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==Trama==
Hop-Frog eraè il brillante [[buffone di corte]] deldi un re; nano e zoppo, era stato strappato dallada suaun'ignota terra barbara per essere inviato in dono al sovrano insieme all'amica Trippetta, dopoabile unae campagnagraziosa militareballerina perseppur essereanch'essa inviatonana. inIl donosoprannome alHop-Frog<ref>letteralmente: sovrano.rana Provenientesaltatrice</ref> dane un'ignotamotteggia terrala barbara,buffa ilandatura suoa compitosaltelli eradovuta quelloalla dipenosa dilettaredeficienza ladei corte,suoi mentrearti Trippettainferiori; per contro, anch'essaHop-Frog nanaha mauna moltoprodogiosa graziosaforza ein benvolutaquelli superiori, facevail valereche lelo suerende dotieccezionale quando si tratta di ballerinaarrampicarsi.
Un giorno il re organizzòorganizza un grande ballo in maschera pere, celebrare un'importante solennità. Aa corto di idee sulsui travestimentotravestimenti, fecefa convocare Hop-Frog. Dopo aver costretto il buffone a ubriacarsi, il tiranno cominciavasi a spazientirsispazientisce perché il nano non gli fornivafornisce laalcun soluzionesuggerimento richiesta.e, Pernon proteggerlo,appena Trippetta gliinterviene siper inginocchiòproteggere davantil'amico, maper tutta risposta il re le scaraventòscaraventa sulin voltofaccia il contenuto di un bicchiere riempito di vino. Hop-Frog, dissimulando la sua rabbia, proposeappare improvvisamente ispirato e propone allora al sovrano e ai suoi sette ministri di vestirsi tutti da [[Pongo (zoologia)|orango tangoorangotango]]: inessendo modotale daprimate spaventarepraticamente iignoto convitatinel mondo civile dell'epoca, chei convitati li avrebbero scambiati per animali veri e ne sarebbero stati spaventati a morte.
Il re accoglie la proposta con entusiasmo e Hop-Frog, dopo averlo camuffato insieme ai suoi ministri con un travestimento costituito da calzamaglie aderenti, catrame e lino, li lega assieme con una catena per rendere l'effetto ancora più verosimile. L'allestimento della sala è affidato a Trippetta, coadiuvata dall'amico.
Il re accolse la proposta con entusiasmo; applicato su di lui e sui suoi ministri il travestimento, Hop-Frog li legò assieme con una catena per rendere l'effetto più verosimile. L'allestimento della sala fu affidato a Trippetta, coadiuvata dall'amico. Questi fece togliere il lampadario principale e installare candelabri, mentre decine di torce furono poste lungo le pareti. A mezzanotte, i finti orango tango entrarono, suscitando una viva impressione. Dopo la paura iniziale, gli invitati compresero che si trattava di uno scherzo e cominciarono a divertirsi, mentre il re gongolava per il successo riscosso dall'abile trovata. Con sorpresa generale, però, gli otto uomini, che Hop-Frog aveva legato al grande lampadario, furono risucchiati verso l'alto. Aggrappato sopra di loro, il buffone proclamò, in preda al furore: «Ora vedo ''chiaramente'' che razza di gente sono queste maschere. Sono un gran re e i suoi sette consiglieri privati; un re che non si fa scrupolo di colpire una ragazza senza difesa, e i suoi sette ministri che lo assistono nell'oltraggio. Io, poi, sono semplicemente Hop-Frog il buffone, e questa è la mia ultima buffonata!».
A mezzanotte i finti orangotango irromponpono sulla scena suscitando grande trambusto e terrore mentre il re gongola per il successo riscosso dall'abile trovata. Improvvisamente però, mentre gli invitati iniziano a comprendere che si tratta di uno scherzo, con sorpresa generale gli otto uomini, che Hop-Frog aveva legato a un grande lampadario, vengono risucchiati verso l'alto avvinghiati dalle catene. Sfruttando la sua nota destrezza nell'arrampicarsi, Hop-Frog li raggiunge in cima al lampandario e, dopo aver rivelato in preda al furore i suoi scopi di vendetta per lo sgarbo a Trippetta, dà fuoco al re e ai sette ministri con una torcia.
A causa dell'elevata combustibilità dei materiali del travestimento gli otto non hanno scampo e presto di loro non resta che una orribile massa annerita e irriconoscibile.
Dopo questa atroce vendetta Hop-Frog e Trippetta spariscono senza lasciar traccia, probabilmente in fuga verso il loro paese di origine.
Il nano diede fuoco al re e ai ministri con una torcia, facendoli morire carbonizzati. Fuggì in seguito con Trippetta che lo aspettava sul tetto della sala. Di entrambi non si seppe più nulla.
== Curiosità ==
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