Camelus bactrianus: differenze tra le versioni
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I motivi della straordinaria resistenza del cammello, che può sopravvivere anche per 1 o 2 mesi senza reidratarsi, si possono sintetizzare in quattro punti principali:
# A differenza degli altri mammiferi, il plasma del cammello può resistere
# Il suo volume plasmatico resta costante anche durante la grave disidratazione; questo poiché i liquidi persi vengono sottratti dai liquidi interstiziali e da quelli intracellulari.
# Il cammello ha una straordinaria gestione della dispersione di liquidi:
## Il suo corpo può resistere
## Il rene può contrarre l'escrezione urinaria fino a soli 20 ml/h (si pensi che quello umano è 120 ml/h).
## Il colon del cammello ha un'elevatissima capacità di riassorbimento liquidi, portando all'escrezione di feci estremamente disidratate.
# Il cammello ha una straordinaria capacità di riassorbimento liquidi. Come già detto in precedenza, il suo sangue resiste alle brusche variazioni di pressione osmotica, pertanto un elevato introito di liquidi non lo manderà in intossicazione da acqua, cosa che invece avverrebbe in altri mammiferi. Il cammello può assorbire in una sola seduta l'equivalente liquido del 30% del suo peso corporeo (calcolato nel momento della disidratatazione), il che, considerando la stazza media di questi grossi animali, può significare anche bere 60 litri alla volta. Dalle prove raccolte (misurando la velocità di diffusione nell'organismo dell'isotopo somministrato all'animale per la reidratazione), questo sembra essere anche dovuto alla capacità del suo intestino di accogliere grosse quantità di acqua da riassorbire poi nei giorni successivi (scientificamente infondato è invece il mito dell'immagazzinamento idrico nel solo stomaco dell'animale).
# È in grado di trattenere l'umidità presente nell'aria che immette
Scientificamente infondate sono invece le credenze riguardanti la capacità di iperidratarsi prima di un lungo viaggio, in quanto i cammelli sottoposti a prove sperimentali rifiutavano liquidi in eccesso anche nei periodi più caldi. La tesaurizzazione delle riserve idriche è incrementata attraverso l'assenza di ghiandole sudoripare e la presenza di serbatoi gastrici.
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