Max Stirner: differenze tra le versioni

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[[File:MaxStirner'sbirthplace.jpg|thumb|Il luogo di nascita di Stirner a [[Bayreuth]], nella [[Baviera]] settentrionale, all'epoca parte del [[Regno di Baviera]]]]
[[File:Samuel Beckett 1922.png|thumb|left|upright=0.5|Fotografia giovanile di [[Samuel Beckett]], erroneamente detta «foto di Stirner»]]
Le informazioni sulla vita di Stirner sono poche e frammentarie, tanto che la maggior parte di esse si conoscono grazie a [[John Henry Mackay]], che pubblicò nel 1898 la prima biografia di Stirner, raccogliendo informazioni da varie fonti, come documenti e testimonianze scritte e orali, e contribuendo alla sua [[Max Stirner#Fortuna postuma|fortuna postuma]]. Di lui manca qualsiasi fotografia o ritratto sicuro eseguito da contemporanei, se si esclude una caricatura del gruppo dei Liberi e un disegno, entrambi opere a matita e di scarso valore artistico, eseguiti da [[Friedrich Engels]] su richiesta di Mackay, a memoria e circa quarant'anni dopo,<ref name=mac/> fatto che ha dato origine a equivoci, tanto che spesso alcune foto di autori correlati al suo pensiero come l'anarco-individualista statunitense [[Benjamin Tucker]] o altri come [[Rudolf Steiner]] e [[Samuel Beckett]] vengono confuse popolarmente per immagini di Stirner.<ref>[http://www.topfamousbiography.com/biography/34695/max_stirner_biography.html ''Biography of Max Stirner''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140202095759/http://www.topfamousbiography.com/biography/34695/max_stirner_biography.html |date=2 febbraio 2014 }}.</ref><ref>[http://www.zam.it/biografia_Max_Stirner ''Max Stirner biografia''].</ref><ref>[https://1.bp.blogspot.com/-zTB6lHBF5f0/UI6fIIHpnaI/AAAAAAAAAV8/mB6oQAZj22E/s1600/STIR.jpg ''Copertina di Il falso principio della nostra educazione''], Edizioni Stella Nera.</ref> Un ritratto coevo di Stirner, l'unico mai realizzato, venne forse fatto eseguire sul letto di morte del filosofo dall'amico e collega [[Bruno Bauer]], ma è andato perduto. Secondo alcuni, come riporta Mackay, i ritratti potevano essere due e non si sa se Bauer fece eseguire un [[Fotografia post mortem|dagherrotipo post mortem]] di Stirner o una [[maschera mortuaria]] come era d'uso, dato che nulla è stato ritrovato.<ref name="mackay206"/>
 
[[File:Infostele Stirnerhaus 20120519.JPG|thumb|«L'ingresso alla Brautgasse della casa Maximilianstraße 31 in cui lo scrittore e filosofo Max Stirner nacque nel 1806 e la vetrata del vecchio municipio»]]
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Se [[Ludwig Feuerbach]] prima di lui aveva criticato [[Georg Wilhelm Friedrich Hegel]] e la religione poiché sottraevano all'uomo il suo primato di essere sensibile e sociale, Stirner va oltre, utilizzando la stessa [[Dialettica#Hegel|dialettica hegeliana]], contendendo il campo al [[materialismo dialettico]] e [[Materialismo storico|storico]] di [[Karl Marx]] e [[Friedrich Engels]]. A suo avviso Feuerbach cerca ancora l'essenza dell'uomo, così come Hegel, innalzando al posto del divino la natura umana come essere supremo; essendo quest'ultima immanente e non trascendente come la divinità cristiana, ciò rende la tirannia divina ancora più potente.<ref name=plato/>
Questa critica è estesa a vari membri della sinistra hegeliana che avevano concezioni differenti del concetto di natura umana (dal concetto di cittadinanza a quello di lavoro umano), ma che tutti vedevano come qualcosa di superiore.<ref name="plato" /> L'[[Io (psicologia)|io]] però non è l'uomo e secondo Stirner si deve superare l'uomo in generale poiché l'io è un Unico, un essere irripetibile e irriducibile che non si deve lasciare sottomettere o strumentalizzare da scopi o fini che non siano i propri e a causa dei quali non sarebbe più padrone di sé stesso.<ref>[[Alfredo Maria Bonanno]], [https://www.edizionianarchismo.net/library/alfredo-m-bonanno-teoria-dell-individuo-stirner-e-il-pensiero-selvaggio#toc3 ''Stirner e il pensiero selvaggio''].</ref> Stirner pone l'individuo (né buono né cattivo, ma semplicemente sé stesso, spogliato di ogni struttura) al centro del mondo di ognuno e questo individuo si assoggetta a regole altrui solo se lo ritenga conveniente per sé, se può avere dei vantaggi o evitare degli svantaggi (come rischiare la vendetta di altri individui), altrimenti è soggetto solo alle proprie leggi personali.<ref name="dambrosio" /> La libertà per essere veramente tale non può derivare da una concessione altrui, ma essere il frutto di una propria conquista: «Si può perdere la libertà, ma la libertà spetta solo a noi».<ref name="stirner214" /> Questa è una scelta revocabile che si presenta all'individuo in ogni momento della sua vita e questi deve avere la proprietà della libertà, perché non basta dirsi liberi: l'io deve poter fare o non fare ciò che desidera. A Stirner non interessa realizzare l'ideale della libertà, quello a cui punta è di avere la libertà; l'uomo diventa libero se riesce a sottoporre la libertà al proprio volere, non basta l'ideale; in questa concezione l'[[altruismo]] risulta essere solo un egoismo mascherato, come nella [[natura]] stessa.<ref>Max Stirner, [https://books.google.it/books?id=n1WBDAAAQBAJ ''L'Unico e la sua proprietà''].</ref> Tuttavia egli non accetta pienamente l'egoismo psicologico.<ref name="plato" />{{citazione|Non cerchiamo la comunità più estesa, la "società umana", ma vediamo negli altri unicamente mezzi e strumenti da adoperare come nostra proprietà.}}
Se Stirner viene universalmente (a torto o a ragione) indicato come il vero precursore di [[Friedrich Nietzsche]] (e di tutti coloro che a Nietzsche si sono ispirati), dell'[[anarco-individualismo]] e anche di gran parte del moderno [[esistenzialismo ateo]], i precursori del pensiero stirneriano sono considerati alcuni pensatori [[Libertinismo|libertini]] e altri legati al movimento culturale tra l'ultimo [[illuminismo]] radicale e l'individualismo sfrenato di alcuni [[Romanticismo|romantici]], tra cui il [[Marchese de Sade]] nei panni di filosofo,<ref name=schumann>Maurice Schuhmann, [http://prosper.cofc.edu/~desade/B6.%20Maurice%20Schuhmann.%20Le%20successeur....pdf ''Max Stirner – the successor of the Marquis de Sade''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190215015453/http://prosper.cofc.edu/~desade/B6.%20Maurice%20Schuhmann.%20Le%20successeur....pdf |date=15 febbraio 2019 }} (PDF).</ref> [[Vittorio Alfieri]]<ref>Piero Gobetti, [http://www.criticaliberale.it/var/data/41851/gobetti_l_uomo_alfieri.pdf ''L'uomo Alfieri'']. {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160916210941/http://www.criticaliberale.it/var/data/41851/gobetti_l_uomo_alfieri.pdf|data=16 settembre 2016}}</ref> e [[William Godwin]].<ref name="gabutti">Diego Gabutti, ''Millennium: da Erik il rosso al cyberspazio: avventure filosofiche e letterarie degli ultimi dieci secoli'', Rubbettino, 2003, [https://books.google.it/books?id=oEGp6cEx6qkC&pg=PP107 p. 107].</ref> Volendo guardare indietro nel tempo c'è anche qualche somiglianza col [[Cinismo|cinico]] [[Diogene di Sinope]]<ref>[https://neuroneproteso.wordpress.com/2012/04/14/max-stirner-e-la-controcultura-hacker-nicola-durante/ Nicola Durante, ''Max Stirner e la controcultura hacker''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140413163222/http://neuroneproteso.wordpress.com/2012/04/14/max-stirner-e-la-controcultura-hacker-nicola-durante/ |date=13 aprile 2014 }}.</ref> o con le diverse concezioni di contrasto tra [[physis]] e [[Nomos (mitologia)|nomos]] nei [[sofisti]] quali [[Callicle]], [[Trasimaco]] e soprattutto [[Antifonte]], e con [[Epicuro]]. Sebbene sia stato, come Nietzsche, erroneamente identificato quale esponente del [[nichilismo]] e dell'[[irrazionalismo]],<ref>Enrico Galavotti, ''Il trattato di Wittgenstein'', p. 79.</ref> molte delle sue pagine sono animate da un estremo [[razionalismo]] che rifiuta ogni [[metafisica]] e ogni [[fede]].<ref>Giuseppe Potenza, ''Nietzsche e il problema del nichilismo nella tradizione del pensiero occidentale a partire dalla questione del nulla'', p. 12.</ref> A conferma di ciò Stirner è stato inoltre avvicinato alle dottrine del [[positivismo]], in particolare del [[positivismo giuridico]].<ref>Carlo Di Mascio, ''Stirner giuspositivista: rileggendo l'Unico e la sua proprietà'', 2011.</ref> Tuttavia la concezione del diritto individuale assoluto di Stirner richiama anche la descrizione del [[diritto naturale]] fatta da [[Hobbes]]<ref>"Il diritto di natura, che gli scrittori chiamano comunemente jus naturale, è la libertà che ciascuno ha di usare il proprio potere a suo arbitrio per la conservazione della sua natura, cioè della sua vita e conseguentemente di fare qualsiasi cosa che, secondo il suo giudizio e la sua ragione, egli concepisca come il mezzo più idoneo a questo fine." (Leviatano, capitolo XIV)</ref>, che Hobbes stesso poi rifiuta in parte per evitare di cadere in uno [[stato di natura]] [[Bellum omnium contra omnes|selvaggio]], ma che invece Stirner accetta, invertendo la teoria dello Stato onnipotente hobbesiana.<ref>Peter V. Zima, ''Subjectivity and Identity. Between Modernity and Postmodernity'', 2015, p. 82-83</ref>
 
L'unione degli egoisti di Stirner è stata presa come base di sviluppo per l'[[anarco-sindacalismo]], e secondo lo storico [[Max Nettlau]] la sua opera non può che essere letta in chiave socialista.<ref name=afaq/>