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I '''Basterbaster''' sono un gruppo etnico, diffuso principalmente in [[Namibia]], che ebbe origine a seguito delle unioni tra i coloni [[boeri]] e vari popoli africani. Dal punto di vista culturale, i Basterbaster sono affini ad altri due gruppi di origine mista dell'Africa del sud: i [[coloured]] e i [[griqua]].
 
Il loro nome deriva dal termine [[lingua olandese|olandese]] per "bastardo": benché a volte sia considerato peggiorativo, esso viene utilizzato con grande orgoglio dai Basterbaster medesimi.
 
== Storia ==
Il gruppo dei baster si sviluppò nelle terre della [[Colonia del Capo]] a seguito dei contatti tra i coloni boeri e le popolazioni indigene (soprattutto donne di etnia [[nama]]).
Col passare del tempo l'espansione degli insediamenti bianchi spinse i baster a stanziarsi sempre più a nord, alla ricerca di terre coltivabili. Nel [[1868]], in particolare, i baster decisero di attraverso il fiume [[Orange]] alla volta della Namibia centrale.
Nella nuova terra essi fondarono la "Libera Repubblica di Rehoboth", le cui istutizioni principali erano costituite da un capitano (''kaptein''), direttamente eletto dal popolo, e da un piccolo parlamento (''Volkraad''), formato da tre rappresentanti, anch'essi ad elezione diretta.
 
Al tempo della colonizzazione [[Germania|tedesca]] della Namibia, i baster decisero di accettare di buon grado il dominio tedesco, almeno sino allo scoppio della [[prima guerra mondiale]], quando i baster scelsero di appoggiare le truppe di occupazione sudafricane.
Da allora, i baster fecero diversi tentativi, per lo più fallimentari, di ottenere delle forme di ampia autonomia.
 
Attualmente i baster (circa 20.000-40.000 individui, vale a dire il 3% della popolazione della Namibia) si concentrano nelle aree attorno a Rehoboth, dove molti di essi si occupano ancora di allevamento e agricoltura.
 
== Cultura ==
I baster parlano l'[[afrikaans]] e, dal punto di vista culturale, si considerano più bianchi che neri. Praticanti il [[calvinismo]], i baster sono molto religiosi (il loro motto è "''Groei in Geloof''", vale a dire "crescita nella fede") e vanno fieri del fatto di essere considerati "più olandesi degli stessi olandesi".
 
Esiste una certa preoccupazione, all'interno della comunità stessa, circa la sopravvivenza dell'identità baster: alcuni, infatti, temono che essa sia minacciata sia dalla dimensione relativamente esigua del gruppo, sia dai rapporti con le altre etnie (resi difficili dal fatto che i baster appoggiarono la colonizzazione tedesca).
 
==Collegamenti esterni==