Premio Nebula: differenze tra le versioni

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''[[Il posto segreto]]'' di [[Richard McKenna]] chiude le premiazioni per la categoria miglior racconto breve. Pubblicato per la prima volta nel 1966 sull'antologia ''[[Orbit (antologia)|Orbit]]''<ref>{{cita web|url=http://www.isfdb.org/cgi-bin/title.cgi?40960|titolo=Isfdb - The Secret Place|accesso=1º maggio 2019|lingua=en}}</ref> curata da [[Damon Knight]] l'opera uscirà postuma a causa della morte dell'autore avvenuta per [[infarto]] all'età di 51 anni il 1 novembre 1964.<ref>{{cita web|url=https://secure.findagrave.com/cgi-bin/fg.cgi?page=gr&GSln=MCKENNA&GSfn=RICHARD&GSbyrel=all&GSdy=1964&GSdyrel=in&GSob=n&GRid=147625543&df=all |titolo=CPO Richard Milton McKenna|editore=Find a Grave|data=1º novembre 1964|accesso=1º maggio 2019|lingua=en}}</ref> L'opera sarà tra i finalisti del [[premio Hugo per il miglior racconto breve|premio Hugo]].<ref name="Hugo1967"/><ref>{{cita web|url=http://www.sf-encyclopedia.com/entry/mckenna_richard_m|titolo=Sf-Encyclopedia - McKenna Richard M.|accesso=1º maggio 2019|lingua=en}}</ref>
 
=== 1968 ===
{{vedi anche|1968 Nebula Award Weekend}}
 
La 3ª edizione del Nebula Award Weekend per l'assegnazione dei premi Nebula si è tenuta il 16 marzo [[1968]] in due eventi differenti organizzati dalla [[Science Fiction and Fantasy Writers of America]] (SFWA), rispettivamente sulla [[east coast|East Coast]], presso Les Champs di [[New York]] e sulla [[west Coast (Stati Uniti d'America)|West Coast]], Hotel Claremont, [[Berkeley]] in [[California]],<ref name="Award1967">{{cita web|url=https://nebulas.sfwa.org/award-year/1967/|titolo=1967 Nebula Awards|accesso=5 aprile 2019|lingua=en}}</ref> l'organizzazione di due eventi distinti venne pensata per far fronte all'impossibilita da parte di alcuni autori di spostarsi per grosse distanze, cerimonieri per l'occasione furono [[Anthony Boucher]], [[Keith Laumer]].
 
Per la categoria miglior romanzo breve [[Michael Moorcock]] si imporrà su altri quattro candidati con l’opera ''[[Behold the Man]]'' originariamente apparsa come una novella in un numero del 1966 di [[New Worlds (rivista)|New Worlds]]; successivamente, Moorcock produsse una versione ampliata che fu pubblicata per la prima volta nel 1969 da Allison & Busby.<ref>{{cita web|url=http://www.eclipse.co.uk/sweetdespise/moorcock/bib/novels/btm.html|titolo=Michael Moorcock Bibliography: Behold the Man|autore=Ian Davey|accesso=2 maggio 2020}}</ref> Il titolo deriva dal [[Vangelo secondo Giovanni|Vangelo di Giovanni]], capitolo 19, verso 5: "Allora Gesù uscì, indossando la corona di spine e la veste viola. E [[Ponzio Pilato| Pilato]] disse loro: Ecco l'uomo".
Nel romanzo, Moorcock tesse una storia esistenzialista su Karl Glogauer, un uomo che viaggia dal 1970 in una macchina del tempo fino al 28 d.C., dove spera di incontrare lo storico Gesù di [[Nazaret]]<ref>{{cita web|url=http://www.isfdb.org/cgi-bin/title.cgi?41617|titolo=Isfdb - Behold the Man|accesso=2 maggio 2020|lingua=en}}</ref> e successivamente ampliato nel romanzo ''INRI''.
 
Per la categoria miglior racconto [[Fritz Leiber]] si imporrà su altri quattro candidati con la sua opera ''[[Per muovere le ossa]]'', un racconto [[fantasy]] in cui un personaggio gioca a [[dado (gioco)|dadi]] con la [[Morte personificata|Morte]]. Pubblicato per la prima volta nel ottobre del 1967 all'interno dell'[[antologia]] ''[[Dangerous Visions]]'' di [[Harlan Ellison]],<ref>{{cita web|url=http://www.isfdb.org/cgi-bin/pl.cgi?225533|titolo=Isfdb - Dangerous Vision|accesso =2 maggio 2019|lingua=en}}</ref> ha ottenuto nello stesso anno il [[premio Hugo per il miglior racconto]].<ref name="Hugo68"/>
Il racconto è stato adattato come libro per bambini, scritto da [[Sarah L. Thomson]], illustrato da [[David Wiesner]], pubblicato nel 2004 da [[Milk and Cookies Press]].<ref>{{cita web|url=https://www.publishersweekly.com/978-0-689-03591-3|titolo=GONNA ROLL THE BONES - Fritz Leiber, Author, Sarah L. Thomson, Author, David Wiesner, Illustrator , illus. by David Wiesner, adapted by Sarah L. Thomson. ibooks/ Milk & Cookies $16.95 (32p) ISBN 978-0-689-03591-3|accesso=2 maggio 2019|lingua=en}}</ref> [[Algis Budrys]] ha definito ''Per muovere le ossa'' una storia ''piuttosto efficace''.<ref>{{cita pubblicazione|autore=Algis Budrys|url=https://archive.org/stream/Galaxy_v26n03_1968-02_modified#page/n99/mode/2up|titolo=Galaxy Bookshelf|editore=Galaxy Science Fiction|data=febbraio 1968|pp=157-162|accesso=1º maggio 2019|lingua=en}}</ref>
 
=== 1969 ===
{{vedi anche|1969 Nebula Award Weekend}}
La 4ª edizione del Nebula Award Weekend per l'assegnazione dei premi Nebula si è tenuta il 14 e 15 marzo [[1969]] in tre eventi differenti organizzati dalla [[Science Fiction and Fantasy Writers of America]] (SFWA), rispettivamente sulla [[east coast|East Coast]], presso Les Champs di [[New York]] e sulla [[west Coast (Stati Uniti d'America)|West Coast]], Club 33, [[Disneyland]], [[Anaheim]] in [[California]] e a sud presso il Fontainebleau Motor Hotel a [[New Orleans]] in [[Louisiana]].<ref name="Award1969">{{cita web|url=https://nebulas.sfwa.org/award-year/1969/|titolo=1969 Nebula Awards|accesso=6 maggio 2020|lingua=en}}</ref> l'organizzazione di tre eventi distinti venne pensata per far fronte all'impossibilita da parte di alcuni autori di spostarsi per grosse distanze, non ci furono cerimonieri per l'occasione.
 
Per la categoria miglior romanzo, il verdetto finale vedrà trionfare [[Alexei Panshin]], con ''[[Rito di passaggio (romanzo)|Rito di passaggio]]'', romanzo pubblicato per la prima volta nel luglio del 1968, si tratta di un ampliamemto di una versione precedentemente pubblicata sulla rivista [[If (rivista)|If]] nel luglio del [[1963]], quest'ultima è una parte del capitolo III ''A Universal Education'' ed appare in forma sostanzialmente diversa con il titolo '''Down to the Worlds of Men'''<ref>{{cita web|url=http://www.isfdb.org/cgi-bin/title.cgi?1295|titolo=Isfdb - Rite of Passage|accesso=25 aprile 2019|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.sf-encyclopedia.com/entry/panshin_alexei|titolo=Sf - Encyclopedia - Panshin, Alexei|accesso=25 aprile 2019|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://galacticjourney.org/tag/down-to-the-worlds-of-men/|titolo=[JULY 2, 1963] A NEW POINT OF VIEW (MAKING DOWN TO THE WORLDS OF MEN)|accesso=25 aprile 2019|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|autore=Alexei Panshin|url=https://epdf.tips/rite-of-passage89aae8a003c79a417422b4c44517c4b874362.html|titolo=RITE OF PASSAGE|accesso=25 aprile 2019|lingua=en|formato=PDF|citazione=A portion of Part III appeared in substantially different form in the July 1963 issue of If under the title Down to the Worlds of Men and is copyright, 1963, by Galaxy Publishing Co., Inc.}}</ref> nello stesso anno si è posizionato anche al secondo posto nella classifica per il Premio Hugo per il miglior romanzo.<ref name="Hugo69">{{cita web|url=http://www.thehugoawards.org/hugo-history/1969-hugo-awards/|titolo=Hugo Awards 1969|accesso=25 aprile 2019|lingua=en}}</ref>
 
Per la categoria miglior romanzo breve, il verdetto finale vedrà trionfare [[Anne McCaffrey]], con ''[[Cavaliere del drago]]'', l’opera pubblicata originariamente sulla rivista di fantascienza [[Analog Science Fiction]] nel dicembre 1967 con il titolo originale di ''Dragonraider'' è la seconda parte<ref>{{cita web|url=http://www.isfdb.org/cgi-bin/title.cgi?41466|titolo=Isfdb - Dragonrider |accesso=15 maggio 2020|lingua=en}}</ref> di una pubblicazione antecedente, ''La cerca del Weyr (Weyr Search)'' apparsa sulla stessa rivista il mese precedente,<ref>{{cita web|url=http://www.isfdb.org/cgi-bin/title.cgi?40797|titolo=Isfdb - Weyr Search |accesso=15 maggio 2020|lingua=en}}</ref> l’unione dei due brevi romanzi ha dato origine al romanzo ''[[Il volo del drago]]'' pubblicato per la prima volta dalla casa editrice [[Ballantine Books]] nel luglio 1968.<ref>{{cita web|url=http://www.isfdb.org/cgi-bin/title.cgi?5530|titolo=Isfdb - Dragonfly |accesso=15 maggio 2020|lingua=en}}</ref> Si tratta di una correzione di romanzi, tra cui due che hanno reso McCaffrey la prima scrittrice a vincere un premio Hugo e Nebula.<ref>{{cita web|autore=Robin Roberts|titolo=Publishers Weekly - Anne McCaffrey: A life with dragons|anno=2007|url=https://www.amazon.com/gp/product/157806998X |accesso=15 maggio 2020|lingua=en}}</ref> se infatti ''Cavaliere del drago'' le ha consentito di ricevere il premio Nebula, primo capitolo della serie dei ''[[Dragonieri di Pern]]'', ''La cerca del Weyr'' ha permesso di ottenere il [[Premio Hugo per il miglior romanzo breve]],<ref name=Hugo1968>{{cita web|titolo=The Hugo Awards 1968|url=http://www.thehugoawards.org/hugo-history/1968-hugo-awards/|lingua=en|accesso=15 maggio 2020}}</ref> primo [[premio Hugo]] assegnato a una donna per la narrativa.<ref>{{cita web|titolo=SFWA - Anne McCaffrey|url=https://nebulas.sfwa.org/grand-masters/anne-mccaffrey/|accesso=15 maggio 2020|lingua=en}}</ref>
 
Per la categoria miglior racconto, l’autore [[Richard Wilson]], si aggiudica il premio surclassando altri otto nomi in lizza, con il suo racconto ''[[Madre del mondo]] (Mother to the World)'', opera originariamente pubblicata da [[Damon Knight]] nella sua antologia ''[[Orbit 3]]'' nel giugno del 1968 dalla casa editrice [[G. P. Putnam's Sons]].<ref>{{cita web|url=http://www.isfdb.org/cgi-bin/title.cgi?41140|titolo=Isfdb - Mother to the World |accesso=15 maggio 2020|lingua=en}}</ref>
Oltre al premio Nebula, l’opera di Wilson si è trovata in lizza anche per il [[premio Hugo per il miglior racconto]], non aggiudicandosi però il premio, che verrà conferito a [[Poul Anderson]] per la sua opera ''[[La comunione della carne]]'' (''The Sharing of Flesh'').<ref name=Hugo1968/> In quest’opera l’autore riscrive a suo modo la storia di [[Adamo ed Eva]].<ref>{{cita web|titolo=Robot - Rivista di fantascienza|url=http://www.fantascienza.net/robot/21.html|accesso=15 maggio 2020|url_capitolo=http://www.fantascienza.net/robot/intro21.html|capitolo= N. 21]|data=dicembre 1977|citazione=Ma le donne non si arrendono, e sono destinate a una missione fondamentale per il nostro futuro: ce la descrive Richard Wilson nel suo bellissimo Madre del mondo (Mother of the World, premio Nebula 1968) che a suo modo riscrive la storia di Adamo ed Eva}}</ref>
 
Per la categoria miglior racconto breve il premio e assegnato a [[Kate Wilhelm]], per la sua opera ''[[I pianificatori]]'' (''The Planners''), anche quest’opera vede la sua prima pubblicazione sull’antologia ''Orbit 3''.<ref>{{cita web|url=http://www.isfdb.org/cgi-bin/title.cgi?41052|titolo=Isfdb - The Planners|accesso=15 maggio 2020|lingua=en}}</ref> Il racconto della Wilhelm, H&C descrive in maniera piuttosto confusa l’autrice e l’opera correlata ponendo la Wilhelm come una dei pochi scrittori di sf che hanno costantemente tentato (e spesso sono riusciti) di incorporare la fantascienza nelle forme non di genere dei racconti e dei romanzi contemporanei, di cui ha sicuramente un elogio, l'uso audace e surreale dell'allucinazione e della [[fantasia]] in tutta la storia lo rendono molto più vicino allo slipstream che al duro SF e più adatto per un'antologia come ''[[Feeling Very Strange]]'', l’opera si sonda attorno a uno scienziato comportamentale assorbe la stessa sostanza che stimola l'intelligenza che viene nutrita dai suoi [[scimpanzé]], soffrendo sogni ad occhi aperti di autorità e potere.<ref>{{cita pubblicazione|autore=Scott Bradfield|titolo=Kate Wilhelm: An appreciation|editore=Los Angeles Times|data=13 marzo 2018|lingua=en}}</ref>
 
=== La controversia del 1982 ===