Crisi del III secolo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Alfiobot (discussione | contributi)
m accenti/spazi/punteggiatura/intestazioni/links
Riga 12:
Il periodo si considera iniziare nel [[235]], quando l'imperatore [[Alessandro Severo]] fu assassinato dai soldati durante una campagna contro i [[Sassanidi]] in Persia. La pressione dei barbari alle frontiere e dei Sassanidi in Oriente, si intensificava e molti degli effimeri imperatori che venivano via via proclamati dalle legioni di stanza sui diversi fronti, non riuscirono neanche a mettere piede a Roma, né tanto meno a mettere mano a riforme interne durante i loro brevissimi regni, perché permanentemente occupati nelle lotte contro altri pretendenti al trono imperiale o a difesa del territorio contro i nemici esterni
 
Il punto più basso si raggiunse nel [[260]], quando l'imperatore [[Valeriano I]], sconfitto in battaglia, fu preso prigioniero dai Sassanidi e morì in cattività senza che fosse possibile intraprendere una spedizione per liberarlo. Un usurpatore si era impadronito nel [[258]] delle [[provincia |provincie]] romane della [[Gallia]], della [[Britannia]] e della [[Spagna]] e si ebbe una serie di imperatori (considerati normalmente usurpatori che regnarono sul cosiddetto [[Impero delle Gallie]]. Due anni più tardi si distaccarono a loro volta, le province orientali di [[Siria (provincia romana)|Siria]], [[Palestina (regione)|Palestina]] ed [[Egitto]] sotto il governo della regina [[Zenobia]] di [[Palmira]] e con la protezione dell'[[Impero persiano]]-sassanide).
 
La vittoria di [[Claudio II il Gotico|Claudio il Gotico]] contro i [[Goti]] nella [[battaglia di Naisso]] del [[268]], fu una significativa svolta nella crisi. Con lui e il suo successore [[Aureliano]] ([[270]]-[[275]]) furono ripresi l'Impero delle Gallie e il regno di Palmira: l'impero romano era nuovamente riunito e le truppe di frontiera di nuovo al loro posto.
 
La vittoria di [[Claudio II il Gotico|Claudio il Gotico]] contro i [[Goti]] nella [[battaglia di Naisso]] del [[268]], fu una significativa svolta nella crisi. Con lui e il suo successore [[Aureliano]] ([[270]]-[[275]]) furono ripresi l'Impero delle Gallie e il regno di Palmira: l'impero romano era nuovamente riunito e le truppe di frontiera di nuovo al loro posto.
 
==La crisi delle istituzioni tradizionali==