Gravitone: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Il termine gravitone è stato originariamente coniato nel 1934 dal fisico sovietico [[Dmitrii Blokhintsev]] e da [[F.M. Gal'perin]].<ref>{{Cita libro|autore=Dmitrii Blokhintsev|autore2=F.M. Gal'perin|titolo=Гипотеза нейтрино и закон сохранения энергии [Neutrino hypothesis and conservation of energy]|url=https://books.google.it/books?id=V2ktDAAAQBAJ&pg=PA664&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|annooriginale=1934|lingua=Russo|pp=147-157|ISBN=9785040089567}}</ref> L'ipotesi della mediazione dell'interazione gravitazionale attraverso particelle era stata anticipata da [[Pierre Simon Laplace|Pierre-Simon Laplace]].<ref>{{Cita libro|autore=A. Zee|titolo=On Gravity: A Brief Tour of a Weighty Subject|url=https://press.princeton.edu/books/hardcover/9780691174389/on-gravity|data=24 Aprile 2018|ISBN=9780691174389}}</ref> Come nella [[teoria corpuscolare della luce]] di [[Isaac Newton|Newton]], le particelle anticipate da Laplace si muovevano alla velocità della luce, cioè quella prevista dalle moderne teorie.
 
=== Gravitoni e rinormalizzazione ===
==Teoria==
Nel descrivere le interazioni tra i gravitoni, la [[Teoria classica dei campi|teoria classica]] dei [[Diagramma di Feynman|diagrammi di Feynman]] e le correzzioni [[Teoria semiclassica|semiclassiche]] come i diagrammi uniciclici si comportano normalmente.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.slac.stanford.edu/pubs/slacpubs/16750/slac-pub-16905.pdf|titolo=Two-Loop Renormalization of Quantum Gravity Simplified|nome=Bhaumik Institute for Theoretical Physics|lingua=en|p=2|citazione=At two loops pure gravity does diverge, as demonstrated by Goroff and Sagnotti [4] and confirmed by van de Ven [5].}}</ref> Tuttavia, i diagrammi di Feymann con almeno due cicli portano ad una [[Catastrofe ultravioletta|divergenza ultravioletta]].<ref name=":0" /> Questi risultati infiniti non possono essere risolti poichè la relatività generale quantizzata non è [[Rinormalizzazione|rinormalizzabile]] in modo [[Teoria perturbativa (meccanica quantistica)|perturbativo]], a differenza dell'[[elettrodinamica quantistica]] e dei modelli come la [[teoria di Yang-Mills]]. Pertanto, si ottengono dei risultati non validi attraverso il [[Teoria perturbativa (meccanica quantistica)|metodo delle perturbazioni]] con cui i fisici calcolano la probabilità che una particella emetta o assorba gravitoni, e la teoria dunque perde di veridicità predittiva. Questi problemi e il quadro di approssimazione complementare sono i motivi per cui si ritiene necessaria una teoria più unificata della relatività generale quantizzata per descrivere il comportamento della gravità vicino alla scala di Planck.
 
== Teoria ==
Dato il grande successo dei [[Quanto|quanti]] nel descrivere le [[Interazioni fondamentali|forze fondamentali]], è sembrato naturale che lo stesso metodo potesse funzionare bene anche per la gravità. Secondo alcune teorie il movimento di un corpo produrrebbe un segnale di informazione che impiega un tempo rapidissimo, ma comunque non nullo, per arrivare all'altra massa interagente (secondo la [[relatività ristretta]] sarebbe uguale alla velocità della luce) e adeguare la forza di gravità alla nuova distanza fra i due corpi. Secondo altri punti di vista, come il [[Teorema di Bell|Teorema di non-località]] di [[John Stewart Bell|Bell]], fra due masse e relativi gravitoni esisterebbe un legame permanente fuori dal [[spaziotempo|continuo spaziotemporale]].