Space Invaders: differenze tra le versioni

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{{nihongo|'''''Space Invaders'''''|スペースインベーダー|Supēsu Inbēdā}} è un [[videogioco arcade]] [[sparatutto a schermata fissa]] del [[1978]], a tema [[invasione aliena]], sviluppato da [[Tomohiro Nishikado]].<ref name="edgeiv">{{cita web | url=http://www.edge-online.co.uk/archives/2005/10/taito_men_talk.php | editore=Future| titolo=Taito men talk legendary games | accesso=7 maggio 2007|lingua=en}}</ref>
 
È stato prodotto in origine dalla [[Taito]], e dato in licenza per la produzione in [[Stati Uniti d'America|USA]] alla divisione [[Midway Games]] della Bally Technologies. Sebbene sia molto semplice per gli standard odierni,<ref name="guardian">{{cita web | url=http://shopping.guardian.co.uk/games/story/0,,1532505,00.html | titolo=A life through video games | editore=Guardian| accesso=5 luglio 2007|lingua=en}}</ref> è stato uno dei videogiochi più influenti della sua generazione: il gioco generò in pochi anni un fatturato di 500 milioni di dollari<ref name="gs">{{cita web|url=http://archive.gamespy.com/legacy/halloffame/spaceinvaders.shtm|titolo=The Gamespy Hall of Fame - Space Invaders|nome=Kevin|cognome=Bowene|sito=[[GameSpy]]|lingua=en|accesso=20 dicembre 2021|dataarchivio=10 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120910075144/http://archive.gamespy.com/legacy/halloffame/spaceinvaders.shtm|urlmorto=sì}}</ref> e la sua pubblicazione decretò di fatto l'inizio di un periodo di grande fortuna per i videogiochi, definito in seguito come l'[[età dell'oro dei videogiochi arcade]].<ref>{{cita libro|titolo=The cyberspace handbook|autore=Jason Whittaker|editore=Routledge|anno=2004|ID=ISBN 0-415-16835-X|paginepp=122|lingua=en}}</ref>
''Space Invaders'' rappresenta uno dei simboli più conosciuti di tutto il medium dei videogiochi, oltre che uno dei capostipiti del genere sparatutto<ref name=rgm/>.
 
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Si dice che ''Space Invaders'' venne ispirato da un sogno fatto da Nishikado tempo prima, in cui degli scolari attendono Babbo Natale fuori dalla loro scuola, ma invece vedono arrivare orde di alieni allineati in cielo. I bambini sparano agli alieni colpendoli con delle scariche elettriche generate da candele per auto collegate a una batteria<ref name="gs"/>. In realtà Nishikado non ne fa menzione.
Altra diceria è che il gioco sia stato ispirato da uno dei primi giochi elettromeccanici Taito, ''Space Monster''<ref name="spacemonsters">{{cita web|url = http://www.classicgaming.com/features/articles/arcadefantastic/|titolo = Arcade Fantastic (Part 1)|accesso = 20 novembre 2006|data = 5 febbraio 2003|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20051214175317/http://www.classicgaming.com/features/articles/arcadefantastic/|urlmorto = sì}}</ref>, ma Nishikado nega che ci siano somiglianze<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.gamedeveloper.com/design/the-role-of-space-invaders-as-the-archetypal-action-videogame-and-why-its-theme-of-one-versus-many-is-so-successful|titolo=The role of Space Invaders as the archetypal action videogame, and why its theme of ‘One Versus Many’ is so successful}}</ref>.
Altra diceria è che il gioco sia stato ispirato da uno dei primi giochi elettromeccanici Taito, ''Space Monster''<ref name="spacemonsters">{{cita web
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}}</ref>, ma Nishikado nega che ci siano somiglianze<ref>{{cita web|lingua=en|https://www.gamedeveloper.com/design/the-role-of-space-invaders-as-the-archetypal-action-videogame-and-why-its-theme-of-one-versus-many-is-so-successful|The role of Space Invaders as the archetypal action videogame, and why its theme of ‘One Versus Many’ is so successful}}</ref>.
 
Il titolo scelto inizialmente da Nishikado per il gioco era ''Space Monsters'', ma fu la Taito a scegliere di cambiarlo nel titolo definitivo<ref name=rgm/>.
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''Space Invaders'' fu ideato e distribuito dalla [[Taito]] nel [[1978]]. Visto il successo che il gioco stava avendo, la [[Midway Games]] si propose alla Taito come produttore autorizzato per l'esportazione in America. ''Space Invaders'' uscì negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] nel [[1979]], in una versione con velocità di movimento migliorata e modalità sfida per due giocatori alternati<ref name=rgmp42>{{RivistaVG/Cita|rgm|8|42}}.</ref>.
 
Furono venduti 360.000 cabinati del gioco, di cui 300.000 nel solo Giappone e 60.000 nel resto del mondo,<ref>{{cita libro|titolo=Asia Pacific perspectives, Japan|volume=1|autore=Jiji Gaho Sha, inc.|anno=2003|editore=[[Università della Virginia]]|url=http://books.google.co.uk/books?id=CTRWAAAAYAAJ|accesso=19 agosto 2012|paginepp=57}}</ref> e nel [[1981]] ''Space Invaders'' aveva già generato incassi per oltre 1 miliardo di dollari.<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Visual Programming Environments: Applications and Issues|nome=Ephraim P.|cognome=Glinert|editore=IEEE Computer Society Press|anno=1990|ISBN=0-8186-8974-9|url=http://books.google.co.uk/books?id=NMtWAAAAMAAJ|accesso=19 agosto 2012|paginepp=321}}</ref>
 
Esiste una diffusa [[leggenda metropolitana]] secondo la quale, a causa dell'enorme successo del gioco, in Giappone si sarebbe verificata una notevole carenza di monete da 100 Yen, il taglio richiesto per giocare a ''Space Invaders'', e per ovviare al problema il governo giapponese sarebbe stato costretto a quadruplicare le emissioni di quelle monete. In realtà la produzione di monete da 100 Yen degli anni 1978 e 1979 fu di soli 292 e 382 milioni, quantità mediamente inferiori a quanto coniato negli anni precedenti.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Mark|cognome=Fox|titolo=Space Invaders targets coins|lingua=en|accesso=2018-10-18 ottobre 2018|url=https://www.academia.edu/2568838/Space_Invaders_targets_coins}}</ref>
 
Visto l'incredibile successo, il videogioco venne convertito per molti computer e console e ha dato inizio a una lunga serie di seguiti e rifacimenti.
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== Hardware ==
[[File:Tilt byte - 11.jpeg|thumb|Cabinet di ''Space Invaders'': si notino i "mostri" laterali fuori tema|alt=]]
Siccome all'epoca i [[microcomputer]] non erano così potenti per eseguire tutti i processi richiesti da ''Space Invaders'', Nishikado fu costretto a progettare un [[hardware]] personalizzato per il gioco.<ref name="GI-177">{{cita pubblicazione|mese=gennaio|anno=2008|titolo=Classic GI: Space Invaders|rivista=Game Informer|editore=Cathy Preston|numero=177|pp=108–109|lingua=en}}</ref><ref name="Edge-Taito">{{cita pubblicazione|mese=ottobre|anno=2005|titolo=The Creation of Space Invaders|rivista=Edge|editore=Future plc|numero=154|url=http://www.edge-online.com/news/the-creation-space-invaders|accesso=6 marzo 2011|autore=N. Kiphshidze|coautori=T. Zubiashvili, K. Chagunava|pp=7–13|id=ISSN 1512-0112}}</ref> Egli creò la [[scheda elettronica]] utilizzando un nuovo processore proveniente dagli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]],<ref name="RG-3">{{RivistaVG|rg|3|35|4|2004|titolo=Nishikado-San Speaks}}</ref> l'[[Intel 8080]], e dotò il gioco di un [[Tubo a raggi catodici|monitor CRT]] e di un [[Elettronica analogica|circuito analogico]] per la generazione degli [[audio|effetti sonori]].<ref name="1UP-10things">{{cita web|url=http://www.1up.com/do/feature?cId=3168373|titolo=Ten Things Everyone Should Know About Space Invaders|autore=Benj Edwards|accesso=6 marzo 2011|dataarchivio=26 febbraio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090226064943/http://www.1up.com/do/feature?cId=3168373|urlmorto=sì}}</ref><ref name="KLOV-SI">{{Cita|Killer List of Videogames}}.</ref><ref name="ArtOfGameWorlds">{{cita libro|titolo=The Art of Game Worlds|url=https://archive.org/details/artofgameworlds0000morr|nome=Dave|cognome=Morris|p=[https://archive.org/details/artofgameworlds0000morr/page/166 166]|editore=HarperCollins|isbn=0-06-072430-7|anno=2004}}</ref>
 
Nonostante l'hardware appositamente progettato, Nishikado incontrò lo stesso diversi problemi e non riuscì a sviluppare il gioco come lo aveva in mente: la scheda che aveva realizzato non era sufficientemente potente per muovere dei personaggi colorati. Inoltre ''Space Invaders'' aumentava di velocità man mano che gli alieni venivano eliminati dallo schermo, perché la [[CPU]] doveva disegnare meno oggetti: invece di ottimizzare il codice per bilanciare questo effetto, Nishikado decise di tenerlo come meccanismo di aumento della difficoltà del gioco.<ref name="RG-3"/><ref name="GWR-2009">{{cita libro|titolo=Guinness World Records Gamer's Edition|url=https://archive.org/details/isbn_9781904994503|anno=2009|nome=Craig|cognome=Glenday|editore=Guinness World Records|capitolo=Record-Breaking Games/Space Games|isbn=978-1-904994-45-9|p=[https://archive.org/details/isbn_9781904994503/page/98 98]}}</ref> Molti anni dopo Nishikado ha ammesso che lo sviluppo dell'hardware è stata la parte più difficile della realizzazione di ''Space Invaders''.<ref name="GI-177"/><ref name="Edge-Taito"/>
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== Eredità ==
[[File:Space Invader Tag.jpg|thumb|Un alieno di Space Invaders rappresentato su un muro|alt=|sinistra]]
Nonostante per gli standard odierni la sua grafica sia considerata molto primitiva, ''Space Invaders'' ha avuto un impatto enorme sulla società e sulla stessa industria dei videogiochi. Prima dell'uscita di ''Space Invaders'' le macchine da sala giochi erano principalmente i [[flipper]]: quando Taito pubblicò il gioco nessuno aveva mai visto niente di simile prima. Nei primi tempi i giocatori, in capannello attorno ad una postazione, facevano anche ore di fila per attendere il proprio turno, osservando nel frattempo gli altri giocare. Lo schema di gioco era semplice: sparare a degli alieni che via via che morivano aumentavano la loro velocità. Nonostante la sua semplicità, ''Space Invaders'' ha avuto un influsso straordinario rappresentando un volano per l'intero settore dei videogiochi: esso infatti non solo stimolò la produzione di un elevato numero di giochi derivati o comunque basati sul suo gameplay (ad esempio ''[[Galaxian]]'' e ''[[Galaga]]''), ma diede anche una forte accelerata a tutta l'industria dei videogiochi.<ref name=impatto>{{cita web|url=http://www.pahnation.com/the-impact-and-legacy-of-space-invaders/|titolo=The Impact and Legacy of Space Invaders|accesso=11/11/ novembre 2016|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161112021138/http://www.pahnation.com/the-impact-and-legacy-of-space-invaders/|dataarchivio=12 novembre 2016|urlmorto=sì}}</ref><ref name=gamesearch>{{cita web|url=http://www.gamesearch.it/recensioni/atari/space-invaders|titolo=Space Invaders|accesso=11/11/ novembre 2016}}</ref> [[Atari]] acquistò la licenza del gioco e lo offrì per la sua console [[Atari 2600]]: ''Space Invaders'' risultò uno dei titoli più venduti per la console Atari.<ref name=ign>{{cita web|url=https://www.ign.com/articles/2008/08/26/top-10-best-selling-atari-2600-games|titolo=Top 10 best selling Atari 2600 games|lingua=en|accesso=11/11/ novembre 2016|data=26/08/ agosto 2008}}</ref> E se le console sono oggi molto diffuse questo è dovuto anche al successo della versione domestica di ''Space Invaders'', che contribuì non solo ad aumentare le vendite di quel sistema, che era l'unico che lo aveva a listino, ma, conseguentemente, anche l'interesse dei produttori per questo tipo di apparecchi videoludici.<ref name=impatto/><ref name=top20>{{cita web|url=http://www.ataritimes.com/index.php?ArticleIDX=272|titolo=The Top 20 Greatest Games For Your Atari - 11.Space Invaders|lingua=en|accesso=11/11/ novembre 2016}}{{citazione|Space Invaders per l'[Atari] 2600 è ampiamente considerato come la prima "killer app" di qualsiasi sistema. Quando il mondo intero impazzì per la versione arcade di Space Invaders, questo era l'unico sistema [di gioco] che permetteva di giocarci a casa.||Space Invaders for the 2600 is widely regarded as the first killer app for any system. When the world was going crazy for the arcade version of Space Invaders, this was the only system that allowed you to play it at home.|lingua=en}}</ref><ref name=impatto/>
 
Il successo del gioco ha trasformato ''Space Invaders'' in una delle [[icona (società)|icone]] stesse dei videogiochi: richiami si ritrovano in altri videogiochi, in film<ref name=dottorgadget>{{cita web|url=https://www.dottorgadget.it/news/space-invaders-nei-film/|titolo=Space Invaders nei film|accesso=05/09/5 settembre 2019}}</ref> e prodotti di vario genere, e le sue astronavi aliene sono rappresentate un po' ovunque, persino nei [[murale|murali]], trasmettendo immediatamente l'idea di videogioco<ref name=gamesearchimpatto/><ref name=impattogamesearch/><ref name=ign/>. Tra i murales sono famosi quelli dello street artist francese [[Invader (artista)|Invader]], che utilizzando una tecnica molto simile ai mosaici, riproduce disegni e composizioni molto simili allo stile del videogioco<ref name=rgmp43>{{RivistaVG/Cita|rgm|8|43}}.</ref>.
Tra gli altri esempi, il rapper italiano [[Salmo (rapper)|Salmo]] ha inciso un brano intitolato ''Space Invaders'' che usa gli alieni come metafora<ref name=rgmp43/>; il duo artistico britannico Thomson & Craighead ha realizzato ''Trigger Happy'', un'installazione di new media art che riproduce il gioco con i nemici sostituiti da frasi<ref name=rgmp43/>. Nel 2013 il [[Museum of Modern Art]] di [[New York]] ha inserito il videogioco nel proprio dipartimento di Architettura e Design<ref name=rgmp43/>.
 
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== Classifiche ==
Nel [[1995]], la rivista ''Flux'' ha posizionato Space Invaders al primo posto nella loro lista dei "Top 100 Video Games."<ref>{{CiteCita web|datedata=Aprileaprile 1995|titletitolo=Top 100 Video Games|url=https://archive.org/details/flux-issue-4/page/n23/mode/2up|magazinerivista=Flux|publishereditore=Harris Publications|issuenumero=4|pagespp=25}}</ref> Nel [[1996]], la rivista ''[[Next Generation EU|Next Generation]]'' ha collocato ''Space Invaders'' al numero 97 nella loro lista dei "Top 100 Games of All Time," affermando che esso "offre un'eleganza e una semplicità non presenti in giochi successivi come ''Phoenix'' [1980]."<ref>{{citecita webtesto|datedata=Settembresettembre 1996|titletitolo=Top 100 Games of All Time|magazinerivista=[[Next Generation (magazine)|Next Generation]]|issuenumero=21|pagep=38}}</ref> Nel [[2007]], [[IGN]] lo ha incluso tra i "Top 10 Most Influential Games," citandolo come fonte d'ispirazione per gli sviluppatori di videogiochi e per l'impatto che ha avuto sul genere degli sparatutto.<ref name="IGN-10">{{citecita web |url=http://games.ign.com/articles/840/840621p1.html |archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20071211223739/http://games.ign.com/articles/840/840621p1.html |url-statusurlmorto=dead |archive-date=December 11, 2007si |titletitolo=IGN's Top 10 Most Influential Games |websitesito=[[IGN]] |authorautore=Geddes, Ryan |author2autore2=Hatfield, Daemon |datedata=December 10, dicembre 2007 |access-dateaccesso=July11 11,luglio 2008}}</ref> Nel 2007, ''[[The Times]]'' lo ha posizionato al numero 1 nella loro lista dei "Dieci videogiochi più influenti di sempre."<ref name="the-times">[https://web.archive.org/web/20110902230443/http://technology.timesonline.co.uk/tol/news/tech_and_web/gadgets_and_gaming/article2455080.ece I dieci videogiochi più influenti di sempre], ''[[The Times]]'', 20 Settembre 2007</ref> Nel [[2011]], 1UP lo ha posizionato al numero 3 nella loro lista dei "60 giochi più influenti di tutti i tempi," affermando che, a differenza dei giochi arcade precedenti che "erano tentativi di simulare cose già esistenti," ''Space Invaders'' è stato "il primo videogioco in quanto tale, anziché una rappresentazione elettronica giocabile di qualcos'altro."<ref>{{citecita web|url=http://www.1up.com/features/most-influential-games?pager.offset=12|titletitolo=I 60 giochi più influenti di tutti i tempi|lastcognome=Kaiser|firstnome=Rowan|datedata=Maggio 10, maggio 2011|websitesito=[[1UP.com]]|pagep=13|archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20121109194732/http://www.1up.com/features/most-influential-games?pager.offset=12|archive-dateurlmorto=9 Novembre 2012si|url-status=dead|access-dateaccesso=25 Dicembredicembre 2011}}</ref>
 
Nel 2008, il ''[[Guinness World Records]]'' lo ha elencato come il gioco arcade con il punteggio più alto in termini di impatto tecnico, creativo e culturale.<ref name="GWR08-3">{{cite bookCita libro|editorcuratore=Craig Glenday |titletitolo=Guinness World Records Gamer's Edition 2008 |seriesserie=[[Guinness World Records]] |datedata=March 11, marzo 2008 |publishereditore=Guinness |isbn=978-1-904994-21-3 |pagep=[https://archive.org/details/guinnessworldrec00guin_0/page/237 237] |chaptercapitolo=Top 100 Arcade Games: Top 5 |chapter-urlurlcapitolo=https://archive.org/details/guinnessworldrec00guin_0 |url=https://archive.org/details/guinnessworldrec00guin_0/page/237 }}</ref> Nel [[2013]], ''[[Entertainment Weekly]]'' ha inserito ''Space Invaders'' tra i primi dieci giochi per la console casalinga [[Atari 2600]].<ref>{{citecita web|lastcognome=Morales|firstnome=Aaron|datedata=25 Gennaiogennaio 2013|titletitolo=I 10 migliori giochi Atari|url=https://www.ew.com/article/2013/01/25/the-10-best-atari-games|access-dateaccesso=17 Aprileaprile 2016|magazinerivista=[[Entertainment Weekly]]}}</ref> Nel [[2018]], è stato classificato al 87º posto nella [[meta-analisi]] statistica di Video Game Canon, basata su 48 liste di "giochi migliori" pubblicate tra il [[1995]] e il [[2017]].<ref>{{CiteCita web|url=https://www.videogamecanon.com/essays/space-invaders/|titletitolo=Space Invaders|datedata=17 Febbraiofebbraio 2017|websitesito=Video Game Canon|languagelingua=en-US|access-dateaccesso=5 Dicembredicembre 2018|archive-date=5 Dicembre 2018|archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20181205103435/https://www.videogamecanon.com/essays/space-invaders/|url-statusurlmorto=deadsi}}</ref> Attualmente, il sito aggregatore di liste di giochi Playthatgame posiziona Space Invaders al 57º posto tra i giochi migliori di tutti i tempi, gioco dell'anno e gioco degli anni '70.<ref>{{citecita web|last1cognome1=Jeroen te Strake|first1nome1=Peter Searle|titletitolo=Thebiglist|url=http://playthatgame.co.uk/?action=mainlist|websitesito=Playthatgame}}</ref> Nel [[2021]], ''[[The Guardian]]'' l'ha incluso al terzo posto tra i migliori giochi degli anni '70, appena sotto ''Galaxian'' e ''Asteroids''.<ref>{{citecita news|titletitolo=I 15 migliori videogiochi degli anni '70 - classificati!|url=https://www.theguardian.com/games/2021/may/13/15-greatest-video-games-of-the-70s-ranked|access-dateaccesso=23 Maggiomaggio 2021|workopera=[[The Guardian]]|datedata=13 Maggiomaggio 2021}}</ref>
 
== Serie ==
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== Nella cultura popolare ==
Molte pubblicazioni e siti web utilizzano l'icona grafica dell'alieno pixelato come simbolo per i videogiochi in generale, incluso il magazine di videogiochi ''[[Electronic Gaming Monthly]]'', il sito web tecnologico [[Ars Technica]], e l'evento musicale [[Video Games Live]]. È stato anche prodotto del merchandising a tema ''Space Invaders'', tra cui collane e puzzle.<ref>{{citecita web|lastcognome=Paige|firstnome=Earl|titletitolo=Le Promozioni Video per Bambini Aiutano a Incrementare il Volume|magazinerivista=[[Billboard (magazine)|Billboard]]|datedata=25 Settembresettembre 1982|volume=94|issuenumero=38|url=https://books.google.com/books?id=mSQEAAAAMBAJ&q=Space+Invaders&pg=PT19|access-dateaccesso=4 Marzomarzo 2012|pagep=19|issn=0006-2510}}</ref> Questa tendenza continua ancora oggi, con siti fatti a mano come [[Etsy]] e [[Pinterest]] che mostrano migliaia di oggetti fatti a mano con personaggi di ''Space Invaders''.
[[File:Vgltoronto.jpg|alt=Una fotografia di un'orchestra su un palco poco illuminato. Sopra il gruppo c'è uno schermo di proiezione con un'immagine di pixel art in bianco e nero e verde. La pixel art è un oggetto ovale che indossa cuffie con occhi e quattro tentacoli. Sotto la pixel art c'è la scritta "Video Games Live".|sinistra|miniatura|Un'immagine pixelata di un alieno da ''Space Invaders'' usata all'evento del concerto [[Video Games Live]]]]
Il gioco - e riferimenti ad esso - è apparso in numerosi aspetti della [[cultura popolare]]. Poco dopo l'uscita del gioco, centinaia di articoli e storie positive sul nuovo medium dei videogiochi popolarizzato da ''Space Invaders'' sono stati trasmessi in televisione e stampati su giornali e riviste. Il torneo di Space Invaders, tenuto da Atari nel 1980 e vinto da [[Rebecca Heineman]],<ref>{{citecita web|titletitolo=È il 1980 e si avvicinano le Finali del National Space Invader's Tournament…|url=http://www.retroist.com/2013/05/20/it-is-1980-and-the-national-space-invaders-tournament-finals-is-approaching|websitesito=Retroist.com|datedata=20 Maggiomaggio 2013|access-dateaccesso=31 Luglioluglio 2014|archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20140808154915/http://www.retroist.com/2013/05/20/it-is-1980-and-the-national-space-invaders-tournament-finals-is-approaching/|archive-dateurlmorto=8 Agosto 2014|url-status=deadsi}}</ref> è stato il primo evento di sport elettronico (eSports) e ha attirato più di 10.000 partecipanti, stabilendo il gaming come un passatempo mainstream.<ref name="eg_2_36">{{citecita web|titletitolo=Players Guide To Electronic Science Fiction Games |magazinerivista=[[Electronic Games]] |datedata=Marchmarzo 1982 |volume=1 |issuenumero=2 |pagespp=35–45 [36] |url=https://archive.org/stream/electronic-games-magazine-1982-03/Electronic_Games_Issue_02_Vol_01_02_1982_Mar#page/n35/mode/1up |access-dateaccesso=February 1,febbraio 2012}}</ref> La cerimonia dei [[Electronic Games|Arcade Awards]] fu creata lo stesso anno per premiare i migliori videogiochi, con ''Space Invaders'' che vinse il primo premio Game of the Year (GoTY).<ref name="award">{{citecita web|titletitolo=The Arcade Awards|magazinerivista=Electronic Games|datedata=Inverno 1981|volume=1|issuenumero=1|pagespp=38–9|url=http://www.digitpress.com/library/magazines/electronic_games/electronic_games_winter81.pdf|access-dateaccesso=1º Febbraiofebbraio 2012|archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20120319212242/http://www.digitpress.com/library/magazines/electronic_games/electronic_games_winter81.pdf|archive-date=19 Marzo 2012|url-statusurlmorto=live}}</ref> L'effetto di ''Space Invaders'' sull'industria dei videogiochi è stato paragonato a quello dei [[The Beatles]] nell'industria della musica pop.<ref>{{citecita news|lastcognome=Horwitz|firstnome=Jeremy|titletitolo=Tecnologia: Apatia Mortale?|url=https://www.nytimes.com/2002/07/08/technology/08MIDW.html|access-dateaccesso=4 Marzomarzo 2012|newspaperpubblicazione=[[The New York Times]]|datedata=8 Luglioluglio 2002}}</ref> Considerato il primo "videogioco blockbuster," ''Space Invaders'' è diventato sinonimo di videogiochi in tutto il mondo per un certo periodo.<ref>{{citationCita pubblicazione|authorautore=Chris Kohler|yearanno=2005|titletitolo=Power-Up: How Japanese Video Games Gave the World an Extra Life|pagep=18|publishereditore=[[BradyGames]]|isbn=0-7440-0424-1}}</ref>
 
Nel giro di un anno dal lancio del gioco, l'Associazione Genitori-Insegnanti giapponese (PTA) tentò senza successo di bandire il gioco per presunta incitazione all'assenteismo scolastico.<ref name="eg_1_31">{{citecita web |titletitolo=Can Asteroids Conquer Space Invaders? |magazinerivista=Electronic Games |datedata=Winter 1981 |volume=1 |issuenumero=1 |pagespp=30–33 [31] |url=http://www.digitpress.com/library/magazines/electronic_games/electronic_games_winter81.pdf#page=31 |access-dateaccesso=February 1,º febbraio 2012 |archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20120319212242/http://www.digitpress.com/library/magazines/electronic_games/electronic_games_winter81.pdf |archive-date=March 19, 2012 |url-statusurlmorto=live }}</ref> In Nord America, i medici identificarono una condizione chiamata "gomito degli ''Space Invaders''" come un disturbo,<ref>{{citeCita booklibro|lastcognome=Forester|firstnome=Tom|titletitolo=Società ad alta tecnologia: la storia della rivoluzione dell'informatica|yearanno=1988|publishereditore=[[MIT Press]]|___locationcittà=Cambridge, Mass.|isbn=0-262-56044-5|url=https://books.google.com/books?id=Gqgb946KPfQC&pg=PA155|editionedizione=1ª edizione MIT Press paperback|pagep=155}}</ref> mentre un medico nel ''[[The New England Journal of Medicine]]'' chiamò un disturbo simile "polso degli ''Space Invaders''".<ref>{{citecita news|titletitolo=Invasione dei videogiochi: cosa sta facendo ai bambini?|url=https://news.google.com/newspapers?id=Q4MsAAAAIBAJ&pg=4620,4423386|access-dateaccesso=5 Marzomarzo 2012|newspaperpubblicazione=[[The Herald Journal]]|datedata=18 Dicembredicembre 1981}}</ref> ''Space Invaders'' fu anche il primo gioco a suscitare controversie politiche, quando nel 1981 fu presentata una legge chiamata "Control of Space Invaders (and other Electronic Games) Bill" ("Legge sul controllo di Space Invaders e altri giochi elettronici"), elaborata da Membro del Parlamento britannico del Partito Laburista George Foulkes, che tentava di consentire ai consigli locali di limitare il gioco e giochi simili tramite una licenza per le loro "proprietà addictive" e per l'accusa di "devianza". Il membro del parlamento conservatore Michael Brown difese il gioco come "innocuo piacere", di cui lui stesso si era goduto quel giorno, e criticò la legge come un esempio di "credenze socialiste di restrizione e controllo". Una mozione per portare la legge davanti al [[Parliament|Parlamento]] fu respinta con 114 voti contro 94 voti; la legge stessa non fu mai presa in considerazione dal Parlamento.<ref>{{citecita web|titletitolo=30 Grandi Record Mondiali dei Videogiochi|url=http://www.computerandvideogames.com/207943/features/30-great-gaming-world-records/|workopera=[[Computer and Video Games]]|access-dateaccesso=26 Gennaiogennaio 2012|datedata=14 Febbraiofebbraio 2009}}</ref><ref>{{citeCita journalpubblicazione|titletitolo=Giochi Elettronici e Computer: La Storia di un Mezzo Interattivo|journalrivista=[[Screen (journal)|Screen]]|yearanno=1988|volume=29|issuenumero=2|pagespp=52–73|doi=10.1093/screen/29.2.52|quotecitazione=Nel Regno Unito, il Membro del Parlamento laburista George Foulkes guidò una campagna nel 1981 per frenare la "minaccia" dei videogiochi, sostenendo che avessero proprietà addictive. La sua "Control of Space Invaders (and other Electronic Games) Bill" fu presentata alla Camera dei Comuni e fu sconfitta solo di poco.|last1cognome1=Haddon|first1nome1=L.}}</ref><ref>{{citecita web|url=http://hansard.millbanksystems.com/commons/1981/may/20/control-of-space-invaders-and-other#S6CV0005P0_19810520_HOC_167|titletitolo=Control of Space Invaders and Other Electronic Games|datedata=20 Maggiomaggio 1981|column_start=287|column_end=291}}</ref> Allo stesso modo, negli Stati Uniti, nella contea di Westchester County, New York, nel 1981 si scatenò un dibattito politico controverso su una risoluzione per applicare restrizioni d'età a ''Space Invaders'' e ad altri giochi arcade, a seguito di lamentele secondo cui gli studenti sprechiavano tempo e soldi del pranzo e arrivavano a scuola in ritardo; la risoluzione attirò l'attenzione nazionale.<ref>{{citecita news|last1cognome1=Whitehouse|first1nome1=Franklin|titletitolo=Il Villaggio si Concentra su Space Invaders|url=https://www.nytimes.com/1981/06/15/nyregion/village-zeros-in-on-space-invaders.html|access-dateaccesso=24 Settembresettembre 2021|workopera=[[The New York Times]]|datedata=15 Giugnogiugno 1981}}</ref>
 
=== Musica ===
I musicisti hanno tratto ispirazione per la loro musica da ''Space Invaders''. Il pionieristico gruppo [[J-pop|giapponese]] di [[synthpop]] [[Yellow Magic Orchestra]] ha riprodotto i suoni di ''Space Invaders'' nel suo album del 1978 intitolato ''[[Yellow Magic Orchestra (album)|Yellow Magic Orchestra]]'' e nel singolo di successo "Computer Game",<ref name="wire_2002">{{citationCita pubblicazione|titletitolo=The Wire, Issues 221–226|workopera=[[The Wire (magazine)|The Wire]]|yearanno=2002|pagep=44|url=https://books.google.com/books?id=qyFMAAAAYAAJ|access-dateaccesso=25 Maggiomaggio 2011}}</ref> quest'ultimo ha venduto oltre 400.000 copie negli Stati Uniti.<ref>{{citecita news|titletitolo=Computer rock music gaining fans|workopera=[[Sarasota Journal]]|datedata=18 Agostoagosto 1980|url=https://news.google.com/newspapers?id=7s4mAAAAIBAJ&pg=4481,2128223|access-dateaccesso=25 Maggiomaggio 2011|pagep=8}}</ref> Altre canzoni pop basate su ''Space Invaders'' seguirono presto, tra cui registrazioni disco come "Disco Space Invaders" (1979) di Funny Stuff,<ref name="wire_2002" /> e le canzoni di successo "[[Pretenders (album)|Space Invader]]" (1980) dei The Pretenders,<ref name="wire_2002" /> "Space Invaders" (1980) di Uncle Vic,<ref>{{citecita web|lastcognome=Lovelace|firstnome=Craven|titletitolo=Fai un waka-waka-waka sul lato selvaggio|url=http://www.gjfreepress.com/article/20100827/COMMUNITY_NEWS/100829973|workopera=Grand Junction Free Press|access-dateaccesso=15 Luglioluglio 2011|datedata=27 Agostoagosto 2010|archive-date=27 Settembre 2011|archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20110927233952/http://www.gjfreepress.com/article/20100827/COMMUNITY_NEWS/100829973|url-statusurlmorto=deadsi}}</ref> e il successo australiano "Space Invaders" (1979) di Player One (noti negli Stati Uniti come 'Playback'), che a sua volta fornì la [[linea di basso]] per "On and On" (1984) di Jesse Saunders',<ref>{{citecita web|titletitolo=Jesse Saunders – On And On|datedata=20 Gennaiogennaio 1984|url=http://www.discogs.com/Jesse-Saunders-On-And-On/release/176575|publishereditore=[[Discogs]]|access-dateaccesso=23 Maggiomaggio 2012}}</ref><ref>{{citecita web|url=http://www.beatportal.com/feed/item/black-history-jesse-saunders-and-house-music/|titletitolo=Black History Month: Jesse Saunders and house music|lastcognome=Church|firstnome=Terry|publishereditore=BeatPortal|datedata=9 Febbraiofebbraio 2010|access-dateaccesso=10 Aprile 2010|archive-date=12aprile Febbraio 2010|archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20100212230432/https://www.beatportal.com/feed/item/black-history-jesse-saunders-and-house-music/|url-statusurlmorto=deadsi}}</ref> il primo brano di [[Chicago house|Chicago]] [[house music]].<ref>{{citecita news|lastcognome=Bracelin|firstnome=Jason|titletitolo=La musica house trova una casa|url=http://nl.newsbank.com/nl-search/we/Archives?p_product=LVRB&p_theme=lvrb&p_action=search&p_maxdocs=200&p_topdoc=1&p_text_direct-0=11950293F0B8B3B8&p_field_direct-0=document_id&p_perpage=10&p_sort=YMD_date:D&s_trackval=GooglePM|access-dateaccesso=23 Maggiomaggio 2012|newspaperpubblicazione=[[Las Vegas Review-Journal]]|datedata=22 Maggiomaggio 2007|pagep=1E|quotecitazione=Nativo di Chicago, dove la house è stata resa popolare per la prima volta, Saunders è accreditato per aver prodotto e pubblicato il primo singolo house, "On and On", sulla sua etichetta Jes Say Records.}}</ref> [[The Clash]] campionò gli effetti sonori del gioco nella canzone "Ivan Meets G.I. Joe" dal suo quarto album in studio, ''[[Sandinista!]]''.
 
[[Video Games Live]] ha eseguito l'audio del gioco come parte di un "Medley" di "Classic Arcade" in stile "retro" nel 2007.<ref>{{citecita web|url=http://games.ign.com/articles/816/816582p1.html|titletitolo=Microsoft porta Video Games Live a Londra|websitesito=[[GameSpot]]|authorautore=Microsoft|datedata=28 Agostoagosto 2007|access-dateaccesso=7 Settembresettembre 2008|url-statusurlmorto=deadsi|archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20120301003229/http://games.ign.com/articles/816/816582p1.html|archive-date=1 Marzo 2012|author-linkwkautore=Microsoft}}</ref> In onore del trentesimo anniversario del gioco, la [[Taito]] ha prodotto un album intitolato ''Space Invaders 2008''. L'album è stato pubblicato da [[Avex Trax]] e presenta musica ispirata al gioco. Sei canzoni erano originariamente utilizzate nella versione [[PlayStation Portable|PSP]] di ''[[Space Invaders Extreme]]''.<ref>{{citecita web|url=http://spaceinvaders.jp/news/detail/1188686_1819.html|script-titletitolo=ja:30周年記念 スペシャルコンピレーションアルバム発売!|publishereditore=Taito|yearanno=2008|languagelingua=ja|access-dateaccesso=6 Aprileaprile 2009|url-statusurlmorto=deadsi|archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20120127063447/http://spaceinvaders.jp/news/detail/1188686_1819.html|archive-date=27 Gennaio 2012}}</ref> Anche il negozio di Taito, Taito Station, ha presentato un video musicale a tema ''Space Invaders''.<ref>{{citecita web|url=http://spaceinvaders.jp/blog/blog_detail/1186880_2321.html|languagelingua=ja|titletitolo=ź 舗限定で配信中のアニメーションPVを大公開しちゃいます!|authorautore=弓削|datedata=21 Ottobreottobre 2008|access-dateaccesso=6 Aprileaprile 2009|url-statusurlmorto=deadsi|archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20090403071159/http://spaceinvaders.jp/blog/blog_detail/1186880_2321.html|archive-date=3 Aprile 2009}}</ref>
 
=== Televisione e cinema ===
Nel pilota originale del 1982 della serie ''[[The Powers of Matthew Star]]'', David Star usa i suoi poteri per barare nel gioco. Il gioco è mostrato con uno sfondo colorato della luna. Diverse [[serie televisive]] hanno trasmesso episodi che fanno riferimento o parodiano il gioco e i suoi elementi; ad esempio, ''Danger Mouse'',<ref>{{citecita episodeTV|titletitolo=Custard|episode-link=Lista degli episodi di Danger Mouse (serie televisiva 1981)#Stagione 2 (Primavera 1982)|series=Danger Mouse|series-link=Danger Mouse (serie televisiva 1981)|networkeditore=ITV|data-trasmissione=4 Gennaio 1982|stagione=2|numero=12}}</ref> ''[[That '70s Show]]'',<ref>{{citecita episodeTV|titletitolo=La storia di Donna|episode-link=Lista degli episodi di That '70s Show#Stagione 4: 2001-2002|series=That '70s Show|series-linkserie=That '70s Show|networkeditore=Fox Broadcasting Company|data-trasmissione=20 Novembre 2001|numero=84}}</ref> ''[[Scrubs - Medici ai primi ferri]]'',<ref>{{citecita episodeTV|titletitolo=[[My Bad Too]]|series=Scrubs - Medici ai primi ferri|series-linkserie=Scrubs - Medici ai primi ferri|networkeditore=NBC|data-trasmissione=10 Aprile 2008|stagione=7|numero=7}}</ref> ''[[Chuck (serie televisiva)|Chuck]]'',<ref>{{citecita episodeTV|titletitolo=Spy to you|episode-linkserie=Lista degli episodi di Chuck#Stagione 3: 2009|series=Chuck|series-link=Chuck (serie televisiva)|networkeditore=NBC|data-trasmissione=3 Marzo 2009|stagione=3|numero=11}}</ref> ''[[Robot Chicken]]'',<ref>{{citecita episodeTV|titletitolo=Suck It|episode-link=Lista degli episodi di Robot Chicken#Stagione 2: 2006|series=Robot Chicken|series-linkserie=Robot Chicken|networkeditore=Cartoon Network (US)|data-trasmissione=2 Aprile 2006|stagione=2|numero=1}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://jun88vip.com/ban-ca/|titolo=Jun88|lingua=vi|accesso=2023-08-20 agosto 2023}}</ref> ''Teenage Mutant Ninja Turtles''<ref>{{citecita episodeTV|titletitolo=Graduation Day: Class of 2105|episode-link=Teenage Mutant Ninja Turtles (serie televisiva 2003, stagione 6)|series=Teenage Mutant Ninja Turtles (serie televisiva 2003)|series-link=Teenage Mutant Ninja Turtles (serie televisiva 2003)|networkeditore=4Kids Entertainment (US)|data-trasmissione=24 Marzo 2007|stagione=6|numero=15}}</ref> e ''Il fantastico mondo di Gumball''.<ref>{{citecita episodeTV|titletitolo=Il telefono|episode-link=Il fantastico mondo di Gumball (stagione 2)|series=Il fantastico mondo di Gumball|series-linkserie=Il fantastico mondo di Gumball|networkeditore=Cartoon Network (US)|data-trasmissione=18 Settembre 2012|stagione=2|numero=7}}</ref> Gli elementi sono in evidenza nel segmento "Raiders of the Lost Arcade" di "Antologia dell'Interesse II", un episodio della serie animata ''[[Futurama]]''.<ref>{{citecita episodeTV|titletitolo=Antologia dell'Interesse II|episode-link=Antologia dell'Interesse II|series=Futurama|series-linkserie=Futurama|networkeditore=Fox Broadcasting Company|data-trasmissione=6 Gennaio 2002|stagione=3|numero=18}}</ref><ref>{{citecita web|url=http://blog.wired.com/games/2007/12/video-games-fut.html|titletitolo=Videogiochi e Futurama, Parte 1: Raiders of the Lost Arcade|authorautore=Baker, Chris|magazinerivista=[[Wired News]]|data=17 Dicembredicembre 2007|access-dateaccesso=12 Maggiomaggio 2008}}</ref>
 
''Space Invaders'' appare anche nei film ''[[Cherry 2000]]'' (1987), ''[[Terminator 2 - Il giorno del giudizio]]'' (1991) e ''[[Pixels (film 2015)|Pixels]]'' (2015), mentre la sua versione ''Deluxe'' fa una comparsa in ''Ragazzi spericolati'' (1982). Una trasposizione cinematografica del gioco è in lavorazione presso la [[Warner Bros. Pictures]] con la produzione di [[Akiva Goldsman]].<ref>{{CiteCita web|url=https://www.thewrap.com/akiva-goldsman-to-produce-space-invaders-for-warner-bros-exclusive/|authorautore=Jeff Sneider|titletitolo=Akiva Goldsman to Produce 'Space Invaders' for Warner Bros. (Esclusiva)|workopera=The Wrap|datedata=18 Luglioluglio 2014|access-dateaccesso=18 Luglioluglio 2014}}</ref><ref>{{CiteCita web|url=http://www.philstar.com/movies/2014/07/23/1349432/classic-video-game-characters-unite-film-pixels|authorautore=Chris Kohler|titletitolo=I personaggi dei classici videogiochi si uniscono nel film 'Pixels'|workopera=Philstar|datedata=23 Luglioluglio 2014|access-dateaccesso=23 Luglioluglio 2014}}</ref> Il 13 febbraio 2015, Daniel Kunka è stato incaricato di scrivere la sceneggiatura del film.<ref>{{citecita news|last1cognome1=Fleming|first1nome1=Mike Jr.|titletitolo='Space Invaders' Lands Dan Kunka To Script|url=https://deadline.com/2015/02/space-invaders-dan-kunka-warner-bros-1201364892/|access-dateaccesso=14 Febbraiofebbraio 2015|publishereditore=Deadline|datedata=13 Febbraiofebbraio 2015}}</ref> Il 12 luglio 2019, Greg Russo è stato incaricato di scrivere la sceneggiatura del film, con Goldsman che continua a produrre insieme ai partner di Safehouse Pictures [[Joby Harold]] e Tory Tunnell.<ref>{{citecita news|last1cognome1=Fleming|first1nome1=Mike Jr.|titletitolo='Space Invaders' On New Line Launchpad; 'Mortal Kombat's Greg Russo To Script Alien-Invasion Pic|url=https://deadline.com/2019/07/space-invaders-movie-new-line-taito-arcade-game-new-line-greg-russo-mortal-kombat-1202645635/|access-dateaccesso=12 Luglioluglio 2019|publishereditore=Deadline|datedata=12 Luglioluglio 2019}}</ref>
== Note ==
<references />