell'utenza, e conseguentemente la scarsa diffusione del SOS, era legata anche ad altri fattori, primo fra tutti la fama di computer inaffidabili che si erano guadagnati a causa dei problemi hardware di cui erano afflitti i modelli della prima serie messa in vendita. Altri fattori che limitarono la diffusione di questi computer e del loro sistema operativo furono il prezzo di vendita elevato, la mancanza nel SOS degli strumenti necessari ai programmatori per sviluppare applicazioni per gli Apple III e la disponibilità di un ridotto parco software, un fattore, questo, cruciale per il successo commerciale di un computer nato ed offerto come macchina da ufficio. Solo agli inizi del 1983 iniziarono ad essere pubblicati importanti software quali ''Great Plains'', ''[[Visicalc|Super Visicalc]]'', ''Pagemaker'', ''Quark Word Processing'' e ''Three Easy Pieces'', il predecessore di ''[[AppleWorks]]''.
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