Grammatica araba: differenze tra le versioni

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=== I tre casi in arabo; declinazione triptota e diptota ===
{{vedi anche|ʾiʿrāb}}
L’arabo, come il sanscrito, hindi, bengali, russo, finlandese, tedesco, [[Lingua latina|latino]], greco antico e moderno e romenorumeno, è dotato di casi. I casi sono a prescindere tre, ma in alcune parole particolari due casi hanno la stessa terminazione. Quindi si dice che esistono sempre tre casi ma due tipi di declinazioni, quella triptota (tre uscite, cioè tre casi distinti) e diptota (due uscite, cioè tre casi di cui due convergenti, come succede anche in svariate coniugazioni del greco moderno). I casi vanno spiegati tra i primissimi argomenti, altrimenti non si sa come rendere l’articolo indeterminativo italiano e il singolare e plurale sia regolare che fratto/irregolare, il che è un grosso handicap. Si potrebbero trattare solo il genere e il cambio di genere, l’[[Articolo (linguistica)|articolo determinativo]] e i nomi indeclinabili come “il caffè” (luogo): المقهى ‘al-maqhaa. Per ampliare e unificare molte trattazioni, si parte con i casi.
 
I tre casi sono il nominativo, il caso obliquo (o “genitivo”) e l’accusativo.