Blasted: differenze tra le versioni

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or simply a disgusting feast of filth?|pubblicazione=The Guardian|data=20 gennaio 1995}}</ref>
 
Altri drammaturghi, come [[Edward Bond]] e [[Harold Pinter]] ne elogiarono invece l'invenzione e il coraggio;<ref>{{Cita|Saunders|pp. xi, 24}}.</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/stage/2015/jan/12/edward-bond-sarah-kane-blasted|titolo=A blast at our smug theatre: Edward Bond on Sarah Kane|data=12 gennaio 2015|lingua=en|accesso=26 maggio 2023}}</ref> [[Caryl Churchill]] lo definì "un'opera tenera [...] in grado di muoversi nel surreale per mostrare i collegamenti tra la violenza locale, domestica e le atrocità della guerra".<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=J. Kelly Nestruck|url=https://www.theglobeandmail.com/arts/theatre-and-performance/blasted-disgusting-feast-of-filth-gets-english-canadian-debut/article4327462/|titolo=Blasted: 'Disgusting feast of filth' gets English-Canadian debut|pubblicazione=The Globe and Mail|data=27 settembre 2010|accesso=14 maggio 2023}}</ref><ref name="Saunders 25">{{Cita|Saunders|p. 25}}.</ref> Nel 2001, quando l'opera venne ripresentata nella sala principale del Royal Court, ''Blasted'' era ormai considerata una delle opere teatrali più importanti del suo decennio, già da qualche anno rivalutata anche dagli stessi critici, come ad esempio Michael Billington, che l'avevano stroncata al suo debutto.<ref>{{Cita|Urban|p. 306}}.</ref><ref name="Saunders 9">{{Cita|Saunders|p. 9}}.</ref>
 
Fuori del Regno Unito, ''Blasted'' venne accolto favorevolmente e riconosciuto come uno dei più importanti spettacoli britannici del decennio: soprattutto in Germania, ma anche in Italia<ref>{{Cita libro|autore=Sara Soncini|titolo=Le metamorfosi di Sarah Kane: 4.48 Psychosis sulle scene italiane|anno=2020|editore=Pisa University Press|città=Pisa|ISBN=978-883339-3735}}</ref> le opere di Kane ricevettero un'ampia diffusione.<ref>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/news/1999/feb/23/guardianobituaries.lyngardner#:~:text=Many%20people%20feel%20depression%20is,have%20love%20without%20hate%3F'|titolo=Of love and outrage: Sarah Kane obituary|autore=Lyn Gardner|data=23 febbraio 1999|lingua=en}}</ref><ref>(<abbr>EN</abbr>) Mary Luckhurst, ''Infamy and Dying Young: Sarah Kane, 1971–1999'', in Mary Luckhurst, Jane Moody (a cura di), ''Theatre and Celebrity in Britain, 1660–2000'', Houndmills, Palgrave, 2005, p 115, [[ISBN]] [[Speciale:RicercaISBN/978–1–4039–4682–9|978–1–4039–4682–9]], [[Online Computer Library Center|OCLC]] 876564787</ref>
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Nella recensione con cui il giornalista Jack Tinker stronca ''Blasted'', scrive che l'autrice "offre al suo pubblico a malapena un indizio sul motivo per cui i suoi personaggi dovrebbero comportarsi in quel modo”:<ref>{{Cita|Saunders|p. 11}}.</ref> restano poco comprensibili la permanenza di Cate nella camera, dove che Ian l'ha stuprata, e l'atto sessuale che lei compie su di lui;<ref>{{Cita|Ward|p. 232}}.</ref> le sevizie cui il soldato sottopone Ian, il ritorno di Cate nell'albergo con una bambina presa in custodia, l'atto di cannibalismo di Ian, il prostituirsi di Cate per guadagnare una razione di cibo che poi divide con Ian, ma soprattutto l'assenza, da parte di Kane, di una condanna morale e di un'indicazione delle cause della violenza portata sul palco.<ref>{{Cita|Lepage|pp. 253-254}}.</ref>
 
Kane non riteneva di dover assumere questo compito, lasciando ogni spettatore libero di cogliere quanto lo spettacolo gli stava offrendo.<ref>{{Cita|Saunders|p. 18}}.</ref> In un'intervista radiofonica ammise lo sconcerto che questa sua scelta poteva comportare: "Non credo che ''Blasted'' sia un'opera morale, penso che sia amorale, e penso che uno dei motivi per cui le persone sono rimaste terribilmente sconvolte è perché non c'è un quadro morale ben definito all'interno del quale collocarsi e valutare la propria moralità e quindi prendere le distanze dal materiale".<ref>{{Cita| name="Saunders|p. 25}}.<" /ref>
 
Alla fine di ''Blasted'', Ian e Cate si comportano in modo diverso rispetto all'identità definita inizialmente, assumendo un ruolo fluido:<ref>{{Cita|Lepage|p. 270}}.</ref> Ian da manipolatore aggressivo diventa vittima del soldato; dopo essere stato stuprato e accecato, il suo corpo e le sue funzioni corporee - masturbarsi, tentare di strangolarsi, cagare, ridere istericamente, avere un incubo, piangere, mangiare la bambina<ref>{{Cita|''Dannati''|pp. 54-55}}.</ref> - hanno il sopravvento sulla sua coscienza, riducendolo ad un puro stato di animalità, contraddetto tuttavia dalle sue ultime parole di ringraziamento rivolte a Cate; l'ingenua e insicura Cate, vittima delle sue avances e del successivo stupro, diventa, di fronte alla guerra, una "resiliente sopravvissuta" e agisce nei confronti di Ian come una "generosa benefattrice".<ref>{{Cita|Lepage|pp. 255-260}}.</ref>
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La maggior parte dei critici e del pubblico era allora abituata ad assistere ad opere teatrali con soggetti definiti, calate in un mondo identificabile, rette da un chiaro punto di vista: Kane rompe questa sicurezza, rifiutando le convenzioni del realismo.<ref name=":11" /> ''Blasted'' non ha una trama convenzionale, i suoi personaggi sfuggono alla verosimiglianza psicologica, Cate e Ian non sono catalogabili nelle opposizioni binarie e negli stereotipi di genere vittima/carnefice,<ref name=":17">{{Cita|Sierz|p. 6}}.</ref> la loro condotta viene avvertita come incoerente, vanifica lo sforzo dello spettatore di comprendere il loro punto di vista;<ref name=":10">{{Cita|Saunders|p. 8}}.</ref> l'ambiguità del dramma lascia spazio a molteplici letture, la sperimentazione della forma e la frammentazione della struttura producono disorientamento.<ref name=":11" />
 
Secondo Stephen Daldry, allora direttore artistico del [[Royal Court Theatre|Royal Court]] Theatre, la causa dell' "ondata di ostilità" che accolse il debutto di ''Blasted'' sarebbe da attribuire non alla violenza sessuale e fisica che informa il dramma, ma alla rottura, volutamente operata da Kane, tra la parte iniziale e quella seguita all'arrivo del soldato, quando si impone la dimensione simbolica e metaforica antirealista;<ref>{{Cita| name="Saunders|p. 9}}.<" /ref> i critici si sarebbero sentiti incapaci di dare un senso alla struttura e al contenuto dell'opera, respinta con disprezzo e ritenuta non degna di essere considerata teatro, implausibile perché valutata pregiudizialmente con i soli parametri del realismo; uguale accoglienza era stata riservata in precedenza a opere come ''[[Aspettando Godot]]'' (1952) di [[Samuel Beckett]] e [[Il compleanno (Pinter)|''Il compleanno'']] (1957) di [[Harold Pinter]].<ref>{{Cita|Saunders|pp. 9-10}}.</ref>
== Edizioni ==
La prima edizione di Blasted viene pubblicata a Londra nel 1995 per i tipi di Methuen, in un'antologia intitolata ''Frontline Intelligence 2: New Plays for the Nineties,'' che comprende, oltre a ''Blasted, Foreign Lands'' di Karen Hope'', Hurricane Roses'' by David Spencer, ''The Life Of The World To Come'' by Rod Williams.<ref>{{Cita libro|curatore=Pamela Edwardes|titolo=Frontline Intelligence 2: New Plays for the Nineties: Foreign Lands by Karen Hope; Blasted by Sarah Kane; Hurricane Roses by David Spencer; The Life Of The World To Come by Rod Williams|anno=1995|editore=Methuen Drama|città=London|lingua=en|OCLC=1180818766|ISBN=9780413689801}}</ref>