Natura umana: differenze tra le versioni

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Diversa è l'impostazione della scuola [[stoicismo|stoica]] fondata da [[Zenone di Cizio]], per cui nella materia cosmica e umana è immanente un principio formale inteso come "[[fuoco (elemento)|fuoco]]", cioè [[ragione]] (''[[logos]]'') o [[anima del mondo|anima universale]], che si riflette nell'uomo. In lui vi è una dunque una scintilla divina di questo ''Logos''.<ref>Il saggio può vivere così in armonia con la natura adeguando la sua condotta di vita all'ordine della ragione, secondo il principio divino ordinatore del cosmo: {{Citazione|''[[Stoicorum Veterum Fragmenta|SVF]] 1 146'' Zenone di Cizio, lo stoico, disse che non c'è bisogno di edificare templi agli dei, basta avere il concetto di Dio nell'intelletto, o meglio pensare che l'intelletto sia una realtà divina: esso infatti è immortale. [...] L'anima è diffusa per tutto il cosmo e noi stessi siamo esseri animati in quanto abbiamo parte di essa.|''SVF'', 1 496, in ''Stoici antichi. Tutti i frammenti'' a cura di R. Radice, Milano, Rusconi, 1998 pp.77, 217}}</ref>
 
Nel periodo [[ellenismo|ellenistico]] tornano in auge dottrine [[neoplatonismo|neoplatoniche]], [[gnosticismo|gnostiche]] e [[astrologia ellenistica|astrologiche]], per le quali la natura umana, di origine cosmica e divina, non solo contiene in sé i [[quattro elementi]] dell'universo ([[fuoco (elemento)|fuoco]], [[terra (elemento)|terra]], [[aria (elemento)|aria]], [[acqua (elemento)|acqua]]), ma li riassume come una sorta di [[zodiaco]] in miniatura ([[tetramorfo]]):<ref name=zodiacale>{{cita web|url=https://www.beic.it/it/content/luomo-zodiacale|titolo=L'uomo zodiacale|editore=BEIC|accesso=1 aprile 2022|dataarchivio=20 dicembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211220192831/https://www.beic.it/it/content/luomo-zodiacale|urlmorto=sì}}</ref> in base al principio [[ermetismo (filosofia)|ermetico]] dell'[[analogia (filosofia)|analogia]], nell{{'}}''[[homo signorum]]'' ogni parte anatomica trova corrispondenza con un preciso [[segno zodiacale]].<ref>{{cita web|url=https://www.graziamirti.it/lo-zodiaco/uomo-zodiaco|titolo=Uomo Zodiaco}}</ref> Ogni elemento sta inoltre in relazione con uno dei [[quattro temperamenti]] che differenziano le varie tipologie degli esseri umani in [[collerico]], [[flemmatico]], [[sanguigno]] e [[melanconico]], secondo la [[dottrina umorale]] praticata in ambito [[storia della medicina|medico]] da [[Ippocrate]] e successivamente da [[Galeno]].<ref name=apsa>{{cita web|url=http://www.molisepsicologia.it/APSA-Il_temperamento%20ed%20il%20carattere.htm|titolo=I quattro temperamenti|autore=Massimo Rinaldi}}</ref>
 
La presenza di aspetti [[fatalismo|fatalistici]] nell'[[astrologia]] era stata un tratto peculiare dello [[stoicismo]], che vedeva l'universo dominato da rapporti di affinità o ''[[simpatia]]'', attraverso cui il ''[[Logos]]'' determinava la natura degli uomini.<ref>Ornella Pompeo Faracovi, [https://books.google.it/books?id=XRdAAQAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=snippet&q=stoica%20logos%20fatalismo&f=false introduzione a ''Scritti sull'astrologia'', op. cit., pp. 17-18].</ref> Contro questa visione, [[Plotino]] sostenne che il fato non è ineluttabile,<ref>{{cita web|url=https://journals.openedition.org/etudesplatoniciennes/925|articolo=La concezione plotiniana dell’uomo tra fascino e autodominio: la questione degli influssi astrali|autore=Claudia Maggi|pp=353-371|numero=4|anno=2007|rivista=«Etudes Platoniciennes»|titolo=Puissances de l'âme}}</ref> a condizione di sapersi elevare al di sopra di esso, verso la dimensione dell'[[Anima]] superiore che non soggiace agli impulsi corporei.<ref>Ornella Pompeo Faracovi, [https://books.google.it/books?id=XRdAAQAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=snippet&q=plotino%20causativo%20segni%20significante&f=false introduzione a ''Scritti sull'astrologia'', op. cit., pp. 11-21].</ref>